lunedì 23 novembre 2020

Recensione "Il bambino nella pioggia" di Miss Black - Questa volta leggo

Aria di cambiamento per questa rubrica! Da questo mese, oltre ad avere arruolato la mia paladina Chicca, abbiamo anche cambiato un po' la modalità, rendendola più adeguata alle nostre esigenze.
 
Come sempre grazie a Dolci, Queen della grafica
 
 
Ogni mese verrà scelta una parola e nell'ultima settimana troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, scelto in relazione alla parola data, tutti con un comun denominatore.

La parola di novembre è:

P I O G G I A

Ho scelto questo titolo a colpo sicuro, il riferimento alla parola è presente nel titolo:
Autrice: Miss Black
Titolo: Il bambino nella pioggia
Editore: Self
Data di pubblicazione: 27 gennaio 2020
Pagine: 140
 
Trama:
In una giornata come tante, Vera trova una macchina rovesciata in un fosso sulla strada che passa accanto alla sua fattoria. Dentro la macchina c’è uno straniero, o meglio, un tizio di città che chissà come è finito da quelle parti. Lo straniero non vuole essere portato in ospedale e sembra in fuga da qualcosa, ma si offre di sdebitarsi aiutandola con la fattoria. Le dice solo il suo nome: Scott.
Scott non parla molto, ma lavora duro, e a Vera una mano serve davvero, perché da quando suo marito è morto, due anni prima, è da sola alla fattoria e sta per soccombere alla fatica, all’amarezza e ai debiti. Quello che un tempo era un sogno si è lentamente trasformato in un incubo di riparazioni non fatte, frutta non raccolta e bustarelle non pagate. Funziona così, da quelle parti. Tutti dicono di voler aiutare una donna sola, ma il suo terreno fa gola a molti. Alla cooperativa, che si è offerta di comprare a un terzo del valore, e ai fratelli Cuddy, che insieme alla proprietà si comprerebbero volentieri anche Vera.
Scott lavora e non fa domande. Ma chi è? Da dove viene? Quali esperienze l’hanno portato a fuggire dal mondo e a nascondersi lì? Vera sa solo che di lui si fida sempre di più e che sta risvegliando in lei qualcosa che pensava morto per sempre... 


Che io adori questa autrice non è un mistero, per chi mi segue, un suo punto di forza è sicuramente spaziare nei generi, mantenendo però un'impronta sua. Anche questo libro non fa eccezione. 
 
La storia è particolare, si snoda tra passato e presente o meglio, mentre viene raccontato il presente ci sono alcuni capitoli relativi al passato di Scott, che pian piano svelano il perché del suo atteggiamento e delle sue scelte. La parte "thriller" è questa e mi è piaciuta tantissimo, l'autrice è riuscita a gestire questo meccanismo benissimo, facendo provare la giusta suspense. 
 
Altro punto importante del libro è l'elaborazione del lutto, in quanto entrambi i protagonisti, Vera e Scott, hanno un dolore dentro che faticano a gestire. Argomento più intenso, trattato in maniera sensibile e non retorica (credo che questa autrice sia proprio decisamente anti retorica, per fortuna). Questo tratto però io l'ho sofferto un po', ma solo perché in questo periodo fatico a elaborare certi tipi di tematiche, anche quando sono trattate così bene (viviamo in un momento particolare). 
 
Un'altra caratteristica tipica di Miss Black è la brevità. Quasi sempre per me è un punto a favore, perché lei riesce, anche con meno pagine, a essere completa, rendendo il libro fruibile in maniera più veloce, cosa che spesso è quello che mi serve. Stavolta però la velocità nell'evoluzione del rapporto tra Vera e Scott l'ho patita un po', mi sarebbe piaciuto più spazio, qualcosa in più.
 
Lo stile dell'autrice per me è sempre perfetto, mi piace la sua vena ironica che viene fuori sempre, così come il fatto che so che troverò scene erotiche, scritte benissimo. Come sempre traspare la mancanza di pregiudizio, messaggio che non mi stancherò mai di leggere
 
Una cosa mi ha proprio colpita: il riferimento al titolo. Non posso spiegarne il perché, oltre a essere spoiler è il nucleo del libro, ma mi è piaciuto moltissimo e mi ha fatto riflettere. Tutti noi siamo, o siamo stati, bambini nella pioggia, credo. 
 
Spero che Miss Black non si offenda, ma ormai per me lei è la mia copertina di Linus, ogni volta compro i suoi libri sempre subito appena escono e quando ho bisogno di conforto, o di andare sul sicuro, è da lei che mi rifugio. Per fortuna continua a essere un'autrice prolifica e spero che anche questo non cambi mai.
Voto:

 
Vi ispira? Cosa ne dite?
Vi piacciono le novità della rubrica?

Le altre recensioni:


 
 
 
 
 
 
 
 
 

16 commenti:

  1. come sai il mi primo approccio con miss black non è andato benissimo ma conto di leggere ancora altro di suo

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  2. A me piace molto Miss Black, questo libro mi manca, ma spero di recuperarlo a breve. Bello il cambio della modalità della rubrica.

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    1. grazie Sabrina. Anche io ne ho ancora qualcuno da recuperare

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  3. Amata grazie a te! Questo titolo mi ispira moltissimo.
    P.S per poter essere assunta come PALADINA c’è da fare qualche corso in particolare? Vorrei mettermi in lista😂

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    1. oh che gioie mi dai sempre tu! PS Faremo i casting, tranquilla

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  4. Mai letta quest'autrice ma mi sembra molto interessante, me lo segno

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  5. Ciao Chiara! Non riesco a inquadrare questo libro e quindi ho deciso che non lo leggerò. Come ho scritto in altre recensioni, ho poco tempo per leggere e cerco sempre di dedicarlo a libri che sento miei fin dal primo sguardo.

    La cover non mi piace e di conseguenza fatico a immaginarmi di leggerlo.

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  6. Ma sai che questa storia mi ispira un sacco? La segno subito!

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  7. Non ho ancora avuto l'occasione di leggere Miss Black, lo ammetto... Però confesso anche che questo libro sembra molto interessante! Me lo segno, non si sa mai ;)

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  8. Miss Black! Devo leggere altro di suo!

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