lunedì 11 novembre 2019

Purché sia di serie - Recensioni "Absence. L'altro volto del cielo" di Chiara Panzuti

Buongiorno, torna puntuale la rubrica sulle serie, nata da una mia idea e che ha come obiettivo di cercare di portarne a termine qualcuna delle millemila iniziate.

Appuntamento fisso quindi ogni 11 del mese per parlare di serie.


Le mie ossessioni librose - Libri al caffè - Libri e librai - Punto di partenza

La rubrica quindi consiste nel leggere mensilmente un libro appartenente a una serie cominciata (quindi non il primo) e di parlarne sul blog, però con una recensione speciale in questo caso.
Infatti per invogliarmi ho pensato di cambiare un pochino il metodo, avvisando prima. Farò una cosa che normalmente aborro, cioè farò spoiler, sulla serie e sul libro letto. Più un delirio da fangirl, che richiama perciò i gruppi di lettura sui social, che una recensione vera e propria.

Appuntamento fisso anche per Ludovica, mia cara collaboratrice, quindi armatevi di pazienza perché le recensioni saranno due.

Questo mese abbiamo deciso di leggere lo stesso libro, perché questa serie la stiamo recuperando entrambe.

Autrice: Chiara Panzuti
Titolo: Absence. L'altro volto del cielo
Editore: Fazi Editore
Data di pubblicazione: 10 maggio 2018
Pagine: 312
Serie: #2 Absence

Trama:
In L’altro volto del cielo, nuovo capitolo della trilogia di Absence, è trascorso appena un mese dall’inizio del gioco insidioso di cui l’uomo in nero tiene le fila, e le coordinate dell’ultimo biglietto conducono Faith e i suoi compagni a Est. L’invisibilità è diventata per Faith, Jared, Scott e Christabel una strana routine, per sopravvivere in un mondo che non ha memoria di loro, e il motivo che li spinge a continuare il viaggio intrapreso per tornare a esistere. Ma il siero NH1 comincia a indebolire il fisico dei ragazzi e la conquista dell’antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppa un’inaspettata prontezza fisica e mentale. Sotto l’ombra dell’Illusionista e sulle tracce dei biglietti dell’uomo in nero, i ragazzi della squadra Gamma fronteggiano più volte le squadre degli Alfa e dei Beta: il gioco, però, comincia a svelare il suo lato crudele, che non accetta provocazioni né debolezze. Dopo uno scontro violento con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, a Singapore, Faith scoprirà alcuni risvolti delle regole spietate dell’Illusionista e si troverà faccia a faccia con l’altro volto della competizione e di se stessa. Secondo volume della trilogia, L’altro volto del cielo mette in scena la battaglia interiore che divide Faith tra la lealtà verso i suoi amici e la fascinazione per un futuro da combattente, dimentica di tutti e da tutti dimenticata. A cosa saremmo disposti a rinunciare se ci venisse offerta una nuova possibilità per riaffermare noi stessi? La nostra identità consiste più nel ricordo di ciò che eravamo o in ciò che ancora possiamo essere? Un libro magnetico e profondamente attuale, dove la battaglia più difficile è quella con noi stessi.


Recensione di Chiara di Absence. Il gioco dei quattro - #1 Absence
Recensione di Ludovica di Absence. Il gioco dei quattro - #1 Absence


di Chiara
Recensione priva di spoiler
Secondo capitolo di questa storia che si basa su un concetto angosciante: cosa succederebbe se di colpo sparissi, se nessuno si ricordasse della tua esistenza? 
Dopo il primo libro, in cui vengono presentati i personaggi e vengono svelate alcune circostanze, in questo secondo step i nostri quattro Gamma si trovano esattamente come durante Il gioco dei quattro: spaesati. Sono totalmente in balia dell’uomo in nero, delle angherie degli Alfa e degli attacchi dei Beta. Però sono uniti, quasi una nuova famiglia, si sostengono sempre, si aiutano a vicenda.
Forse proprio questo concetto viene preso come spunto di partenza, perché in questo libro gli equilibri nei Gamma vengono stravolti, dapprima con una maggiore unione, per poi sfociare in altro. 
L’altro volto del cielo, soprattutto nella prima parte, è molto introspettivo, va a scandagliare le varie emozioni, concentrandosi su Faith, l’io narrante. Lei non riesce subito ad accettare il fatto di essere cambiata, di essere proprio in trasformazione e la prima parte è molto triste e angosciante. Devo ammettere che in questa fase l’ho sopportata poco, non amo i personaggi che, pur con tutte le ragioni del mondo, si piangono addosso; inoltre il senso di oppressione, di sfiducia totale mi è pesato particolarmente. Per fortuna però la seconda parte del libro, oltre a essere più dinamica, ha proprio un processo di accettazione e la nostra protagonista torna di nuovo a piacermi. 
In questo libro viene anche dato maggior spazio a un personaggio che già prometteva bene nel precedente: Ephraim. Trovo che sia magnifico, tratteggiato in maniera sublime e mi ha totalmente conquistata. I suoi segreti, i suoi sguardi, la sua determinazione hanno confermato il mio giudizio iniziale: è un personaggio veramente interessante, di quelli un po’ ambigui che tanto mi piacciono.
Avrei preferito maggiore azione e che la parte introspettiva fosse più contenuta, perché secondo me questa storia necessita di azione. Nella prima parte del libro ho risentito di questo, leggendolo con meno trasporto, salvo poi farmi travolgere nelle ultime 100 pagine, che ho divorato quasi in apnea. 
Chiara Panzuti, oltre a essere una persona deliziosa, scrive molto bene, cura i dettagli con precisione maniacale e io ho percepito il voler mettere del suo nei personaggi
Secondo me la fine di questo libro è il modo perfetto per concludere questa seconda parte, ma ora la mia curiosità è fortissima, per fortuna ho già pronto il terzo e ultimo titolo della serie.
Voto:






********************


 di Ludovica
Recensione priva di spoiler


Una premessa. Sono amante, più che amante, dei fantasy ed in questi ultimi mesi ne ho fatta una scorpacciata, in alcuni periodi sembrava quasi non sapessi o potessi leggere altro, eppure, eppure questo nello specifico, in cui mi trovo a leggere il secondo di una trilogia bellissima, scritta da una giovane autrice italiana che davvero ha una fantasia sfrenata, non è il mio momento fantasy, ciò significa che il libro mi è piaciuto tantissimo, ma...ma avrei voluto godermelo in maniera diversa.

La prima considerazione generale che voglio fare, anche perché non scenderò minimamente nei particolari, è che l’autrice sa come convogliare l’attenzione sulla sua scrittura e sui suoi personaggi, pur non trovandomi completamente ben disposta per il genere, quindi, pur leggendo un po’ a singhiozzo, appena aprivo il libro avevo l’impressione di non averlo mai chiuso. C’era la storia, sempre più piena di adrenalina, c’erano i personaggi, la cui descrizione emotiva e psicologica è precisa e approfondita, c’era un ambiente, che per volere del “gioco” che i personaggi sono costretti a giocare, cambiava di volta in volta ma con una grande ed importante costante: tutto è spiegato benissimo, fin dove è possibile spiegare.

La Panzuti ci svela lentamente le sue intenzioni, ma quando lo fa io ho ricevuto proprio un colpo al cuore: capovolgere con la cattura di Faith, che in questo secondo libro è divenuta la protagonista indiscussa, sia per la forza e l’ingegno che ci mette nel salvare se stessa ed i suoi compagni di squadra, quelli che ora più che amici chiama famiglia, sia perché è lei quella che reagisce meglio, o come vorrebbe l’Illusionista, al siero NH1, dicevo, capovolgere tutto quello che per un libro e mezzo abbiamo creduto l’Unica Verità possibile. Come se fosse sempre facile tratteggiare con un pennarello nero la linea che divide i buoni dai cattivi, il Bene dal Male, il Giusto dallo Sbagliato, con gli occhi di Faith, con la sua rabbia, con l’odio profondo che nutre nei confronti delle persone che le hanno rubato l’identità, la visibilità, un passato, gli affetti, il futuro, con i suoi occhi il lettore si trova a dover credere che forse ci sia un’altra Verità.

Faith ha un potere, il siero ha risvegliato in lei una capacità, che deve imparare a controllare, gestire ed accettare, lo farà con l’aiuto di un personaggio, facente parte della squadra degli Alfa, di cui alcuni gesti mi avevano sì incuriosito, ma non così tanto da credere che proprio lui, Ephraim, sarebbe stato l’anello che potesse legare Faith agli Alfa, Faith ad un’altra Verità, Faith ad una scelta.

Una piccola parentesi a proposito di Ephraim. Anche se non appare mai proprio come il Cattivo delle storie, dal momento in cui scorge un potenziale in Faith, dal momento in cui si schiera anche contro la sua stessa squadra per dare a lei ciò di cui lei ha bisogno per scegliere liberamente, grazie ai suoi sorrisi e le sue risate, a gesti misurati ma mai casuali, io ho rivisto in lui, un po’, (tranquilla Chiara!) un mio grande odio-amore letterario: Warner. (Shatter me)

Dire che c’è adrenalina in questo romanzo è proprio fare il solletico a questo termine, non si riesce a respirare mai, già nel primo il ritmo era serrato e vorticoso, ma in questo di mezzo si arriva ad una tensione che tocca vette altissime. Assolutamente all’altezza di ogni fantasy che si rispetti!

Cosa aggiungere? Possiedo già il terzo perché, fidandomi di alcune recensioni più che positive, comprai la trilogia in blocco, quindi ora non mi resta che sconfiggere con la lettura il mio momento no-fantasy ed iniziare il terzo!
Voto:












 Passate anche a leggere gli altri blog, appuntamento al mese prossimo!


27 commenti:

  1. La serie non mi ispira; grazie comunque per le recensioni

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    1. A me ispirava ancora prima di leggerlo, ora, semplicemente non vedo l’ora di finirlo 😁😁😁

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  2. Ludovica io ho avuto in mente Shatter me tutto il tempo, soprattutto per il personaggio maschile, ma anche per l'antipatia iniziale per quello femminile

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    1. Sai cosa c’è? Avevo un po’ di timore a leggerlo contemporaneamente a te, ed invece, anche se non ci siamo scambiate opinioni prima, siamo state proprio sulla STESSA LUNGHEZZA D’ONDA!!!! Che meraviglia

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    2. noi sempre! Che bello. Assolutamente da ripetere come esperienza

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  3. Belle recensioni ragazze, questa serie la conosco ma non ho ancora avuto il piacere, ma soprattutto il tempo per leggerla.

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  4. Io dovrei recuperarla, mi sono fermata al primo

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    1. Il secondo finisce in un modo che, che... ho già quasi finito il terzo!

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    2. dai che possiamo leggere insieme il terzo

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  5. Serie bellissima. Sono felice sia piaciuta ad entrambe perché merita proprio.

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    1. L’ho iniziata grazie a te!!!😘😘😘

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    2. ho quasi paura a leggere il terzo, soprattutto dopo i tuoi commenti

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  6. Prima o poi devo leggere questa serie. Certo, recuperassero nella rete biblioteche il volume di mezzo, sarebbe più semplice.

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  7. Bella recensione. Altri libri da aggiungere alla lista. Grazie per la dritta

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  8. Questa serie mi manca, ho letto recensioni sempre positive quindi non mi resta che metterla in WL!!

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  9. Belle entrambe le recensioni :), spero di leggerla prima o poi :)

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