mercoledì 1 agosto 2018

I pensierini - Giugno e luglio

Buongiorno e buon primo agosto, come sta andando l'estate a voi? Io sto leggendo abbastanza e non recensisco proprio tutto qui sul blog, quindi ecco qui le letture di cui non vi ho raccontato prima.


"Non resistermi" di Lila Rose
Letto in una notte insonne. Molto scorrevole e ideale per azzerare completamente ogni pensiero. La storia rasenta l'assurdo ma ogni tanto ci vuole anche quello, perdersi in racconti che sono irreali ma aiutano a non pensare. Il problema è l'editing, anzi la sua totale assenza. Errori, refusi e strafalcioni oltre che cose smentite poche pagine dopo. Questo è fastidioso e dispiace perché altrimenti è risultato una lettura allegra. Ho adorato il personaggio secondario di Deanna, l'amica della protagonista. Ci sono diversi rimandi alla sua storia che però non viene raccontata. Mi piacerebbe conoscerla
Voto:



"Black moon. L'alba del vampiro" di Keri Arthur
Ho voluto rileggere questo libro, primo di questa serie, perché mi aveva colpita molto la prima volta e perché l'ho fatto in compagnia, in una lettura di gruppo. Le impressioni del libro sono confermate, l'ho amato molto, e ho apprezzato rileggerlo per godermi meglio i vari particolari, oltre a ricordare cose che avevo dimenticato.
Adoro la trama, coinvolgente e con un buon mix fra i generi: paranormal, romance e mystery. Trovo che lo spazio dedicato a ogni componente sia ben equilibrato e, nonostante sapessi già la conclusione, ho avvertito suspense e ho faticato a rallentarne la lettura per seguire le tappe (infatti non ci sono riuscita).
Il punto di forza maggiore però è dato dai personaggi, soprattutto Riley. Dire che la adoro è riduttivo, per me è l'eroina ideale. Anche i secondari sono ben caratterizzati e le mie preferenze non sono cambiate, ho un debole per Quinn, il vampiro antico.
Mi piace molto anche per come vengono trattate le parti relative al sesso, senza strumentalizzarle da dandone quasi una spiegazione scientifica. 
Lo stile è coinvolgente e ora l'unico problema sarà aspettare per continuare la serie.
Voto:




"Fracture me" di Tahereh Mafi
No, non ci siamo. Adam proprio non mi piace, anzi sempre meno. In questa novella ha dimostrato di non credere in Juliette, di considerarla proprio un mostro o qualcosa da tenere lì. Non crede nelle sue possibilità. Ora Lagnette a me non piace ma il mio fidanzato o presunto tale dovrebbe accertarmi per ciò che sono altrimenti non è amore.
Sul fatto che metta James davanti a lei posso anche capirlo, però fa lo stesso errore con lui, non crede negli altri. Questa per me è arroganza.
Non mi è piaciuta molto questa novella, soprattutto perché secondo me non aggiunge nulla alla storia, elabora un pochino il personaggio di Adam ma in peggio. In più ci ho messo tre sere a leggere 40 pagine, proprio così accattivante non è.
Ora sono curiosa però di cominciare Ignite e vedere se andrà meglio
Voto:



"Le ragazze morte sono facili" di Terri Garey
Che peccato! Sulla carta questo libro aveva tutte le caratteristiche che io adoro, a cominciare da una protagonista fuori dalle righe. Invece è stato uno strazio, deludente in ogni punto.
La trama è particolare e non ho dato il voto minimo proprio per questo, inoltre è molto ben spiegato il motivo per cui di colpo Nicki riesca a vedere e interagire con i morti. Tutto il resto però fa acqua da tutte le parti. I personaggi sono o noiosi o eccessivamente frivoli. La protagonista dovrebbe essere anticonformista e tosta invece risulta antipatica e sciocca; il lui belloccio di turno fa addormentare; l'amico gay (immancabile) è sterotipato al limite della decenza. Insomma i vari personaggi non sono riusciti a coinvolgermi minimamente.
Il ritmo è piatto, senza coinvolgimenti. Lo stile non mi ha coinvolta per niente e ho trovato proprio una mancanza di pathos. Alcune rivelazioni le ho trovate eccessive e nonostante la curiosità che queste intendevano suscitare, con me non ci sono riuscite. Infatti non credo proprio che continuerò la serie, basta.
Voto:



"Black moon. I peccati del vampiro" di Keri Arthur
Secondo libro delle imprese di Riley, la licantropa/vampira (damphiro) che non vuole diventare un guardiano ma che inesorabilmente tutto la spinge in quella direzione. Anche in questo libro c'è un mistero da risolvere e la storia contenitore viene portata avanti. La parte più gialla è come sempre ben sviluppata e tiene in sospeso con la giusta dose di colpi di scena e suspense. Inoltre continuano le vicissitudini amorose della protagonista, con un Quinn che finalmente si apre e ci permette di conoscerlo un po' meglio. Adoro questo personaggio, ma proprio tanto.
La parte che più ho apprezzato è proprio la caratterizzazione dei vari personaggi e le spiegazioni che l'autrice fornisce per i vari comportamenti. L'assenza di giudizio e di buonismo permette di apprezzarne di più la lettura.
In questo libro sul finale c'è pure una parte commovente. Insomma un libro completo, non resta che proseguire la (ri)lettura di questa magnifica serie
Voto:




"La quinta Sally" di Daniel Keyes
Questo libro tratta un argomento molto particolare, il disturbo dissociativo dell'identità, personalità multiple. In Sally, la protagonista, vivono ben 5 personalità, ognuna con specifiche caratteristiche. C'è Sally che è timida e gentile, Jinx violenta e arrabbiata, Bella seducente e disinibita, Derry la traccia felice e piena di gioia e Nola intellettuale e artista. Per una serie di motivi si sono dissociate e spetta al dottor Ash il compito di uniformarle, di creare una quinta Sally completa.
Mi ha molto colpito questo libro proprio per l'argomento trattato. Si capisce da subito che l'autore è decisamente competente così che un tema così delicato venga compreso da tutti. Il libro analizza proprio le dinamiche che portano alla creazione delle varie personalità e alla possibile guarigione della paziente. La storia è romanzata e questo mi è piaciuto, non è solamente un trattato di psicologia. Lo stile è scorrevole e io l'ho letto in pochissimo tempo.
Ho mantenuto però un certo distacco dal libro, non sono riuscita a provare empatia per la protagonista proprio perché è decisamente psicologico. A tratti l'ho trovato troppo tecnico ma nell'insieme mi è piaciuto. Mi ha fatto riflettere sul mio eventuale comportamento se dovessi incontrare persone con questa patologia. Ho odiato profondamente le infermiere (soprattutto una) del reparto ma non so come avrei reagito io.
È stata una lettura inquietante e istruttiva che mi ha aperto gli occhi su problemi di cui sapevo poco niente (anche la sindrome di burnout, che non avevo mai sentito). 
Libro strano e coinvolgente.
Voto:



"Ogni piccola bugia" di Alice Feeney
Geniale e sorprendente ecco gli aggettivi che mi vengono in mente appena terminata questa lettura. Questo è un signor thriller psicologico, di quelli con la T maiuscola. Ammetto che per la prima metà del libro mi ero fatta un'idea, prontamente smontata, ma annaspavo anche un po' nelle cose da capire, nei particolari snocciolati pian piano per costruire il quadro. Dalla prima rivelazione, a metà libro circa, è stato un susseguirsi di colpi di scena che mi hanno smontato ogni ipotesi costruita e rivalutata. Ad un certo punto avevo proprio un po' di confusione in testa, ogni persona mi sembrava sospetta e che nascondesse qualcosa e penso fosse proprio l'intento dell'autrice.
Non ci ero arrivata quindi, a nessuna delle varie rivelazioni e questo, oltre allo stupore, mi ha dato appagamento, credo che un buon thriller, soprattutto psicologico, deve portare a questo.
Ho adorato anche il fatto che non c'è neanche un particolare lasciato al caso, ogni pezzo ha il suo giusto incastro che prima o poi viene svelato. L'espediente del coma permette di scoprire tutto insieme alla protagonista e anche questo mi è piaciuto un sacco. I vari periodi temporali, prima, allora, adesso, sono gestiti magistralmente, non ho avuto mai problemi a capire il momento in cui narrava. 
Il mezzo punto in meno è dato dal finale, per i miei gusti persino troppo. Troppi sconvolgimenti, troppe rivelazioni e quella cosa buttata lì quasi a lasciare aperta una porta per un eventuale seguito mi ha infastidita.
Voto:




"Black moon. La tentazione del vampiro" di Keri Arthur
Per me è una rilettura e conferma il giudizio della prima volta. Riley è un personaggio meraviglioso, adoro questo tipo di eroine. Non ha bisogno di aiuto ma le fa piacere riceverlo, sbaglia e impara dagli errori. Ama e viene amata, e anche se il suo destino sembra segnato non si abbandona agli eventi ma li cavalca (termine non usato a caso).
In questa seconda lettura mi sono soffermata sui particolari e sui personaggi secondari. La Arthur ha creato una storia interessante e piena di colpi di scena in cui ogni riferimento è messo per un motivo, tutto è spiegato ma la lettura è fluida e accattivante. Fatico a fermarmi anche se so cosa accadrà, mi coinvolge tantissimo. E già solo per Quinn anche questo terzo capitolo è strepitoso. 
Amore, azione, suspense, creature paranormali e una buona dose di scene più calde, rendono questo libro completo e impossibile da posare. Quello che di nuovo ho amato di più è la totale assenza di buonismo.
L'unico appunto che mi viene da fare è il voler sottolineare troppo il "problema" fra Riley e Quinn, la diversità delle loro razze e delle loro vedute. Ma non è così fastidioso.
Voto:


"Liberazione" di A.M.Sexton
Primo libro di una duologia, dico subito che non lascia in sospeso, ha una sua conclusione e non c'è il colpo di scena finale che lascia col fiato sospeso (e la voglia di strozzare l'autrice). Ho lo stesso voglia di leggere il seguito e lo farò presto.
È un libro distopico e di quelli tosti. Posso definirlo duro, crudo, violento e direi: finalmente! Mi è piaciuto tantissimo il worldbuilding, anche se il mezzo punto in meno è dovuto proprio al bisogno di qualche informazione in più riguardo. Funziona lo stesso e bene e pian piano sono stata trasportata nelle strade di Davlova con Misha, il protagonista.
La caratterizzazione dei personaggi è forse il punto di forza maggiore. Fatta magistralmente, non solo quella di Misha. Ho amato tantissimo i vari rapporti fra loro, soprattutto quello tra Misha e Donato. L'autrice è riuscita a trasmettere tutta la gamma di emozioni, giuste e sbagliate, che intercorrono tra loro e spesso ho proprio sofferto insieme a loro, tutti e due. 
Personaggi non semplici e dalle mille sfaccettature, descritti talmente bene da figurarmeli reali, tutti quanti anche i secondari.
Le scene di sesso sono intense e concordi con questa storia così particolare ma dura. Forse non adatto a tutti, essendo pure un mm, ma decisamente d'impatto.
Mi è piaciuto, molto, anche lo stile dell'autrice, non si perde in particolari inutili e pone l'accento sui personaggi, sulle loro emozioni.
Un libro che consiglio a chi ama i distopici ma quelli molto crudi e a chi vuole buttarsi su una storia fuori dal comune ma molto molto avvincente.
Voto:


Conoscete qualche titolo?

22 commenti:

  1. Black moon ha fatto il botto! un mix di belle e brutte letture :D

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  2. Mi tocca mettere in lista la serie Black Moon... 5 stelle non sono da sottovalutare ;)

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    1. Per me è una rilettura, di tutta la serie. L'avevo adorata già la prima volta e se ti piace il genere, paranormal romance, te la consiglio proprio

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  3. Prima o poi dovrò decidermi a riprendere in mano la serie di black moon..

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    1. la rilettura mi sta piacendo tantissimo, posso concentrarmi sui particolari secondari

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  4. Mi sono un po' pentita di non aver partecipato al gruppo di lettura della Mafi, dovrò recuperare da sola :)
    Ciao Chiara!

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    1. peccato! Nell'insieme non è la mia saga preferita ma è stato bello leggerla insieme. Dai che ora si parte con la Taylor

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  5. Ma quante letture interessanti!! *_*
    La serie della Arthur magari la riprenderò uno di questi giorni... l'avevo iniziata anni fa e ne avevo letto i primi due o tre ma poi mi ero distratta e non l'ho mai continuata.
    Il libro della Sexton invece ce l'ho in wish list da tempo immemore e spero di riuscire a recuperarlo, prima o poi. E grazie al tuo post aggiungerò un nuovo titolo alla WL: La quinta Sally mi ispira davvero parecchio :)

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    1. uh che bello poi mi dirai allora, è veramente particolare. La Arthur e la Sexton te li consiglio proprio

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  6. Quello sulle personalità multiple, per ovvi motivi, mi attira: ne ho diverse anche io, di personalità.



    -Jules-

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  7. Quante letture *-*
    I libri della serie Black Moon li avevo acquistati, ma devo confessare di averli rivenduti in blocco perché avevo perso interesse nonostante non li avessi letti. Forse non era il momento adatto. Magari li riprenderò in e-book se mi riprenderà l'ispirazione :)
    Una serie che voglio leggere è quella di Tahereh Mafi, l'ho sempre evitata, ma mi sta proprio venendo voglia di leggerla :)
    Buona serata :)

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    1. due serie diverse che sono contenta di aver letto. Black moon è una rilettura e mi sta piacendo ancora più della prima volta. Sulla Mafi invece avevo aspettative maggiori anche se sono contenta di averla letta

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  8. Mi incuriosiva consocere il parere di qualcuno che avesse letto Ogni piccola bugia. La tua valutazione è positiva, dunque mi fa sperare in una bella lettura :)

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    1. se non fosse per un particolare alla fine sarebbe stato perfetto, davvero. Mi ha proprio colpita

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  9. L'idea dei pensierini mi piace molto: anch'io leggo molto, ma molto di più di quello che recensisco. Potrei adottarla anch'io ;-)
    Ho letto solo i Black moon, e non posso che concordare, e la novella della Mafi che ho trovato "strumentale", nel senso che l'autrice l'ha usata per indebolire la coppia Adam-Juliette e fare un "reimpasto" manipolatorio della situazione, che come ben sai non ho approvato, proprio per il tipo di evoluzione portata avanti.

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  10. Io adoro anche le tue recensioni negative! Comunque mi hai fatto fare un tuffo nel passato, quando andavo a caccia di tutti questi paranormal. Mi manca quel periodo, il dopo twilight. Quanti ne ho letti. Peccato che all'epoca non avevo il blog. Comunque la serie della Arthur è una delle poche che non sono mai riuscita a leggere.
    Per quanto riguarda la Mafi secondo me ha voluto per forza far diventare odioso Adam così tutte noi ci fissavamo su Warner. A me Adam nel primo libro mi era piaciuto tanto e la storia d'amore sembrava profonda. Io butterei dalla finestra queste autrici quando fanno così.

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    1. io Adam l'ho sempre detestato però la svolta che ha fatto non mi è piaciuta lo stesso. Pure io anni fa leggevo praticamente solo paranormal, mi è tornata la voglia

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