Ringrazio Cristiana e Stefania per l'organizzazione di questo evento e la casa editrice Hope Edizioni per la copia
Il libro:
Autrice: Laura Caroniti
Titolo: Come cicatrici su una tela
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 17 giugno 2025
Pagine: 501
Trama:
Guatemala, anni Cinquanta.
Nella Casa de la Abeja, dove il tempo sembra sospeso tra le ombre del passato e le incertezze del futuro, Vitalba Suárez cresce circondata dai fantasmi di un amore mai sbocciato: quello tra sua madre Miranda, ex étoile internazionale, in fuga dopo il crollo della sua carriera, e suo padre Santiago, un sindacalista che lotta per i diritti dei lavoratori sotto un regime spietato.
Bellissima e disincantata, Vitalba trova rifugio nei suoi disegni e nell’affetto di Mita, la donna indigena che l’ha cresciuta.
Tutto cambia quando Fernando Scania, l’uomo che ha spezzato il cuore della madre, irrompe nella sua vita con una promessa di libertà. Tra i due nasce un’attrazione pericolosa e un amore proibito che si lega agli orrori della guerra e della morte. Quando la situazione precipita, Fernando è costretto a fuggire, lasciando Vitalba con un dolore troppo grande per essere dimenticato e più di un segreto da custodire.
Di nuovo sola, Vitalba cerca di ricostruirsi una vita in quel Guatemala che non vuole abbandonare, finché, anni più tardi, una rivelazione non la costringe a fare i conti con tutto ciò che credeva vero e che aveva imparato ad amare. Decisa a sopravvivere a ogni costo, e a ritrovare se stessa, Vitalba sceglie di sfidare il proprio destino, ma il cammino verso la libertà si rivelerà più incerto e pericoloso del previsto.
Un romanzo corale in cui la protagonista si fa portavoce della Storia che attraversa le vite e il tempo.
Da ragazza divoravo i libri di Isabelle Allende (ai quali ho più volte ripensato durante questa lettura), ho un debole per le saghe familiari ambientate durante guerre o dittature. Appena letta questa trama perciò ho subito voluto leggere il libro, un salto nel buio anche perché non conoscevo assolutamente l'autrice ed era un po' che non mi cimentavo con questo tipo di storie. A lettura terminata non posso non essere contenta di questa scelta.
Come cicatrici su una tela ci racconta di Vitalba, partendo però dall'incontro dei suoi genitori, senza lesinare neppure sulla situazione geopolitica delle varie epoche. Sì perché questo libro attraversa diversi anni e l'ambientazione è il Guatemala, con la sua devastante guerra civile.
Il Guatemala non è solo il posto in cui vive la nostra protagonista, ma è a sua volta protagonista, con tutte le vicissitudini, di cui l'autrice non si risparmia nel raccontare (cosa che ho molto apprezzato).
Queste guerre meno "famose" passatemi il termine, sono spesso poco conosciute, io per prima avevo solo un vago ricordo dato appunto da letture fatte in anni passati. La Caroniti nel raccontarci di questa ragazza ci mostra quello che i media spesso non fanno e lo fa pure con dovizia di particolari, senza apertamente parteggiare per qualche fazione, ma raccontando proprio le atrocità subite da questa popolazione.
Ma non è un libro di guerra, assolutamente, è un libro di vita semmai, di inseguimento del proprio destino, di scelte sbagliate e errori commessi, ma anche di ricerca della propria dimensione, del proprio destino. Si parla anche di difficili rapporti familiari, di affetti ricercati e non ricambiati (e non solo romantici), di difficoltà ad accettare ciò che il destino ci ha riservato. Si parla di arte, tantissimo, come metodo di comunicazione di emozioni, in maniera magistrale.
Mi ha piacevolmente stupito lo stile dell'autrice, evocativo ma scorrevole (anche i capitoli brevi aiutano in questo), molto intenso.
Non è quindi assolutamente un libro facile, non è una storia d'amore da trattare come evasione, è una storia familiare corposa e impegnativa, che fa riflettere molto e che però lascia tanto al lettore, entra proprio sottopelle.
Voto: 4*
Vi ho incuriosito?
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