lunedì 27 gennaio 2020

Recensione di Ludovica - Tu leggi? Io scelgo! - "Il cacciatore di sogni" di Sara Rattaro

Buongiorno lettori, oggi tocca a Ludovica, per questa rubrica che amo molto, nata dall'idea di Rosaria. Se vi facesse piacere partecipare fatemi un fischio.


La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante. 

A lei questa volta è capitata Floriana (blog La biblioteca del libraio) e ha scelto questo libro, che ho letto e amato anche io.


Autrice: Sara Rattaro
Titolo: Il cacciatore di sogni
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 17 ottobre 2017
Pagine: 176

Trama:
Luca, che da grande sogna di diventare pianista, ha una mano rotta, un fratello maggiore piuttosto fastidioso, una mamma rompiscatole e un aereo da prendere per tornare da Barcellona in Italia. È il 4 luglio 1984 e, su quell’aereo, la sua vita cambia per sempre. Luca incontra un eroe… No, non si tratta di Maradona, che in aeroporto ha attirato l’attenzione di tutti (e in particolare di suo fratello Filippo), ma di un misterioso signore che somiglia un po’ a Babbo Natale e occupa il sedile accanto al suo. All’improvviso l’uomo gli chiede: «Posso raccontarti una storia?». Comincia così un’avventura straordinaria, fatta di parole e ricordi, con una sorpresa davvero inaspettata… l’avventura di un cacciatore di sogni, lo scienziato Albert Bruce Sabin.

La Rattaro fa piangere. La Rattaro fa riflettere. La Rattaro apre gli occhi. Ed il cuore. La Rattaro in questo libro per ragazzi, ma adatto davvero ad ogni età, ci racconta una storia che tutti dovremmo conoscere, ma che, e lo confesso anche con un pizzico di vergogna, io non conoscevo, se non per sommi capi.
La storia di colui che ha salvato il mondo con un vaccino contro la poliomielite, nel lontano 1955, anche se diffuso in larga scala solo tra il 1959 ed il 1961, cioè Albert Bruce Sabin.

La Rattaro non si limita a fornire al lettore la sua biografia, arricchendola con piccoli episodi quotidiani, la Rattaro fa raccontare la sua storia, da ebreo polacco che scappa in America per salvarsi dalle prime persecuzioni razziali dopo la prima guerra mondiale, dove comincia ad avvicinarsi al mondo della medicina, dal protagonista stesso, Albert, mentre si trova su un volo da Barcellona a Roma.
Il suo interlocutore ideale, perché gli interlocutori siamo tutti noi, è un ragazzino di dodici anni, Luca, che non sa assolutamente chi sia davvero quell’anziano che gli siede davanti e che gli sta raccontando una storia, ma da cui Luca non riesce a staccare lo sguardo, preso come è dalla sua storia. La storia che è anche la storia di tutti noi. È la storia del nostro passato. È la storia della nostra salvezza.

Ho sempre avuto un rapporto pessimo con tutte le materie scientifiche, dalle scienze delle medie, alla biologia del liceo, quindi avevo rimosso molte cose che vengono descritte dettagliatamente in questo libro, ma sarà per il solito avvincente modo della Rattaro di farti entrare in una storia, sarà che davvero l’argomento è estremamente attuale, con tutti i discorsi che ultimamente si fanno intorno ai vaccini, sarà che la Rattaro, anche se parla di medicina, lo fa con assoluto sentimento, sarà per lo stile diretto e semplice, ma davvero ho amato molto questo piccolo esempio di vita vissuta.

Un elemento che ho apprezzato a dismisura è la dimensione del SOGNO, il sogno in questo caso di Luca, che a dodici anni vuole fare della musica la sua unica ragione di vita, vuole essere un pianista anche se qualche giorno prima dell’incontro con Albert sull’aereo, aveva subito un’operazione ad una mano, a causa di uno stupido incidente su una pista di pattinaggio. L’incontro con Albert, il suo racconto sulle difficoltà affrontate per mettere a punto il suo vaccino, tutti gli studi necessari per arrivare a salvare il mondo, daranno a Luca la forza necessaria per riprendersi dall’operazione, gli daranno il coraggio di diplomarsi al conservatorio e di trasformare il sogno in realtà.

È davvero un bel libro, consigliato a tutti quelli che hanno ancora voglia di credere che i sogni esistano e che possano realizzarsi, se davvero ci crediamo con tutto il nostro cuore e se ci lavoriamo con tutto il nostro impegno!
Voto:






Le altre tappe:

  

25 commenti:

  1. Mi sa che qui servono i fazzoletti.. ottima recensione

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    1. Più che i fazzoletti serve la ben disposizione dell’animo umano!

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  2. Non vogliatemene ma a me la Rattaro proprio non piace!

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    1. Dopo un inizio del tutto negativo, per me, la Rattaro oggi per me, invece, è una certezza. Di tante cose, ma soprattutto di momenti di riflessione

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  3. Ciao Ludovica, sono contenta che anche a te è piaciuto, la Rattaro è davvero poliedrica!!!

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    1. Grazie a te perché mi hai dato la possibilità di sceglierlo!

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  4. Bravissima come sempre Ludo, concordo anche sul gradimento

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  5. Non conosco l'autrice ma la tua recensione mi ha veramente incuriosita!

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  6. non avrei saputo recensirlo meglio! questo libro è meraviglioso, l'ho letto con piacere e sempre con piacere lo consiglio a tutti. Sara, io lo dico sempre, va letta con parsimonia, lei ti stende e c'è bisogno di un po' di pausa tra un suo libro e un altro!

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    1. Brava! I suoi libri, perché ormai di lei ho letto quasi tutto e lo so, li leggo solo quando il mio cuore PUÒ sopportare!

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  7. A me la Rattaro sta antipatica (opinione molto molto personale, e anche molto molto filtrata dai social).
    Ad ogni modo per fortuna le storie non si pesano solo ed esclusivamente in base all'autore o all'autrice. Quindi grazie a questa tua bellissima recensione, Ludovica, penso che leggerò questa storia e arricchirò la mia anima. :)

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    1. Non sei la prima persona da cui sento un giudizio del genere. Io penso questo, e forse sarò impopolare: ciò che un autore scrive non dovrebbe confondersi con ciò che un autore è. So che a volte i due ruoli possano sovrapporsi,ma negli ultimi anni sono stata attentissima a non entrare troppo nell’autore in quanto persona, per non farmi influenzare nel giudizio dell’opera in quanto tale!
      Comunque questo romanzo della Rattaro esula un po’ dai suoi soliti scritti.

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    2. io capisco perfettamente Stefania, mi lascio condizionare tantissimo dalla persona e so che è sbagliato, ma è più forte di me. Sara Rattaro però mi piace per fortuna, i suoi libri li adoro

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  8. Sono la pecora nera, non ho letto nulla della Rattaro, ma la curiosità di leggere qualcosa di suo, spero al più presto!

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    1. Anche io un tempo ero la pecora nera, ma dopo averne letto uno, li ho letti tutti!

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  9. Non ho letto nulla della Rattaro, anche se ho alcuni suoi romanzi in lista... questo però, dalla tua recensione, credo sia un romanzo assolutamente da leggere!

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    1. Questo dovrebbero leggerlo tutti, anche solo per una questione di semplice conoscenza.

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  10. Si preannuncia una lettura intensa, aspetto il momento giusto.

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  11. La Rattaro mi piace ma non ho letto questo romanzo, ancora!

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  12. La storia sembra davvero bella e commovente, ricca di spunti per la crescita personale. Magari un giorno darò un'altra possibilità alla Rattaro proprio con questo libro :)

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