Review Party "Get even. Se puoi, vendicati" di Gretchen McNeil

 Buongiorno, oggi vi parlo di questo libro, di cui da poco è uscita anche la serie su Netflix, ringrazio Ylenia per avermi coinvolta e la casa editrice per la copia.

 

 Il libro:

Autrice: Gretchen McNeil

Titolo: Get Even. Se puoi, vendicati

Editore: DeAgostini

Data di pubblicazione: 21 luglio 2020

Pagine: 420

Serie: #1 Don't Get Mad

Trama:

Menlo Park, California. Alla Bishop DuMaine, uno dei più prestigiosi licei privati della costa, l’apparenza è tutto. Prati curati, squadre sportive sempre in classifica, corsi d’eccellenza, studenti straordinari. Ma il liceo, in realtà, è molto diverso da ciò che sembra: le disuguaglianze sociali sono l’anima della scuola. I più posh spadroneggiano, sfruttando ogni occasione per umiliare gli altri, rendendo la scuola un inferno dorato. Arrabbiarsi però non serve a niente, Kitty l’ha imparato a sue spese. Ma se non puoi reagire, non significa che tu abbia perso… Per questo Kitty, sostenuta dalle tre ragazze più insospettabili della scuola, decide di trascorrere l’anno pareggiando i conti. Insieme, le quattro scelgono il bersaglio, ideano un piano, lo mettono in atto. Meticolosamente e perfettamente, fanno vedere ai carnefici cosa significa essere vittime. Obiettivo: l’umiliazione pubblica. Stare al liceo non è mai stato tanto appagante per Kitty, almeno fino al giorno in cui la vittima prescelta non viene trovata nella sua camera da letto, morta. Non c’è dubbio, questo è l’inizio di una nuova vendetta… solo che, stavolta, è la vendetta di qualcun altro.

Quanto mi sarebbe piaciuto essere in grado di farla pagare ai bulli, ai tempi delle medie e superiori. Anche mantenendo l’anonimato come fanno Olivia, Bree, Kitty e Margot in questo libro. Sì perché loro hanno fondato la DMC (Don't Get Mad) proprio per vendicare chi subisce torti da prepotenti. Un’organizzazione segreta, che non vuole far del male, ma solo insegnare il rispetto rendendo pan per focaccia, facendo provare al persecutore la medesima umiliazione che ha fatto subire a chi è più indifeso. 

Solo che poi forse qualcosa va storto e qualcun altro decide di voler incastrare loro, ma con un omicidio.
 

Questo libro è molto indicato per un pubblico giovane, ma ammetto di averlo letto con piacere, perché è il tipo di romanzo dai giusti contenuti, che insegna qualcosa, ma non bigotto o esagerato. Mi è piaciuto molto anche perché c’è un mistero complesso da risolvere, molti colpi di scena e non mancano le parti relative all’importanza dell’amicizia e del rispetto. Ci scappano pure le prime cotte. 

 

Ammetto che all’inizio ho confuso spesso le quattro protagoniste, ma andando avanti ognuna è stata descritta con la propria personalità e soprattutto il proprio passato. La mia preferita è Bree, perché contestatrice e sarcastica. 

 

Ho apprezzato molto il fatto che nessuno ne esca pulito. Tutti in qualche modo hanno sbagliato o sbagliano, come è naturale che sia. La differenza la fa ammettere i propri errori e voler porre rimedio, ma anche saper perdonare. Mi è piaciuto molto questo, perché nella vita reale non esistono persone perfette, ci si può sbagliare ed è giusto chiarire per andare avanti. 

 

Lo stile è molto semplice e scorrevole, ideale per questo tipo di libri. I capitoli corti aiutano anche in questo. Il fatto che sia scritto in terza persona e sia un romanzo corale subito mi ha un po’ confusa, ma poi permette di conoscere e apprezzare meglio tutto quanto. 

 

Il mistero è veramente particolare, devo dire che sto facendo mille congetture, l’unica cosa è che il finale lascia tutto in sospeso! Devo avere il seguito presto, devo sapere! 

 

Sono anche curiosa di guardare la serie su Netflix, che non ho voluto nemmeno sbirciare per poter farmi un’idea mia di tutto, anche dei vari personaggi.

Voto:

Voi lo conoscete?