venerdì 30 settembre 2016

5 cose che... 5 libri fantastici preferiti



Buon venerdì, oggi torno con questa rubrica, che mi piace veramente tanto. Ideata da Twins books lovers ogni settimana viene scelto un argomento e si devono indicare le varie preferenze. 

L'argomento di oggi è:       5 libri fantastici preferiti

1. "Bitten. La notte dei lupi" di Kelley Armstrong
Il primo titolo che mi è venuto in mente è proprio questo. Ho sempre fatto il tifo per i vampiri, ma da quando ho letto la storia di Elena il mio amore per i licantropi è cresciuto a dismisura. E' una storia stupenda, io l'ho trovata anche diversa dai soliti. E si può leggere anche da sola. E se ci ripenso ancora un po' la rileggo.








2. "Le novelle de Il trono di ghiaccio. L'assassina e il Signore dei pirati. L'assassina e il Deserto. L'assassina e il Male. L'assassina e l'Impero" di Sarah J. Maas

Queste novelle mi sono piaciute ancor di più del libro vero e proprio. Sono un prequel e hanno una storia a sé, infatti il libro comincia un anno dopo l'ultima novella. L'autrice è straordinaria e ha inventato una storia fantastica. 










3. “Black Friars 1. L’ordine della spada” di Virginia de Winter
Lo ammetto. Ho comprato questo ebook principalmente per la cover, è stato uno dei primi acquisti digitali che ho fatto, grazie anche al prezzo esiguo. E mi sono innamorata di questa serie, soprattutto di questo primo libro. Anche se la narrazione è lenta e ricca di particolari io ho amato tantissimo questa storia, gotica, cupa, perfetta. E l'ho anche riletta.








4. "Porpora" di J.R.Ward

La confraternita del pugnale nero è una serie urban fantasy molto famosa ed è il primo caso di acquisto fatto basandomi solo sulle recensioni. Mi piace lo stile dell'autrice, il genere, cosa racconta, tutto. Il mio preferito rimane questo volume, il terzo, perché il protagonista, Zsadist, è il mio prefetito e incarna tutto ciò che amo di più dei personaggi maschili libreschi.








5. "Il canto del sangue" di Anthony Ryan
761 pagine e non sentirle. Anche qui ho comprato e letto il libro dopo qualche recensione entusiasta e ho scoperto un genere per me nuovo, l'epic fantasy. Mi piace tantissimo e questa storia mi ha conquistata in pieno, non riuscivo a staccarmi.










Questa settimana l'argomento mi è piaciuto molto, avrei potuto andare avanti ancora e ancora. Cosa ne dite voi? Conoscete questi titoli?



mercoledì 28 settembre 2016

Recensione "Instant love" di Luca Bianchini - L'angolo vintage #2

E torno con una recensione, libro che ha vinto il sondaggio de L'angolo vintage #2 (ieri ne ho pubblicato un altro, se volete votare il post è qui). 
Vi lascio la mia opinione di questo libro, che ho letto proprio volentieri.

Autore: Luca Bianchini
Titolo: Instant Love
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: Giugno 2004
Pagine: 347

Trama:
A Daniele non manca nulla. Ha carattere, successo, amici e - soprattutto l'amore di Viola, lieve e solitaria, che adora la cucina e le scarpe coi tacchi. Questa vita perfetta viene sconvolta dall'arrivo di Rocco, un ragazzo quasi qualunque, che i due incontrano in treno. Senza esserne pienamente cosciente, Rocco s'intromette nel rapporto collaudatissimo di Daniele e Viola, e lo mette in discussione. Non ne nascerà un triangolo, ma un'acrobazia d'amore. Una soluzione estrema, e per certi versi paradossale, in cui i confini sono sfumati, le identità confuse, l'orientamento perduto. L'unico modo di andare avanti è sperimentare, sperando di arrivare prima o poi a una migliore, anche se faticosa, presa di coscienza della realtà.



Daniele e Viola, una coppia perfetta. Lui è veramente bello e ha avuto tutti i privilegi che derivano da questo. Fa voltare donne, ragazze, uomini e anche le mamme. E' il classico bravo ragazzo con un buon impiego, abbastanza colto e dalla vita facile. Viola studia ancora, è anche lei carina ed è una piccola Lolita. Innocente e seducente, le piace molto questo ruolo. Ricca, viziata, abituata ad ottenere ciò che vuole senza grossa fatica, vive insieme a Daniele e tutto sembra andare per il meglio.
Daniele si affezionava in fretta alle persone. Era un ragazzo privilegiato. Baciato dalla bellezza, guardava il modo in positivo. Fin da piccolo aveva capito che la vita gli avrebbe sorriso spesso.
Sul treno di ritorno dalle vacanze Rocco si siede vicino a loro. E inizia a flirtare con Viola, in maniera quasi impercettibile. Viola ne è lusingata e decide di proseguire la conoscenza, ma presa dai sensi di colpa, coinvolge anche Daniele. E, inaspettatamente per tutti quanti, qualcosa succede, una scintilla scocca. Come potranno fare? Riusciranno a destreggiarsi in questa acrobazia d'amore?
"E' una cosa che non so spiegarmi neanch'io. Non mi ricordo nemmeno com'è cominciata. E' stato come un incendio, che ti accorgi che c'è solo quando dici: minchia, le fiamme."
La trama di questo libro mi è piaciuta tantissimo, l'ho trovata veramente originale. Così come la caratterizzazione dei personaggi, è proprio uno spaccato dei nostri giorni. Non mi sono ritrovata in nessuno di loro però diversi tratti sono riconducibili a molti trentenni che conosco.
"Mi sembri solo egoista. Vuoi tutto, e appena scopri che hai tutto fai i capricci. Attento perché la gente prima o poi si stufa".
La tematica dell'omosessualità è trattata benissimo, in maniera direi leggera, come se l'autore ci scherzasse su. Non ho trovato recriminazioni né oltraggi, del tutto legittimi in alcuni casi, ma solo un dato di fatto. Ti può piacere una persona dello stesso sesso, non c'è niente di male né di strano.
Non è un libro incentrato solo su questo, ma secondo me sulla fatica di scegliere al giorno d'oggi. Sull'egoismo e sulla paura di cambiare. Sulla voglia e la pretesa di avere tutto, senza prendere decisioni e senza affrontare le dovute conseguenze.
La vita è selezione continua, pensava, e tutto ciò che è dolore, o legato al dolore, deve essere allontanato dalla memoria, anche se la memoria non muore.
E' un libro simpatico, che si legge in fretta e fa riflettere. Viene voglia di scuotere qualcuno (come Rocco), e prendere a sberle qualcun'altro (come Daniele e Viola).
Mi sono piaciuti moltissimo i personaggi secondari, che provano a cambiare e tornano prontamente sui loro passi. CarloG è veramente simpatico e Rubens e Marina mi hanno fatto sia tenerezza che arrabbiare.
Consiglio la lettura di questo libro, anche solo per sorridere un pochino. Intanto la riflessione ci scappa comunque, quasi senza accorgersene.
Conoscete l'autore? Io avevo letto Io che amo solo te e La cena di Natale, che mi erano piaciuti tantissimo. Sicuramente leggerò altro di suo. Conoscete questo libro?


martedì 27 settembre 2016

L'angolo vintage #3



Ciao, torno di nuovo con questa rubrica, intanto sto finendo il libro scelto precedentemente, ma sono usciti i nuovi obiettivi della challange delle Lgs e io non potevo non approfittarne! Allora, dovete aiutarmi a scegliere un libro con la copertina prevalentemente blu (blu, azzurro, celeste e sfumature varie). Tra i miei libri comprati e messi lì da leggere ho scelto i seguenti:

Autore: Daniel Glattauer
Titolo: Per sempre tuo
Editore: Feltrinelli
Data di pubblicazione: 07 novembre 2012
Pagine: 192

Trama:
Hannes Bergtaler entra nella vita di Judith, single fra i trenta e i quarant'anni, trafiggendole... un tallone al supermercato. Non passa molto tempo, ed ecco che Hannes spunta nel raffinato negozietto di lampade che Judith gestisce insieme alla giovane Bianca. Le regala fiori, organizza cene romantiche e in breve i due iniziano a frequentarsi assiduamente. All'inizio è tutto perfetto. Hannes, architetto di successo, non solo è il sogno di qualsiasi suocera, ma in un attimo conquista anche l'intera cerchia di amici di Judith. E lei è più che lusingata di essere messa su un piedistallo da un uomo che non sembra volere altro che adorarla. A poco a poco, però, Judith comincia a sentirsi sempre più oppressa dalle continue prove d'amore di Hannes, sempre più soffocata dalle sue attenzioni. Si sente chiusa in gabbia, sotto controllo. Tutti i suoi tentativi di escluderlo dalla propria vita falliscono. Lui la perseguita persino nei sogni, e quando lei si sveglia è di nuovo lì che l'aspetta... È Judith che non riesce a riconoscere l'uomo perfetto neanche quando ci sbatte contro, oppure Hannes ha davvero un lato oscuro? Una storia di amore e ossessione: Daniel Glattauer sfida nuovamente le leggi del genere romantico, questa volta aggiungendo un tocco di suspense.


Autrice: Benedetta Bonfiglioli
Titolo: My bass guitar
Editore: San Paolo Edizioni
Data di pubblicazione: 01 gennaio 2014
Pagine: 200

Trama:
Un romanzo tremendamente emozionante e Rock and Roll!Noah, 17anni, non ha mai incontrato suo padre e da sei mesi, da quando sua madre Sara ha smesso di riconoscerlo, è costretto a vivere da solo. La sorella minore di Sara, Zia Mare, vive sullo stesso pianerottolo, l’ha preso in affido e si occupa di lui con pazienza. Noah infatti è scostante e scorbutico, a scuola si è lasciato bocciare e fatica a mantenere le relazioni con gli amici, l’unica passione che ancora lo tiene vivo è la musica: pianista talentuoso come i genitori, Noah suona il basso in una band, i Black Hole, insieme al suo amico di sempre Cristiano; con lui sta per partecipare alla selezione per il Music Village e sta componendo il pezzo inedito che dovranno eseguire davanti alla giuria. Un giorno nella classe di Noah arriva una ragazza nuova, Lisa, che immediatamente attira l’attenzione di Cristiano; Noah e Lisa invece si scontrano subito, ma poi, a due settimane dall’audizione, i Black Hole organizzano i provini per trovare una nuova voce femminile, dato che Greta, la sorella maggiore di Cristiano, è partita per l’università. Durante la seconda giornata di prove Noah è costretto a suonare la tastiera poiché il tastierista Giorgio è caduto in motorino; Lisa è venuta solo per assistere ma – senza volerlo – si ritrova a cantare con Noah…


Autrice: Anouska Knight
Titolo: Da quando non ci sei
Editore: HarperCollins Italia
Data di pubblicazione: 10 febbraio 2015
Pagine: 350

Trama:


Holly lavora in una pasticceria, chi meglio di lei potrebbe sapere che la vita è fatta a strati, proprio come una ricca torta? Ma a quanto pare non lo sa, e dopo la morte del marito si è rifugiata in una serena e pacata quotidianità, dedicandosi solo alla sorella e ai dolci. Finché un giorno, consegnando una torta, incontra l'enigmatico Ciaran Argyll. Le loro vite sono agli antipodi, ma l'attrazione non bada a certi dettagli. Lui le commissiona i dolci per una festa elegante che darà a casa propria, e Holly e il suo socio sono invitati, per poter incontrare un'altra cliente, interessata a ingaggiarli.
Ciaran e Holly a quanto pare non riescono a stare lontani, nonostante i tabloid e un passato ingombrante per entrambi.
Ma in fondo si può stare bene insieme anche se si è diversi come la panna e il cioccolato.


Allora cosa ne pensate delle scelte? Vi lascio il sondaggio qui sotto, forse è più semplice votare. Vi incuriosiscono?



lunedì 26 settembre 2016

Mini recensioni serie Investigatrice Alice Allevi di Alessia Gazzola

Buon lunedì lettori, questa settimana sono emozionata perché giovedì avrò una serata librosa, con presentazioni, incontri speciali e molto altro. Ve ne parlerò, promesso. E farò foto.
Tornando a noi oggi esce il nuovo libro di Alessia Gazzola della serie che narra le (dis)avventure di Alice Allevi, intitolato "Un po' di follia in primavera", edito Longanesi. In attesa di reperire questo nuovo capitolo e soprattutto di vedere domani sera la serie TV tratta da questi libri, vi lascio un mini-pensiero sui libri precedenti, per spolverare un po' la storia.



Autrice: Alessia Gazzola
Titolo: L'allieva
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 27 gennaio 2011
Pagine: 378
Serie: #1 Investigatrice Alice Allevi

Trama:
Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po’ distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l’istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall’affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino all’omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta.
Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un’aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima.


Questo libro racconta la storia di Alice, giovane aspirante medico legale. E’ difficile inquadrarlo in un genere specifico: è un giallo perché c’è un omicidio da risolvere; è un chick-lit perché Alice è un vulcano moderno e gliene capitano di tutti i colori (spesso viene in mente Bridget Jones); è un romance perché non manca la (ovviamente travagliata) storia d’amore. In questo primo libro impariamo a conoscere proprio lei, con i suoi modi stravaganti e distratti, che la mettono sempre nei guai. Simpatica, leale, sfortunata non manca di far ridere con le sue figuracce e di far provare una certa empatia per i suoi innumerevoli guai. Poi c’è Arthur, figlio del capo (supremo), bello e distante che le fa provare emozioni intense anche se lascia sempre la sensazione che sia inavvicinabile. Un libro scorrevole, bello e divertente, il primo di una serie che merita attenzione.



Autrice: Alessia Gazzola
Titolo: Un segreto non è per sempre
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 19 aprile 2012
Pagine: 416
Serie: #2 Investigatrice Alice Allevi

Trama:
Mi chiamo Alice Allevi e ho un grande amore: la medicina legale. Il più classico degli amori non corrisposti, purtroppo. Ho imparato a fare le autopsie senza combinare troppi guai, però la morte ha ancora tanti segreti per me. Ma nessun segreto dura per sempre. Tuttavia, il segreto che nascondeva il grande scrittore Konrad Azais, anziano ed eccentrico, è davvero impenetrabile. E quella che doveva essere una semplice perizia su di lui si è trasformata in un’indagine su un suicidio sospetto.
Soltanto Clara, la nipote quindicenne di Konrad, sa la verità. Ma la ragazza, straordinariamente sensibile e intelligente, ha deciso di fare del silenzio la sua religione. Non mi resta che studiare le prove, perché so che la soluzione è lì, da qualche parte. Ma studiare è impossibile quando si ha un cuore tormentato. Il mio Arthur è lontano, a Parigi o in giro per il mondo per il suo lavoro di reporter. Claudio, invece, il mio giovane superiore, il medico legale più brillante che conosca, è pericolosamente vicino a me. Mi chiamo Alice Allevi e gli amori non corrisposti, quasi più delle autopsie, sono la mia specialità.


Di questo libro ho apprezzato soprattutto una cosa, un personaggio: Claudio. Uno dei vari capi di Alice, viene portato in evidenza in maniera eccelsa, con tutti i suoi difetti. E si fa amare proprio per la sua autenticità: arrogante, capace, superbo e vanitoso, ma onesto e sincero fino a far male, gira intorno ad Alice e anche se non è proprio un triangolo, movimenta un po’ la storia. Arthur dal canto suo è sempre più distante, anche fisicamente. La parte investigativa poi è più marcata, con un mistero da risolvere poco scontato. Rispetto al primo ha perso un po’ quella patina divertente con le figuracce di Alice che alleggerivano la lettura, ma forse è anche la crescita naturale di un personaggio. Il finale lancia l’input per il libro successivo, scelta che personalmente non apprezzo molto.



Autrice: Alessia Gazzola
Titolo: Sindrome da cuore in sospeso
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 8 novembre 2012
Pagine: 144
Serie: #0.5 Investigatrice Alice Allevi

Trama:
Alice Allevi ha un grosso problema. Si è appena resa conto di non voler più diventare un medico, ma non ha il coraggio di confessarlo a nessuno, e non sa cosa fare del suo futuro. Ma siccome la vita è sorprendente, sarà l’omicidio di una persona vicina alla sua famiglia a far scoprire ad Alice la sua vocazione: la medicina legale.
Forse c’entra il suo intuito, che la induce a ficcanasare dove non dovrebbe, mettendo a rischio le indagini. Forse c’entra l’arrivo della sua nuova coinquilina Yukino, una studentessa giapponese che parla come un cartone animato e che stravolge le abitudini, non solo culinarie, di Alice. Forse c’entra nonna Amalia che, con saggezza mista a battute fulminanti, sa come districarsi fra i pettegolezzi di paese.
Una cosa è certa: Alice non lo ammetterebbe mai, ma se sceglierà quella specializzazione, è soprattutto per rivedere Claudio Conforti, il giovane medico legale che ha conosciuto durante il sopralluogo. Vestito in maniera impeccabile, sorriso affilato come un bisturi, occhi travolgenti. Arrogante, sprezzante e... Irresistibile.


Prequel de L’allieva racconta il perché Alice ha scelto proprio la carriera di medico legale nonostante non sia proprio portata. Poco più lungo di un racconto si legge d’un fiato e si conoscono meglio i personaggi di Alice, Claudio e la mitica e simpaticissima nonna Amalia. Una chicca in più per capire meglio i vari personaggi della serie.



Autrice: Alessia Gazzola
Titolo: Le ossa della principessa
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 16 gennaio 2014
Pagine: 360
Serie: #3 Investigatrice Alice Allevi

Trama:
Benvenuti nel grande Santuario delle Umiliazioni. Ossia l’istituto di medicina legale dove Alice Allevi fa di tutto per rovinare la propria carriera di specializzanda. Se è vero che gli amori non corrisposti sono i più strazianti, quello di Alice per la medicina legale li batte tutti.
Sembrava quasi che la sua tormentata esistenza in Istituto le avesse concesso una tregua, quanto bastava per provare a mettere ordine nella sua sempre più disastrata vita amorosa, ma ovviamente non era così. Ambra Negri della Valle, la bellissima, brillante, insopportabile e perfetta Ape Regina, è scomparsa. Difficile immaginare una collega più carogna di lei, sempre pronta a mettere Alice in cattiva luce con i superiori, come se non ci pensasse lei stessa a infilarsi nei guai, con tutti i pasticci che riesce a combinare. Per non parlare della storia di Ambra con Claudio Conforti, medico legale affermato e tanto splendido quanto perfido, il sogno proibito di ogni specializzanda... E forse anche di Alice.
Ma per quanto detesti Ambra, Alice non arriverebbe mai ad augurarle la morte. Così, quando dalla procura chiamano lei e Claudio chiedendo di andare a identificare un cadavere appena ritrovato in un campo, Alice teme il peggio. Non appena giunta sulla scena del ritrovamento, però, mille domande le si affollano in mente: a chi appartengono quelle povere ossa? E cosa ci fa una coroncina da principessa accanto al corpo?


Come far riscattare un personaggio presentato come negativo, o anche come a volte l’apparenza inganna. In questo capitolo Ambra, nemica giurata di Alice e rivale sia sul lavoro che per il cuore di Claudio, è scomparsa. Proprio indagando sulla sua scomparsa Alice scopre che non è tutto oro quel che luccica. Di questo libro è molto ben descritta la parte relativa alla Palestina, anche qui con un caso da risolvere, e pure Alice cambia pian piano. Cresce, matura e finalmente prende decisioni per sé. La parte più divertente del suo personaggio non c’è quasi più e mi spiace, anche se ho apprezzato molto sia la parte investigativa che quella amorosa.



Autrice: Alessia Gazzola
Titolo: Una lunga estate crudele
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 29 gennaio 2015
Pagine: 320
Serie: #4 Investigatrice Alice Allevi



Trama:

Alice Allevi, giovane specializzanda in medicina legale, ha ormai imparato a resistere a tutto. O quasi a tutto. Da brava allieva, resiste alle pressioni dei superiori, che le hanno affidato la supervisione di una specializzanda… proprio a lei, che fatica a supervisionare se stessa! E lo dimostra anche la sua tortuosa vita sentimentale. Alice, infatti, soffre ancora della sindrome da cuore in sospeso che la tiene in bilico tra due uomini tanto affascinanti quanto agli opposti: Arthur, diventato l’Innominabile dopo troppe sofferenze, e Claudio, il medico legale più rampante dell’istituto, bello e incorreggibile, autentico diavolo tentatore. E infine, Alice resiste, o ci prova, all’istinto di lanciarsi in fantasiose teorie investigative ogni volta che, in segreto, collabora alle indagini del commissario Calligaris. Il quale invece dimostra di nutrire in lei più fiducia di quanta ne abbia Alice stessa. Ma è difficile far fronte a tutto questo insieme quando, nell’estate più rovente da quando vive a Roma, Alice incappa in un caso che minaccia di coinvolgerla fin troppo. Il ritrovamento dello scheletro di un giovane attore teatrale, che si credeva fosse scomparso anni prima e che invece è stato ucciso, è solo il primo atto di un’indagine intricata e complessa. Alice dovrà fare così i conti con una galleria di personaggi che, all’apparenza limpidi e sinceri, dietro le quinte nascondono segreti inconfessabili. Alice lo sa: nessun segreto è per sempre. E chi non impara a tenere a bada i propri segreti finisce col lasciarsene dominare… fino al più tragico e crudele dei finali.



Torna Alice con i suoi dubbi esistenziali e torna un caso da risolvere. Questa volta lo scenario è un teatro e i protagonisti sono attori più o meno famosi. Forse questo libro è quello che mi è piaciuto meno della serie, che comunque continua ad appassionarmi. Alice è più introversa, insicura, prova piacere solo ad investigare col suo ispettore Calligaris, che in lei ha trovato una complice, tutto il resto sembra che le scivoli addosso. Il mistero all’inizio è intrigante, ho apprezzato molto i riferimenti a Shakespeare, poi però perde mordente e alla fine è anche un po’ scontato. Ma la cosa che ho patito di più è stata trovare come una patina di malinconia su tutto il racconto, ho avuto sempre una sensazione di tristezza. L’Alice simile a Bridget Jones del primo libro è totalmente scomparsa, sostituita da una musona che non sa bene quello che vuole. L’unico che si salva a mio parere è Claudio, sempre fedele a sé stesso, coerente. Mi è piaciuto molto il capitolo finale, anche se avevo intuito l’esito, presentarlo così l’ho trovato originale e molto realistico. Adesso però aspetto con ansia l’evolversi di questa storia, tutt’altro che finita e spero di ritrovare l’allegria dei primi libri, il sorriso che scappa quasi ogni pagina.





Allora cosa ne pensate? Conoscete l'autrice? La serie? Siete curiosi di vedere la serie TV?


sabato 24 settembre 2016

Recensione "Viola, vertigini e vaniglia" di Monica Coppola


Autrice: Monica Coppola
Titolo: Viola, vertigini e vaniglia
Editore: BookSalad
Data di pubblicazione: 11 maggio 2015
Pagine: 270

Trama:
La vita di Viola è in fermento: una casa nuova tutta per sé, il ritorno della sua migliore amica Emma da New York e soprattutto l’incontro con Tancredi, affascinante editor che la coinvolge in un progetto editoriale. E anche se si tratta solamente di scrivere racconti su di un buffo tacchino, Viola decide di non lasciarsi sfuggire questa occasione: si licenzia dal call center e inizia a inventare storie sul Tacchino Poldino. Al suo fianco c’è Emma che, oltre ad occuparsi delle illustrazioni, movimenta le sue notti.
Viola è decisa a raggiungere la vetta e tra le assillanti richieste delle strampalate zie, i diverbi con la madre e la cugina Archistar, tutto sembra procedere per il meglio. Sembra, perché il progetto rischia di andare a monte. E mentre sta per sprofondare di nuovo nel “pessimismo cosmico” ecco che tutti iniziano a comportarsi in modo strano: l’editore si disinteressa della stroncatura, la zia preferita parte all’improvviso, Emma diventa evasiva e indecifrabile e l’Archistar le sventola sotto il naso un misterioso biglietto giallo. 
E la bufera di neve che la sorprende durante un viaggio porterà una soluzione per i suoi guai o ulteriori complicazioni?




Viola è una ragazza allegra, con una famiglia al femminile tutta con nomi floreali. Ha un'amica di quelle con la A maiuscola, che purtroppo vive lontano, ma che è presente nei suoi momenti importanti. Ha una cugina praticamente perfetta che brilla di luce propria, piena di affetto e riconoscimenti, che fa restare la povera Viola nell'ombra all'interno di casa sua. Ma soprattutto ha un sogno: da accanita lettrice, ha scritto un libro e vorrebbe pubblicarlo. Le sue (dis)avventure iniziano al Salone del libro, dove perde il suo manoscritto e fa un incontro importante, che le stravolgerà la vita. Ma sarà poi così? E' veramente quello il suo sogno? E la perfezione patinata di Matilde è reale ed è l'unico motivo per cui si sente sempre in difetto?
Questo libro è allegro e spumeggiante, fa ridere e si legge veramente in fretta. Ma nel contempo mi ha fatta anche riflettere molto.
Ho conosciuto l'autrice di persona, è dolce e bravissima e questo suo carattere solare traspare nel libro. Scritto benissimo, non annoia mai e si fa leggere praticamente da solo.
Poi devo dire che mi sono ritrovata in molte cose. Innanzitutto è ambientato a Torino e dintorni, ho riconosciuto molti luoghi. E chi non ha avuto una cugina perfettina? La mia si chiama Barbara e c'è sempre stata rivalità, fin da piccole. A differenza di Viola e Matilde non c'è mai stata quella complicità e, mentre da piccola pensavo di essere la vittima in questione, crescendo ho capito di avere le mie colpe. Esattamente come Viola. Ho apprezzato la maturità del personaggio, nonostante il libro sia improntato sulla leggerezza.
E cosa c'è di più bello che rincorrere i propri sogni? Anche se si cade per raggiungerli.
Per una volta non devo essere la copia imperfetta di qualcun altro migliore di me: nessuna femme fatale per gli appuntamenti al buio, nessuna scribacchina di tacchini per Favolandia e nemmeno una manager rampante come vorrebbe mia madre.
Credo di aver deviato un po' dalla solita recensione della trama, ma questo libro mi ha lasciato qualcosa proprio nel profondo, oltre l'allegria.
Ne consiglio a tutti la lettura, i capitoli corti la facilitano e il finale non è così scontato, anche se a parer mio perfetto. E le zie floreali danno quel tocco di simpatia in più che fa piacere!

Avete letto questo libro? Vi incuriosisce?



venerdì 23 settembre 2016

Un libro per ogni pizza Book Tag

Ciao, arrivato l'autunno anche da voi? Io ne adoro i colori, i profumi e le castagne! Sempre in tema di cibo, Sara del blog And I believe in a book again mi ha nominata per questo Tag che vi propongo. Pronti?

Un libro per ogni pizza Book Tag


SCHIACCIATINA: un libro semplice, anche troppo! 




"Gli effetti speciali dell'amore" di Angela Iezzi. 
Ho letto questo libro per una challange (ma dai!) e sono partita con le migliori intenzioni. Io adoro i libri leggeri, d'evasione, le storie d'amore con battibecchi, i chick-lit. Ma per me non è stato questo, l'ho trovato banale e noioso. Se volete leggere il mio pensiero su aNobii è qui.








Margherita: Un libro che va letto almeno una volta nella vita.



"Wonder" di R.J.Palacio. 
Lo dico e lo ripeto: leggere questo libro dovrebbe essere obbligatorio, magari nel periodo delle scuole medie. Profondo ma scritto in maniera semplice, mostra tutti i punti vista, non solo quello del protagonista. Se volete leggere la mia recensione sul blog di Floriana è qui.









MARINARA: Un libro che non si è rivelato essere come pensavi.



"La ragazza più fortunata del mondo" di Jessica Knoll. 
Mi aspettavo un libro quasi d'amore, magari con qualche momento di suspense e tanto sesso. Così l'hanno descritto. Non è vero niente! E' un libro crudo, molto duro, di amore non c'è nulla ma racconta il bisogno di essere accettati, di apparire. Racconta una società malata che da valore alle cose sbagliate. E' stato una lettura molto impegnativa e che mi ha lasciato tantissimo, intensa e d'effetto. La mia recensione è qui.






CAPRICCIOSA: Un libro che ti ha dato dei problemi.



"L'armadio dei vestiti dimenticati" di Riikka Pulkkinen.                              Penso di non aver mai faticato tanto a finire un libro. Noioso è dir poco e senza senso. Mi è dispiaciuto molto perché la trama prometteva proprio bene e gli scrittori nordici di solito mi piacciono. La mia recensione è qui










MONTANARA: Un libro che può essere definito completo



"Cinder" di Marissa Meyer.
Uno dei pochi libri che ho riletto a distanza di anni, perché fa parte di una serie e finalmente quest'anno è uscito il terzo! La cosa che più mi ha colpito di questo libro (e di questa serie) è proprio il fatto che è così completo e studiato nei dettagli. Non c'è niente messo lì per caso, tutto ha un riferimento alla fiaba originale o alla storia. E c'è amore, avventura, fiaba classica, fantasia, relazioni interpersonali e familiari... tutto! E' assolutamente da leggere (io vorrei di nuovo rileggerlo) e se volete guardare le mie due opinioni le trovate qui e qui 






PIZZA ALLA NUTELLA: Un libro che trasuda dolcezza



"Qualcosa di molto speciale" di Sandy Hall.                                                 Parto subito col dire che anche se amo i libri d'amore quelli sdolcinati di solito non li reggo tanto, a me piace l'ironia, mi piacciono i battibecchi e i personaggi simpatici. La dolcezza mi annoia. Ma per fortuna ci sono le dovute eccezioni. Questo libro è dolce ed è meraviglioso e ha la particolarità di essere raccontato in prima persona da diversi punti di vista (pure quello di uno scoiattolo) e mai dai due protagonisti. Idea geniale e libro riuscito, lascia col sorriso sulle labbra (come fa anche la nutella ecco). La mia opinione qui





Adesso raccolgo le bave (tutta questa pizza fa strani scherzi) e nomino:
Loving Books
Un libro e una tazza di tè
Rachel Sandman
The Paradise of Books







giovedì 22 settembre 2016

Recensione "Notte di luna" di Patrizia Matteucci

Buongiorno! Ieri siamo entrati in autunno, io personalmente adoro questa stagione, i suoi colori, la malinconia, anche se già rimpiango le giornate calde e lunghe.
Oggi vi parlo di un libro che mi è stato chiesto di leggere, ringrazio ancora Costanza, e posso dire che sono contenta di averlo fatto.

Autrice: Patrizia Matteucci
Titolo: Notte di luna
Editore: Augh!
Data di pubblicazione: 30 aprile 2016
Pagine: 302

Trama:
La tranquilla città di Assisi viene sconvolta da una serie di omicidi efferati compiuti nelle notti di luna piena e si ipotizza l'esistenza di un licantropo. Il romanzo Notte di luna di Patrizia Matteucci è un thriller con sfumature horror; una trama intrigante con numerosi colpi di scena conduce il lettore in un vortice di leggendarie ipotesi e incubi notturni nel tentativo di dare un volto alla bestia che semina il terrore nella città di San Francesco. E il personaggio principale porta proprio il nome del santo umbro: Francesco è un adolescente che si è appena trasferito a casa della nonna e della cugina Chiara dopo l'incidente in cui ha perso la madre. Il ragazzo scopre il dono di saper parlare con i lupi ma verrà coinvolto suo malgrado nella terribile vicenda del mostro senza identità e imparerà una grande lezione: "Niente è come sembra".



Siamo ad Assisi. Francesco, quindici anni, dopo la morte improvvisa della madre è costretto a trasferirsi qui da Milano, a casa della nonna che vive con la cugina Chiara (la correlazione nomi/città però finisce qui).
Poco dopo il suo arrivo succedono strani eventi, una serie di omicidi efferati sconvolge la città e le ferite riportate sembrano non avere senso, sembrano opera di un mostro a cui nessuno vuole credere.
Risultato: odiava quel posto. Odiava la gente di quel posto, così tranquilla e pulita da farlo vomitare. Voleva tornare a Milano e dimenticarsi di quella schifezza di città che era Assisi.
Questo libro mi ha messo molta paura, soprattutto all'inizio. Mi aspettavo un thriller, suspense ce n'è tantissima, ma i tratti horror/paranormali mi hanno piacevolmente stupita. Non è un fantasy, anche se la creatura è frutto dell'immaginario collettivo, ma si sviluppa proprio come un thriller, con omicidi da risolvere, ispettori di polizia e indizi sparsi qua e là.
Inizio col dire che secondo me questo libro parte benissimo e poi si perde un po', per scadere proprio sul finale, che ho trovato fuori luogo. E' una storia con molto potenziale che per la prima parte mi ha tenuta letteralmente col fiato sospeso e incollata alle pagine.
L'autrice è molto descrittiva, spiega per filo e per segno tantissime cose su tutti i personaggi, anche i secondari, pure sulle vittime. Io sono un po' insofferente alle troppe descrizioni, soprattutto quelle non necessarie e in special modo in un thriller, dove, sempre per me, deve regnare l'adrenalina. Questo è un punto a sfavore, mi ha fatto passare un po' l'entusiasmo iniziale. Di contro però la caratterizzazione dei personaggi è completa ed esaustiva, non solo Francesco e Chiara, ma proprio tutti. E la storia è ben analizzata. A chi piace conoscere bene ogni dettaglio farà sicuramente piacere, anche se perde in mordente.
Niente succede per caso.
Alla soluzione sono arrivata prima della metà, ci sono indizi disseminati in giro che aiutano. Però mi è piaciuto lo stesso scoprire pian piano le carte con Daniele, il capo poliziotto.
Nell'insieme mi è piaciuto, mi ha incuriosita e stuzzicata e ho letto in chiave non fantasy e diversa dal solito un argomento che amo molto. Ho apprezzato questo punto di vista alternativo.
L'entrata in scena finale di Don Marco, lo dico qui per chi lo ha letto o lo leggerà, a me personalmente non è piaciuta e ha abbassato il giudizio complessivo. Non era necessaria e soprattutto per niente in linea con il resto del libro. Sembrava quasi un volersi lasciare aperta una porta per un possibile futuro proseguo, ma ha stonato con il resto. Oppure io non ho capito bene il senso della storia.
Un libro particolare, ideale a chi ama le storie con tanta suspense e tinte di horror.
Vi ho incuriosito?