Recensione "La governante" di Rebecca Quasi - Tu leggi? Io scelgo!

Buongiorno lettori, appuntamento con la rubrica nata da un'idea di Rosaria, gestita da me, Chicca e Dolci, che adoro sempre di più.

La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante. 

L'ordine di scelta è casuale, abbiamo usato random.org e questa volta mi è capitata Floriana, del blog La biblioteca del libraio. Quando mi capita lei punto sugli storici, avendo molta più esperienza. In questo periodo ho voglia di cimentarmi con questo genere.

Il libro:

Autrice: Rebecca Quasi

Titolo: La governante

Editore: Self

Data di pubblicazione: 15 gennaio 2019 (prima pubblicazione con Dri edizioni)

Pagine: 200

Trama:

Londra 1875. Rimasto vedovo, Leonard Lennox, conte di Moncrieff, ha bisogno di una governante che si occupi di Penelope, sua figlia, o meglio della figlia della sua defunta moglie, visto che non è certo di essere il padre della bambina.

A tale scopo assume Sidonie Tate, vedova a sua volta, una donna ancora giovane, avvenente, dal carattere forte e con un passato non proprio cristallino.

Spedire figlia e governante in una tenuta di campagna lontano da Londra pare la soluzione a tutti i suoi problemi. Pare...

Non è il primo libro che leggo di questa autrice, non è neanche il primo storico suo, anche stavolta il gradimento è stato alto e il coinvolgimento totale.

Il libro è molto molto scorrevole, in poco più di un pomeriggio l’ho finito, con grande trasporto.

Sidonie è vedova, viene assunta da Leonard Lennox, conte di Moncrieff, anche lui vedovo, per fare da governante a Penelope, la figlioletta di cui mette in dubbio la sua paternità. Non vuole saperne il Conte, né della figlia né della governante, ma siamo sicuri che sia proprio così?

Che piacere questo libro, una ventata d’aria fresca, una lettura leggera. Leggerezza intesa come complimento, non è una storia sciocca, ma lieve, ideale per staccare la spina, per non pensare ad altro, per farsi prendere dalla storia e dai suoi personaggi.

In alcune questioni questa leggerezza ha una connotazione di non abbastanza approfondito, ma nell’insieme funziona; il mio scopo, quello di farmi rapire da una storia e passare del tempo speso bene, è raggiunto, funziona tutto benissimo.

Quindi non un libro storicamente ineccepibile (l’autrice nell’introduzione su questo mette le mani avanti), ma un bel racconto che appassiona.

Ho adorato tutto, i personaggi, la loro evoluzione, i loro rapporti. Belli i battibecchi fra Sid e Leonard, ma ho apprezzato anche molto come in tutto viene inserita Penelope, con i conseguenti cambiamenti. In alcuni momenti mi ha dato l’idea di troppo facile, Penelope è veramente in odore di santità, ma a me è piaciuto lo stesso.

Mi ha fatto una buona compagnia e questo è sempre una cosa positiva.

Voto: 4*

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