domenica 30 aprile 2017

Il mese libroso - Aprile

Ciao a tutti! Siamo arrivati alla fine di questo mese così intenso per me, tra compleanni, anniversari e soprattutto Tempo di Libri! Infatti ho letto meno del solito, lo so sempre tanto, non mi lamento mica. Vi lascio allora il resoconto del mese e la TBR di maggio (aiuto maggio ha le ore doppie?)

ho letto:

Voto 4*
Voto 5*
Voto 4.5*
Voto 5*
Voto 3.5*
Voto 3.5*
Voto 1.5*
Voto 2*














Voto 4*
Voto 3.5*
Voto 4*
Voto 4*















Voto 5*
Voto 4*
Voto 2.5*
Voto 4.5*














Voto 4*














La lettura migliore:

Questa autrice mi ha proprio conquistata, confermando la mia opinione a Tempo di Libri quando l'ha presentato. Però anche E le stelle non stanno a guardare di Loredana Limone mi è piaciuto tantissimo. Inoltre ho concluso la rilettura di Scarlet che è sempre un piacere da leggere. Questo mese sono stata molto fortunata nelle letture, sono contenta.

La peggiore:

L'autrice si è risentita delle mie parole, ma a me proprio non è piaciuto, peccato.

Sono soddisfatta della scelta di mollare un po' le challenge, mi sembra di scegliere meglio cosa leggere e quindi che mi soddisfino di più. Non si può mai sapere se un certo libro può piacere o meno ma seguire l'istinto secondo me è meglio. Bisogna tenere conto anche di cosa si ha voglia di leggere, cercherò di fare meno letture obbligate.
Questo discorso è praticamente inapplicabile a Maggio, in quanto escono molti libri che stavo aspettando e che ho chiesto di leggere. Vi lascio quindi la mia molto provvisoria TBR:

In lettura
In lettura
Bancarella
Bancarella














In lettura -Gdl
Per Floriana
Blog tour
Blog Tour














Rilettura di gruppo
Rilettura di gruppo
Richiesta dell'autore
Richiesta dell'autore














Chiesto a CE
Chiesto a CE
prossima uscita















E vorrei far presente che non ho inserito neanche un acquisto fatto a Tempo di libri, nemmeno la lettura oggetto dell'intervista e neanche quella della rubrica con Lea, che spero di fare questo mese. Non so cosa riuscirò a leggere ma è meglio che cominci subito!

A voi come è andato il mese? Siete piene di letture da fare come me? Sono curiosa, ditemi


venerdì 28 aprile 2017

Recensione "Scarlet" di Marissa Meyer

Buongiorno a tutti, oggi vi lascio il mio pensiero su questo libro che ho riletto nell'ambito di un gruppo di lettura che ha coinvolto più blog (qui la presentazione). Dopo aver letto tutti insieme Cinder (qui la recensione) siamo passati a Scarlt e fra poco cominceremo Cress. C'è un gruppo facebook aperto in cui tutti possono commentare o anche solo sbirciare. Se volete iscrivervi è qui.


Autrice: Marissa Meyer
Titolo: Scarlet
Editore: Mondadori (Chrysalide)
Data di pubblicazione: 30 aprile 2013
Pagine: 427
Serie: #2 Cronache Lunari


Trama:
Anno 126, Terza Era. Androidi e umani popolano le strade di Nuova Pechino, sotto lo sguardo implacabile degli abitanti della Luna. Cinder, giovane cyborg e legittima erede al trono lunare, evade dalla prigione in cui è stata rinchiusa per partire alla volta di Parigi, alla ricerca della donna che in passato l'ha nascosta dalla malvagia Regina Levana. Il suo destino si intreccia a quello di Scarlet, giovane contadina francese costretta ad abbandonare la sua fattoria per ritrovare la nonna, scomparsa senza lasciare traccia. Insieme, con l'aiuto dell'ambiguo Wolf, esperto di combattimenti clandestini, e dell'affascinante cadetto Carswell Thorne, Scarlet e Cinder scopriranno di dover combattere un nemico comune: la Regina Levana, pronta a scatenare la guerra per indurre il principe Kai a sposarla e affermare la supremazia dei Lunari sulla Terra. Vigilata da una luna ostile e minacciosa, Scarlet, moderna Cappuccetto Rosso, dovrà attraversare una città insidiosa come il profondo del bosco, e scoprire se dietro il conturbante Wolf si nasconde un alleato... o un predatore.




Ormai avrete capito che io amo questa serie, la reputo veramente brillante. 

Questo secondo capitolo delle cronache lunari rafforza questa convinzione perché l'autrice è un genio. E' riuscita a fondere insieme la storia cominciata con Cinder con la fiaba di Cappuccetto rosso senza dimenticarsi Cenerentola. Il tutto in un futuro post terza guerra mondiale con molti elementi di fantascienza. Sembra un gran pasticcio, ma la cosa che rimane a fine lettura è proprio la facilità di come la storia di scivola via, il fatto che tutti i pezzi si incastrino senza fatica. Chapeau.



Tutto ciò che Cinder aveva sempre voluto era la libertà. Libertà dalla sua matrigna e dalle sue regole insopportabili. Libertà da una vita di lavoro incessante senza nessun beneficio. Libertà  dalle smorfie e dalle parole di odio degli sconosciuti che non si fidavano di una ragazza cyborg troppo forte e troppo furba e troppo stranamente brava con le macchine per essere normale. Ora aveva la sua libertà - ma non era assolutamente come se l'era immaginata
In questo secondo capitolo siamo ancora insieme a Cinder che riesce a fuggire aiutata dal cadetto Capitano Thorne e da una ritrovata Iko, nei vesti di nave spaziale. Le parti che riguardano loro sono le più divertenti perché sono un concentrato di ironia. Non manca però la crescita personale di Cinder che deve fare i conti con la sua vera identità.

C'è poi tutta la storia nuova relativa a Cappuccetto rosso, Scarlet, e Wolf. I richiami alla fiaba classica anche qui sono molti, dalla ricerca della nonna, al fatto che Scarlet porta cibo, al combattimento con Hunter ecc. Ho amato tantissimo Wolf, forte, aggressivo ma dagli occhi tristi, che trasmette nonostante la mole una sorta di fragilità. E' un personaggio ombroso, misterioso che provoca un affetto immediato, viene voglia di abbracciarlo. 
"Non andare". Il suo sguardo la bloccò nell'oscurità. I capelli arruffati, le cicatrici pallide, tracce di sonno nelle sue ciglia. Wolf si arrotolò un ricciolo di lei intorno al dito. "Non andare a cercare tua nonna".
Molta meno simpatia suscita la protagonista nei cui confronti ho provato fastidio. Sembra una bambina viziata, egoista, ma anche lei ha una sua maturazione ed è di sicuro un personaggio tosto, lontano dalla donzella in pericolo tipico delle fiabe.
Tutto ciò che importava era salvare sua nonna, e ci era così vicina. Così vicina.
Persino Kai in questo secondo capitolo ha una crescita personale, legata al suo ruolo di imperatore. Adoro il fatto che non riesca a smettere di pensare a Cinder.
"Non posso restare qui, al sicuro in questo palazzo, e non fare niente. Non posso lasciarle uccidere nessun altro[...]"
Fra molti colpi di scena e diverse scene degne di un film la storia prosegue, mantenendo un suo filo logico ma sempre in qualche modo legata alla tradizione delle favole. In più ci sono accenni al libro successivo, Cress cioè Raperonzolo.
"Penso di aver realizzato che avrei preferito morire perché avevo tradito loro che vivere perché avevo tradito te"
Dire che mi piace secondo me è riduttivo e anche se siete fra quelli che storcono il naso alla parola fantascienza o fantasy, date una possibilità a questa saga, merita davvero.
Voto:

Continueremo la (ri)lettura della serie, questa volta tocca a Cress, vi aspetto tutti sul gruppo facebook e speriamo di non dover attendere troppo l'ultimo libro della serie.


giovedì 27 aprile 2017

Recensione "Bad Love" di Jay Crownover

Autrice: Jay Crownover
Titolo: Bad Love
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 20 febbraio 2017
Pagine: 416
Serie: Welcome Series Vol. 1

Trama:
Sexy, dark, pericoloso, Bax non cammina solo sul binario sbagliato… lui è il binario sbagliato. Criminale, delinquente e attaccabrighe, ha preso un sacco di pessime decisioni, e una di queste lo ha portato in prigione per cinque anni. Ora Bax è fuori e in cerca di risposte, e non gli importa cosa dovrà fare o chi dovrà ferire per trovarle. Ma non ha fatto i conti con Dovie, una ragazza innocente e pura… Dovie Pryce sa bene cosa comporti vivere una vita difficile. Ha sempre cercato di essere buona, di aiutare gli altri, e non si è mai lasciata trascinare giù dalla tristezza. Eppure le cose per lei non hanno fatto che peggiorare. A quanto pare, l’unica persona che può aiutarla è l’ex-detenuto più spaventoso, sexy e complicato che sia mai uscito da The Point. Bax le fa paura, risveglia in lei sentimenti che non avrebbe mai pensato di provare. Ma a Dovie non serve molto per capirlo: certe volte le persone migliori per noi sono proprio quelle che dovremmo evitare…


Adoro questa autrice, la sua precedente saga, La Tattoo Series, mi aveva conquistata proprio per il suo stile così diretto e anticonformista. Così quando ho letto l'uscita di questa nuova serie non ho resistito, l'ho subito voluto. In più, ormai lo sapete, ho un debole per i cattivi ragazzi e come anticipa anche lei nella prefazione, siamo di fronte a un vero bad boy.
Non ero più un ragazzino spaventato che voleva far parte del branco, o che voleva fare colpo. Sacrificare cinque anni di vita per una stronzata è una cosa che ti lascia delle belle cicatrici.
Bax è appena uscito di prigione, dove ha scontato la pena di cinque anni, incastrato proprio dall'unica persona di cui si fidava il suo amico Race, che sembra svanito nel nulla. Gli unici indizi portano a sua sorella, la rossa e candida Dovie. Anche lei vuole trovare il fratello e anche se ne è spaventata, segue Bax nella ricerca e nel piano per far luce sui motivi che hanno portato alla sua cattura. Ma la vicinanza porta i due a conoscersi meglio e a iniziare a provare qualcosa di nuovo per loro: speranza per il futuro.
Il mio appartamento aveva subito due effrazioni, c'era un famoso criminale che sapeva chi ero e dove vivevo, mio fratello era ancora irreperibile e la mia unica speranza di ritrovarlo era un ex galeotto. Per quanto mi riguardava, era un incubo già così.
Siamo a The Point, quartiere malfamato in contrasto con il vicino The Hill. Qui l'ambientazione la fa da padrona, è parte fondamentale di tutto. Chi nasce in questi luoghi ha già la vita segnata e solo pochi riescono a non cedere al lato sbagliato della legge. Questo concetto è ribadito più volte, è la base di tutto. Ho apprezzato molto che, come al solito, non abbia generalizzato. Ha fatto esempi di persone che hanno cercato di non essere delinquenti e di altre che invece ci hanno sguazzato, non è perbenista né giudica, ma cerca di far vedere ogni punto di vista. Forse è proprio per questo che adoro questa autrice e per fortuna anche questa volta le aspettative non sono state disilluse.
Come ho detto, avevo l'aria di un delinquente, un delinquente di bell'aspetto, ma comunque un delinquente.
Ho amato la parte più d'azione, quella piena di suspense e colpi di scena. Mi è piaciuta, è un po' diversa dai soliti romance, mi sembrava quasi una serie TV. Questo è il primo libro di una serie e l'autrice è stata brava a creare tutto il contesto necessario, senza eccedere con descrizioni inutili.
Mi è piaciuta meno la parte romantica, troppo veloce e un po' banale. Lui duro e dalla scorza insormontabile, lei dolce e ingenua. Luce e buio, malvivente e persona rispettosa della legge. Avrei preferito un cattivo ancora più cattivo, mi sembra che si redima troppo, anche se lo fa a modo suo. Ho avuto l'impressione che la parte bad fosse solo quella che viola la legge, in realtà ha descritto quasi un eroe, insomma il classico personaggio maschile contorto e redento.
Mi stava completamente travolgendo, e non sapevo se esserne entusiasta o terrorizzata.
Mi ha però tenuta incollata alle pagine e, forse complice la stanchezza, non ho capito prima la rivelazione finale che mi ha stupita e che ovviamente ho apprezzato molto.
In sostanza un libro per certe cose originale, molto americano, scritto benissimo e anche ben tradotto, con una storia molto coinvolgente. Non vedo l'ora di conoscere altri aspetti di The Point.
Voto:

E voi l'avete letto? Conoscete l'autrice? Come al solito la cover non ci azzecca nulla, spero nei prossimi titoli.


mercoledì 26 aprile 2017

Tempo di Libri 2017 - La Ropolo c'era! (Sottotitolo: Bambini? Quali bambini?)

Ciao a tutti, oggi voglio raccontarvi la mia esperienza a Tempo di Libri, per me prima occasione in cui partecipavo in qualità di blogger. Grazie a consigli mirati dalla mia mentore (immaginatevi Laura in versione professora, tanto ora potete), sono partita preparata. Badge, biglietti da visita e persino borsa di tela con logo del blog!
E' stata un'esperienza straordinaria, due giorni di full immersion in tutto ciò che riguarda libri, con giri per i vari stand e anche assistendo a diverse presentazioni.
Ho stalkerato (ormai è un mio vezzo) Monica Lombardi due volte e scoperto in queste occasioni diversi nuovi autori che non vedo l'ora di leggere, grazie anche a Amazon Publishing che ne ha regalato le copie che sono riuscita pure a farmi autografare (Federico Maria Rivalta, Maria Luisa Minarelli, Rosy Milicia, Marta Savarino e Rosa Ventrella).
Ho sentito la presentazione del libro L'amore addosso di Sara Rattaro e mi sono innamorata di lei, volevo quasi chiederle se potevo trasferirmi a casa sua!
E non vedo l'ora di leggere La ladra di ricordi dopo aver ascoltato Barbara Bellomo che l'ha presentato.

Per problemi di orari che non quadravano mi sono persa Rosa Teruzzi e Caterina Bonvicini che spero di sentire in futuro.
Passeggiando per la rassegna era pieno di scrittori. Soprattutto bazzicando attorno allo stand Newton, ho visto Matteo Strukul e varie autrici italiane che sono sempre carine e gentili.
Ma soprattutto ho dato un volto ai vari nomi con cui interagisco quotidianamente: le varie blogger e lettrici con cui interagisco sui social. Voi non potete immaginare il piacere che ho provato ad abbracciarle (alcune le ho proprio assalite e braccate!).
In modo particolare Stefania Crepaldi (amicaaaa!), Rosaria Sgarlata (grazie per la compagnia in treno), Alice Land (che è anche un'autrice e io mi sono accaparrata il suo libro, A second life, con tanto di dedica) di New Adult Italia, con la quale collaboro con la rilettura Black Friars che è dolcissima, ma anche Stefania e Ledra (autrice pure lei!) di I miei sogni fra le pagine, Regin, Noemi, tutte! C'è stata la riunione de La biblioteca del libraio, la mia prima insegnante, Floriana, e noi collaboratrici, Dolci, Manuela e Maria Grazia.
Non dimentichiamoci delle #bancarellablogger. Ho conosciuto Annarita, dolcissima, Scheggia (e il suo super paziente fidanzato dalla maglietta fighissima) con la quale ho un feeling non solo per i gusti delle letture. Siamo state coordinate anche qui dalla splendida Amanda, in forma come sempre, che ci sta portando tutte a tingerci di rosso come lei.
Sono venute a salutarci Alice Basso e Monica Coppola, ormai catalogate come amiche.
Ho dato anche un volto a vari addetti agli uffici stampa, spero che le varie collaborazioni continuino bene come ora.
Ma la parte più fantastica di questo mio weekend sono state le amiche, quelle con la A maiuscola.
Leggo in giro vari post in cui si fanno battute su questo, vi assicuro che però in questo caso è proprio come appare. Sono come persone di famiglia, anzi di più perché in questo caso ci siamo scelte. Laura Libridinosa, Laura Letizia, La Bacci, Leuccia (special guest pure Dolci anche se l'ho vista meno) non sono solo persone che hanno la mia stessa passione, ma pezzi di me.
Dopo un minuto con loro mi sembra di averci trascorso la vita insieme, ho avuto perennemente mal di pancia da quanto ho riso e mi sono sentita capita e amata.


Laura mi ha ospitato a casa sua, suo marito ha fatto in modo che io mollassi la dieta (ho ancora le bave a pensarci), con suo figlio ho chiacchierato un sacco e persino cani e gatti mi hanno fatto le feste, insomma sono stata accolta come una persona importante per loro (in questo senso tanto tanto vippa) e tutto questo ha contribuito a farmi passare tre giorni memorabili, in cui ho rimosso ogni altra cosa (da qui il sottotitolo). Non devo convincere nessuno, non mi importa, io lo so, siamo come e di più di una famiglia. E chi fa battute è solo perché rosica.
Grazie, davvero, sono felice e fortunata di avere voi come amiche e questa riunione con tanto di pigiama party (per chi lo indossa) va assolutamente replicata!

Giorni felici quindi e grande bottino, ho ancora male alle spalle e alla schiena per averlo trasportato ma ne è valsa la pena.


Tempo di Libri 2017 per me rimarrà nel cuore come indimenticabile! E voglio rassicurarvi, il mio sorriso stampato, tipo serial killer, non è una paresi, prima o poi riuscirò a smettere.