La
rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle
medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra
quelle proposte nel sondaggio in basso.
Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Manuela del blog Letture a pois, Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè
Il libro vincitore stavolta è un fantasy (questo è il periodo) che ho in lista da quando è uscito, primo di una dilogia il cui seguito è uscito da poco.
Autrice: Rebecca Ross
Titolo: La regina del Nord
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 16 ottobre 2018
Pagine: 370
Serie: #1 The Queen's Rising
Trama:
Regno di Valenia, 1566 Sono passati sette anni dall'arrivo di Brianna nella prestigiosa Magnalia, la scuola per giovani prescelte che ambiscono a perfezionare la propria vocazione ed essere adottate da un patrono. Brianna però è l'unica allieva a non aver mai mostrato doti particolari e, se non fosse stato per l'enigmatico maestro Cartier, non avrebbe trovato la sua vocazione tra Arte, Musica, Teatro, Eloquenza e Sapienza. Ma alla cerimonia finale, il peggior timore della ragazza diventa realtà, e Brianna rimane l'unica senza un patrono. Ancora non sa che dietro allo spiacevole imprevisto si cela la sua più grande fortuna. Lo scoprirà solo quando un misterioso nobile - troppo esperto con la spada per essere un semplice protettore - la sceglierà. Brianna si troverà allora dentro un vortice di intrighi e piani segreti per rovesciare il re e ripristinare sul trono l'antica legittima monarchia, tutta femminile. Perché ci fu un tempo in cui sul Nord regnavano le regine. Ed è ora che quel tempo ritorni.
L'intervista
D. A quale genere appartiene il libro?
R. Fantasy per ragazzi, storico.
D.Cosa pensi dei protagonisti?
D.Cosa pensi dei protagonisti?
R. La protagonista è Brianna, che è la tipica protagonista fantasy, cioè mezzosangue: nata da una Valeniana e da un maeviano, i due popoli vicini che ovviamente sono agli antipodi e si fanno la guerra. Nell'insieme Brianna non mi è dispiaciuta, anche se l'avrei preferita un po' più reattiva nella prima parte e meno "faccio tutto io" nella seconda, ha un enorme pregio: non si piange addosso, non è una lagna. Questo è il motivo per cui non ho bocciato il libro.
Ci sono tanti secondari importanti, primo fra tutti Carter (la storia d'amore qui è più importante di ogni altra cosa, anche se non così esageratamente descritta). Lui non mi ha fatto impazzire, è il classico principe azzurro pressoché perfetto e quindi ai miei occhi insignificante.
Le altre "sorelle di passione" erano tutte a modo loro importanti, ma anche qui non mi hanno fatto impazzire, mi hanno lasciata indifferente. Trovo assurdo oltretutto l'assenza quasi totale di gelosie e contrasti.
Ci sono tanti secondari importanti, primo fra tutti Carter (la storia d'amore qui è più importante di ogni altra cosa, anche se non così esageratamente descritta). Lui non mi ha fatto impazzire, è il classico principe azzurro pressoché perfetto e quindi ai miei occhi insignificante.
Le altre "sorelle di passione" erano tutte a modo loro importanti, ma anche qui non mi hanno fatto impazzire, mi hanno lasciata indifferente. Trovo assurdo oltretutto l'assenza quasi totale di gelosie e contrasti.
D.Personaggio preferito?
R. Non c'è nessuno che mi abbia colpito, neanche il cattivo di turno, perché esagerato. Questo libro ha una contrapposizione netta (troppo) tra buoni e cattivi, senza alcuna sfumatura e in maniera alquanto infantile, da fiaba.
D. Personaggio più odiato?
R. Come sopra, per lo stesso motivo. I personaggi non hanno fatto breccia, né in positivo né in negativo.
D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
D. Punti di forza?
R. Si lascia leggere facilmente, in poco tempo. Lo stile dell'autrice è molto scorrevole. Inoltre, come ho già detto sopra, Brianna non è una lagna, anche se avrebbe potuto esserlo, e questo ha aiutato non poco.
D. Punti deboli?
R. Ho già citato i personaggi che non mi hanno fatto provare trasporto. Ma il difetto maggiore è la totale prevedibilità della storia. Come se fosse per bambini più che per ragazzi, i colpi di scena (chiamiamoli così) erano quasi imbarazzanti, intuibili da subito. Altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è l'importanza assoluta della love story, sopra tutto il resto, unita a particolari che non hanno senso per me (per esempio: deve arrivare una ragazzina vissuta fuori dal mondo per organizzare un piano? Nessuno che abbia provato altro, tutti che si fidano ecc.). Questo fastidio però, per me, è dato anche dal fatto che ultimamente leggo tanti fantasy e sono abituata bene, non so se mi sono spiegata. Questo libro è troppo semplice, anzi semplicistico, forse troppo young, più fiaba.
D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Mi è piaciuto, ho letto un libro che non mi ha suscitato grosse emozioni in pochissimo tempo.
D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Io non ci sono riuscita.
D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Semplice.
D. A chi lo consigli?
R. A chi non cerca un fantasy classico, con battaglie epiche e una struttura forte. A chi ama le storie d'amore da fiaba.
D. Cosa ne pensi della cover?
R. È bella e sa molto di fantasy, ma mentre il mantello blu è azzeccatissimo, il freddo decisamente no.
D. Cosa ne pensi della cover?
R. È bella e sa molto di fantasy, ma mentre il mantello blu è azzeccatissimo, il freddo decisamente no.
D. Citazione preferita?
R. ==.
D. Quante stelline gli dai?
R. 3*. Nonostante tutto non posso dire che sia un brutto libro, ma io il fantasy lo preferisco diverso.Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca qui, post di Erica qui, post di Manuela qui.
Al prossimo mese
Storia che non lascia nulla, un peccato perchè aveva degli spunti davvero originali
RispondiEliminanon è brutta, ma mi ha lasciato poco
EliminaA me ha dato di più ma sicuramente perché vado più per il romance e le storie semplici quindi ci sta, sono contenta che però nonostante tutto non l'hai bocciato. Devo ancora leggere il secondo e mi aspetto grandi cose.
RispondiEliminaSusy forse ultimamente ho letto troppi fantasy di un certo tipo e mi sono abituata bene, o forse questo tipo di libri non è propriamente il mio. Non è brutto, ma mi ha lasciato poco e non so se leggerò il seguito, vedremo. Sicuramente leggerò la tua recensione
EliminaIn pratica cerchi un Epic Fantasy, cioè quelli che definiscono il classico fantasy alla SDA. A me questo libro è piaciuto tantissimo e mi ha dato anche belle emozioni. Non penso sia solo un fantasy romance, c'è molto altro e della storia romantica ben poco... stavolta non siamo d'accordo XD
RispondiEliminaadoro gli epic, ma leggo con molto piacere anche i paranormal romance e praticamente tutti i sottogeneri del fantasy. È proprio il mio genere preferito, questo libro non l'ho trovato brutto, ma non mi ha né colpita né lasciato molto. Dai, per una volta non siamo d'accordo, ci sta tutto! Sono contenta che a te (e a tantissima altra gente) sia piaciuto molto
EliminaAnche io l'ho definito semplice
RispondiEliminalo è molto
EliminaEcco vedi avrei dovuto scrivere anche io semplice anziché lieve come aggettivo. Comunque mi ritrovo molto in quello che hai detto, un libro forse che potrebbe essere apprezzato da ragazzini.
RispondiEliminaforse sì, non è stata una brutta lettura, ma per me niente di che
EliminaUhmmm lo volevo leggere tantissimo, adesso un po' meno 😅
RispondiEliminaAnch'io come te tendo a preferire fantasy più complessi, delle volte però potrei apprezzare qualcosa di più semplice (com'è capitato con the Winner's curse). Ci farò sicuramente un pensiero, magari però avrò aspettative meno alte...
non posso dire che sia una brutta lettura, ma per dire non ho voglia di leggere il seguito. Non so se sia proprio il tuo, però sicuramente si lascia leggere in fretta
Elimina