Buongiorno lettori, oggi tocca a Ludovica, per questa rubrica che amo molto, nata dall'idea di Rosaria e ora gestita da me e Chicca. Se vi facesse piacere partecipare fatemi un fischio.
La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante.
Questa volta ha scelto tra le recensioni di, come dice lei, Una certa Chiara Ropolo, e ha scelto questo meraviglioso titolo.
Il libro:
Autori: Amie Kaufman e Jay Kristoff
Titolo: Obsidio
Editore: Mondadori (Chrysalide)
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2018
Pagine: 615
Serie: Illuminae File_03
Trama:
Asha Grant è approdata su Kerenza per sfuggire al suo passato. Peccato che questo l'abbia appena raggiunta. La ragazza è sopravvissuta all'assalto della BeiTech e da quel momento collabora in incognito con i pochi, disperati, coraggiosi membri della resistenza mentre, nel frattempo, si domanda cosa fare del segreto che tiene nascosto. L'ultima cosa che immaginava era di doversi preoccupare del suo ex, Rhys Lindstrom, appena sbarcato sul pianeta e più bello che mai nella sua uniforme BeiTech nuova fiammante. Chi può dirle con certezza se il ragazzo sarà per lei una via d'uscita o la garanzia che non se ne andrà mai viva da quel sasso congelato? Asha non è l'unica nei guai: la banda di sopravvissuti guidati da sua cugina Kady sta tornando su Kerenza, ma non ha abbastanza ossigeno per il viaggio. Oltretutto dietro l'angolo potrebbe anche esserci il rischio di un ammutinamento, ma non saranno certo queste inezie a fermare il Gruppo Illuminae. Purtroppo il tempo non è dalla loro parte. La BeiTech ha pianificato lo sterminio di tutti i civili su Kerenza ed è a un passo dal realizzarlo: soltanto un miracolo può salvarli. E i miracoli, lo sanno tutti, sono soltanto probabilità statistiche... o no?
Cosa potrei dire di questo piccolo - grande capolavoro? Forse
niente, o forse tutto.
Alcune
doverose premesse. Avendo la fortuna di scegliere dal blog di Chiara, La
lettrice sulle nuvole, ho voluto cercare ad ogni costo un volume che avesse un senso per noi due, che
avesse una
storia nella
nostra storia.
Ed
allora, cosa meglio di Obsidio? Uno dei libri, o meglio, delle saghe che lei ha
amato maggiormente e che non poteva fare a meno di “consigliare”, come solo lei
sa consigliare (= parlartene fino allo sfinimento/inserirlo in ogni
discorso/convincerti con le buone o con le cattive che il libro VA letto)?
Altra
doverosa premessa: ci ho messo cinque anni per portare a compimento la lettura,
e non perché, come spesso accade, siamo in balia delle case editrici che ci
fanno penare, ma perché questi evidentemente erano i miei tempi per potermi
approcciare a questa saga. Beh! Vi assicuro che, pur avendo io una mente
piuttosto labile, non abbia incontrato alcun tipo di problema, a parte qualche
iniziale incertezza, ma era come se avessi ancora tutte le immagini stampate
chiaramente in testa. Anche gli autori hanno aiutato, mettendo qua e là qualche
riferimento che ha aiutato i ritardatari come me, a riprendere le fila di un
discorso che per tre anni era stato messo da parte.
Non
so se riuscirò a parlare di questo libro senza far svolazzare le farfalle da
una parte all’altra dello stomaco, o se riuscirò a togliermi questo sorriso
ebete dalla faccia, ma davvero, arrivata a metà, non sapevo se procedere,
arrivare alla fine, chiudere così un cerchio che lascio aperto da cinque anni o
se mollarlo proprio e riprenderlo fra qualche anno, e solo per non abbandonare
questo gruppo magnifico. Per non abbandonare il mio AIDAN. (Cielo! Cosa non è questa
Intelligenza Artificiale)
Avevo
il terrore di accostarmi a questo genere, troppo, troppo lontano dalle mie
corde, dal mio naturale sentire, cosa ci azzecco io con lo Spazio, con l’Atmosfera,
con una cavolo di Intelligenza Artificiale? Ed invece gli autori, perché davvero
credo che il merito sia soprattutto loro, e della loro capacità di far entrare
con naturalezza e semplicità anche un’ignorante come me in una storia tanto
lontana dal suo sentire, hanno fatto un lavoro incredibile, rendendo
abbordabile e fruibile da tutti, temi anche non semplici. Perché questo non è solo
un libro in cui si parli di navicelle e affini, ma è un libro che parla di
strategia, di politica, di sentimenti, di amicizia, di sopravvivenza, di amore.
In definitiva questo libro parla di tutto e lo fa in una maniera magistrale.
I
toni sono, se possibile, ancora più cupi dei precedenti due capitoli, perché a
farla da regina è la paura che si nasconde dietro ad ogni angolo, è perché quando
si pensa che forse il peggio sia passato, è proprio lì, invece, che inizia il
terrore quello vero. A tale proposito, cercando di non fare spoiler, posso
affermare che io la scelta, che per noi umani sarebbe stata difficile,
sofferta, lacerante, che ha dovuto compiere AIDAN, io l’ho capita. Io l’ho
condivisa. Anzi, se fosse possibile (e davvero non penso sia possibile) amare
AIDAN di più di quanto io lo ami dalla prima pagina di Illuminae, dopo aver dovuto fare quello che ha
fatto, io lo amerei ancora di più.
Quello
che nel frattempo succede su Kerenza, con Asha e Rhys, e non parlo certo del
sentimento che hanno riscoperto e ritrovato proprio dove lo avevano lasciato
anni prima, ma tutto quello che succede con l’esercito della BeiTech, le
atrocità, le nefandezze che si susseguono senza sosta, senza umanità, mi hanno
lasciato senza fiato, e non solo perché si assiste all’ineluttabilità degli
eventi, ma perché, nonostante il colpevole, la BeiTech, è ben esposto, chiaro,
si riesce comunque, alla fine, a salvare gli esecutori della loro strage,
annunciata e pianificata. Perché anche loro sono inconsapevoli di quello che
accade, non capiscono che il sangue che stanno facendo versare è frutto di una
politica sbagliata ed assurda.
Io
lo dico tranquillamente: non ho respirato per capitoli interi (dove capitolo è da
intendersi come segmento e non proprio capitolo), non ho fatto altro che farmi
travolgere e stravolgere da questa storia, da un ritmo sempre più serrato e
veloce, da personaggi che riescono dove era impossibile riuscire, da una storia
da cui allontanarsi sarà un’impresa. Mi conosco e so già che AIDAN sarà nel mio
cuore ancora per tanto, con le sue riflessioni, con questo amore incondizionato
per Kady, con questo suo sacrificarsi e non per l’umanità, ma per lei.
È
una saga che tutti dovrebbero leggere, apprezzare e rileggere (Chiara aveva
proprio ragione a fare pressioni!), dovrebbero consigliare, trasmettere il
verbo più di una Bibbia. Ho amato fortissimamente (probabilmente non esiste il
termine) tutto, ma sento il bisogno, ora che sono giunta alla fine di un
cammino così lungo, doloroso ma anche piacevole, di comunicare a tutti la mia adorazione.
Voto: 5*
Le altre recensioni:
Recensione meravigliosa, continuerò a "consigliarti"
RispondiEliminaKristoff é una garanzia. Con lui sono riuscita a leggere la fantascienza. Bellissima trilogia. Aidan il top.
RispondiEliminaIo mi sono fermata nella lettura da quando non lo hanno più stampato in rigida e aspetto ancora ma mi sa inutilmente 🙄
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