Recensione "Una cuore da riscaldare" di Syliva Day - Questa volta leggo

Buongiorno, dopo la pausa estiva torna la rubrica, nata da una mia idea, alla quale si è aggiunta la collaborazione di Dolci. 

Ogni mese verrà scelto un argomento e troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, sarà una specie di catena di recensioni, tutte con un comun denominatore.

L'argomento di settembre è:

Un libro non letto dalla TBR estiva

Purtroppo la lista era lunga, perché durante l'estate non sono riuscita a finire ciò che mi ero prefissata. Tra i vari titoli ho scelto questo, per il quali ringrazio la casa editrice per la copia digitale.

Il libro:

Autrice: Sylvia Day

Titolo: Un cuore da riscaldare

Editore: Amazon Crossing

Data di pubblicazione: 14 aprile 2020

Pagine: 159

 

Trama:

La dottoressa Teagan Ransom è un chirurgo estetico molto famoso, ed è anche ricca e bellissima. A renderla celebre è stato il reality show sul suo lavoro, che l’ha lanciata nel jet set newyorkese. Ma anche la vita più serena può prendere strade inaspettate e dolorose, e Teagan l’ha imparato a proprie spese.
Ora abita da sola a Seattle, in una fantastica villa affacciata sullo stretto di Puget, ha dei vicini di casa amorevoli ed esce molto poco. Ed è in una di queste rare sortite che accade l’inevitabile. Alto, bellissimo, muscoloso, tatuato: Garrett Frost compare dal nulla come una splendida visione, ma non sembra voler svanire allo stesso modo... È lui infatti il nuovo vicino di Teagan, il misterioso compratore della villetta di fronte alla sua. Tra i due scatta subito la scintilla di un’attrazione irresistibile, magica e travolgente. E anche se la fragile e insicura Teagan fa del suo meglio per sottrarsi, il fascino magnetico di Garrett sembra poter piegare la resistenza più difficile, quella di un passato troppo doloroso da ricordare. 

 

Possono gli ultimi due capitoli ribaltare completamente le sensazioni provate durante la lettura? Questo libro ne è la prova. 

 

Mi sono annoiata per quasi tutto il tempo, il libro tratta un argomento impegnativo, la depressione, includendolo in una storia d'amore che non è riuscita a convincermi. 

 

Fino alla fine non ho provato empatia per la protagonista, che si lamentava tutto il tempo apparentemente (e questa è la parola chiave) senza un perchè. Inoltre l'insta-love mi ha fatto cadere le braccia. 

 

Nonostante i personaggi secondari frizzanti e il cammeo con Eva Cross (che ho ritrovato con estremo piacere) ero convinta di avere tra le mani un libro pessimo, senza alcun senso. 

 

Poi l'autrice lancia la bomba e tutto acquista un senso, anche quello che subito non ne aveva. Mi è venuta voglia di rileggerlo alla luce delle rivelazioni che mi hanno lasciata a bocca aperta, anche se gli indizi c'erano tutti. Insomma un colpo di coda a dir poco geniale. 

 

Ho capito che è un libro strano, che non è quello che che mi aspettavo o che potrebbe sembrare. Sicuramente diverso dalla trilogia precedente di questa autrice. È breve e ne consiglio la lettura anche solo per rimanere di sasso come me sul finale.  

Voto: 

Vi ispira? Cosa ne dite?

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