martedì 21 febbraio 2023

Recensione "La sorte della sposa" di Amalia Frontali e Amaryllis L. Medlar - Questa volta leggo

Oggi è il momento di questa rubrica 

Ogni mese verrà scelta una parola e nell'ultima settimana troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, scelto in relazione alla parola data, tutti con un comun denominatore.

La parola di febbraio è:

 M A N I 

Ho approfittato di questa rubrica per leggere questo titolo
Il libro:
Autrici: Amalia Frontali e Amaryllis L. Medlar
Titolo: La sorte della sposa
Editore: Self
Data di pubblicazione: 15 novembre 2019
Pagine: 519
Serie: Saga della sposa #4

Trama:
Russia, 1883
La Tempesta infine si placa e, contando i danni, si inizia a tornare in porto. Ma non tutto ciò che si trova è come lo si ricordava: alcuni legami ne sono usciti rinsaldati, altri spezzati per sempre. Si finisce, volenti o nolenti, di fronte a uno specchio, costretti a chiedersi se davvero non ci sia una differenza, tra chi si è veramente e chi si vorrebbe o dovrebbe essere.
In una Finlandia sottomessa all’Impero russo iniziano le insofferenze e le insurrezioni; in Russia ci si tormenta sul fatto che la reputazione valga più della realtà; nella lontana Wellington il confine fra il vero e il falso è più sottile che mai; a Stoccolma una famiglia che si era allargata, si stringe nuovamente sul suo nucleo originario.
Le inquietudini della fine del secolo, come una corrente sotterranea, serpeggiano nella società intera e ci portano, in dissolvenza, alle soglie del ventesimo secolo.
La Sorte della Sposa è il quarto e ultimo volume della Saga della Sposa, una serie di romanzi epistolari a narrazione corale che accompagnano i numerosi personaggi, nella loro evoluzione personale e familiare, per tutta la seconda metà del XIX secolo, fra i fasti dell’Impero Russo, la notte artica di Svezia, le danze sfrenate della Puszta, passando per la perfida Albione, fino al selvaggio West. E anche molto più lontano.




Quarto e ultimo (purtroppo) libro di questa saga, epistolare storica corale. Dire che mi è piaciuto oltre ogni aspettativa è riduttivo, questa serie è stata una graditissima e amatissima scoperta. Quando ho finito l’ultima pagina ho subito pensato che avrei fatto passare un po’ di tempo e poi l’avrei riletta tutta, per capire meglio i particolari, per rivivere le emozioni fortissime che ho provato.

Questo quarto libro tira un po’ le somme di ciò che è successo ai personaggi nei libri precedenti, dandogli una sorta di conclusione ma facendo intervenire nuovi personaggi, tra cui i figli delle unioni precedenti.

Anche se sul momento ho imprecato un po’ contro le autrici, ho apprezzato il fatto che non tutti i filoni fossero finiti a rose e fiori, che qualche intoppo, qualche imprevisto, qualche disgrazia fosse accaduta e lo fosse pure ad alcuni trai personaggi principali, quelli più sentiti. La vita purtroppo non premia sempre chi si comporta meglio, ma è ingiusta e le cose non belle accadono. Ho apprezzato anche questa sfumatura, più realistica e meno “rosa”, molto in linea con la storia.

Il mio personaggio preferito rimane Marcus, che però in questo libro se la gioca con Edvard. Da come era presentato nel primo libro non avrei mai pensato che quest'ultimo potesse avere un simile spessore, ne ho adorato ogni tormento (vado matta per i personaggi inquieti).
Ho apprezzato anche molto il risvolto preso da Jacob, che tanto mi aveva colpito per la sua sofferenza nel primo libro e tanto lo avevo odiato successivamente. Il suo riscatto è stato delizioso.

In alcuni momenti la storia è stata divertente, in molti struggente. Ho avuto una partecipazione totale e immediata, ho proprio “vissuto” le vicende insieme ai molti personaggi, ho scalpitato, penato, sperato, amato, odiato con loro. L’empatia è stata fortissima.

Lo stile di queste due autrici è a dir poco spettacolare, curato in ogni dettaglio senza essere pesante. Mi sono proprio innamorata di queste penne, le ho trovate perfette.

Soffro già di malinconia per aver terminato questa saga, per fortuna ho i due prequel da leggermi, prima di partire con le riletture.

Consiglio a tutti questi libri, io non ero avvezza a questo genere e sono riuscita ad apprezzarli totalmente, tanto da cercare altro di simile.

Un mondo meraviglioso che mi mancherà.
Voto: 5*
Conoscete questa saga?
Passate a leggere anche le altre recensioni
 Come sempre grazie a Dolci, Queen della grafica


4 commenti:

  1. Non conosco questa serie. Però è proprio bello quando le serie raccontano storie talmente belle che tu sai che una volta terminata di mancherà

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    1. mi mancherà veramente tanto, hai ragione è bello quando capita così

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  2. Diciamo che ogni occasione è buona per leggerla!😁

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