giovedì 27 agosto 2020

Recensione "Il richiamo del lupo" di Anthony Ryan

Autore: Anthony Ryan
Titolo: Il richiamo del lupo
Editore: Fanucci Editore
Data di pubblicazione: 30 luglio 2020
Pagine: 456
Serie: #1 La spada del corvo
 
Trama: 
La pace non è mai eterna…

Vaelin Al Sorna è una leggenda vivente e il suo nome è famoso in tutto il Regno. È stata la sua guida che ha permesso di rovesciare imperi, la sua spada che ha vinto dure battaglie... e il suo sacrificio che ha permesso di sconfiggere una malvagità più terrificante di qualsiasi cosa il mondo avesse mai visto. Si è conquistato innumerevoli titoli, solo per accantonare la gloria guadagnata duramente a favore di una vita tranquilla nelle Lande Settentrionali del Regno.
Tuttavia da oltre il mare giungono inquietanti sussurri, voci di un esercito chiamato l’Orda d’Acciaio, guidato da un uomo che si crede un dio. Vaelin non ha nessun desiderio di combattere un’altra guerra, ma quando apprende che Sherin, la donna che ha perso tanto tempo prima, rischia di finire nelle mani dell’Orda, decide di affrontare questa nuova e potente minaccia.
Per farlo, si reca nei domini dei Re Mercanti, una terra governata dall’onore e dall’intrigo. Qui, mentre i tamburi di guerra risuonano attraverso domini sconvolti dal conflitto, Vaelin apprende una terribile verità: ci sono battaglie che potrebbe non essere abbastanza forte da vincere.

Dopo l’acclamata serie L’ombra del corvo, Anthony Ryan torna con Il richiamo del lupo, primo epico capitolo della nuova serie La spada del corvo. 



Quando ho visto l’uscita di questo libro non ho resistito, perché l’autore mi era piaciuto tantissimo nella trilogia precedente (che ho letto prima di avere il blog). Credo che sia proprio merito suo la mia passione per gli epic fantasy degli ultimi anni, perché per me Il canto del sangue è un piccolo capolavoro.
 
Ho iniziato questo libro e mi sono però subito arenata, ma il motivo stavolta è il formato con il quale ho iniziato, un file. La casa editrice mi ha inviato il file in attesa dell’uscita in cartaceo rimandata per colpa della quarantena, perché non potevo aspettare, dovevo iniziarlo subito! Però il mio kindle non legge bene questo tipo di file e soprattutto secondo me questo libro ha bisogno della carta, in quanto le mappe iniziali e il glossario finale con l’elenco dei personaggi sono da consultare spesso. Quando mi è arrivato il cartaceo infatti nel giro di una settimana ho divorato questo tomo, che scorre che è una meraviglia!
"Con te è sempre lo stesso. Non sei mai contento, mai capace di tornare alla normalità, non finché c'è un'altra calamità in cui farti coinvolgere. Non hai visto abbastanza sangue?"
Immagine originale

L’inizio è stato spiazzante come dicevo sopra, anche perché fa diversi riferimenti alla trilogia precedente (L’ombra del corvo), quella de Il canto del sangue. Questo libro ha la stessa ambientazione, stessi personaggi, si va avanti solo di qualche anno rispetto alla fine della precedente, ma abbiamo di nuovo il mio adorato Vaelin Al Sorna come protagonista.
 
Però secondo me, soprattutto all’inizio, si rimane un po’ spiazzati, perché alcuni riferimenti non sono così immediati e soprattutto non sempre si ricorda tutto (io per esempio con i nomi sono una frana e ho tentennato). L’autore però, senza fretta, riesce a spiegare le cose essenziali e a far capire ciò che serve, così dopo poco la storia inizia a scorrere che è una meraviglia!
 
Se non avete letto la trilogia L’ombra del corvo (o se l’avete letta ma come me siete schiappe nel ricordare), l’inizio può essere un po’ destabilizzante, consiglio però di non demordere perché dopo pochissimo si è dentro la storia totalmente e poi si fatica a lasciarla andare.
 "Ci sono debiti che devono essere pagati", replicò Vaelin "qua che sia la distanza, o il prezzo".
Anthony Ryan è un mago dell’epic, questo libro parte piano, imposta la storia, descrive i molti personaggi, ma è un prepararsi alla battaglia finale, che definirla epica è riduttivo. Più di 100 pagine di tattiche, scontri, sotterfugi che mi hanno portato lì con loro a cercare di evitare dardi e frecce, a bloccare il nemico.
 E poi Il buoi, o i Doni come li chiamano qui. Quella parte magica appena accennata, quel sesto senso che tutto cambia e tutto può, che fa paura ma attrae. Ho adorato il modo di trattarlo, di non definirlo né buono né cattivo, di esserne attirati ma averne paura.
Bella la trama, intrigante e non così prevedibile, bella la parte epica e fantasy, bellissimo lo stile. Ma il punto di forza è senza dubbio dato dai personaggi. Per Vaelin ho una cotta da tempo, nonostante lui sia veramente tanto tanto buono. Lo adoro, credo soprattutto perché non giudica mai e ammette quando sbaglia, non si erge al di sopra degli altri, nonostante le sue gesta eroiche non si sente migliore, anzi. C’è pure un cattivo con i controfiocchi e poi qui torna un personaggio che avevo amato tantissimo, Sherin, il suo primo amore. Non aspettatevi però una componente romance accentuata (o anche solo accennata), perché in questo Ryan non è cambiato, non ne troverete.
 
Se amate l’epic fantasy questo libro è assolutamente da leggere, anche solo per i personaggi (tutti, i secondari sono strepitosi), se amate le battaglie sicuramente non deluderà. Il finale mi ha lasciata a bocca aperta per un bel po’, non vedo l’ora di poter leggere il seguito.
Voto:


 Ringrazio ancora la casa editrice per la copia.

Conoscete questo talentuoso autore?



 
 
 
 
 
 

8 commenti:

  1. Concordo su tutto, Vaelin è la nostra "cotta" :)))
    Io mi sono ripassata in velocità i personaggi della trilogia per ritrovarli!!!

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    1. avrei dovuto ripassare anche io. Vaelin anche invecchiato ha sempre il suo perché

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  2. Libro interessante, ottima recensione, grazie

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  3. Bella recensione Chiara, non conoscevo questo autore e non conoscevo nemmeno le due serie.. Io segno...

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  4. Ciao Chiara! Sembra un libro interessante! Non credo che lo leggerò presto, ma spero prima o poi di poterlo recuperare! :)

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