Buongiorno, oggi tocca a me lasciarvi la recensione per questo nuovo progetto delle #bancarellabloggers, le BB leggono. Ogni mese cioè ognuna di noi leggerà e recensirà un libro di un autore/autrice deciso precedentemente. Questo mese è toccato a Fannie Flagg e io ho letto questo:
Autrice: Fannie Flagg
Titolo: Miss Alabama e la casa dei sogni
Editore: Rizzoli (BUR)
Data di pubblicazione: 26 gennaio 2011
Pagine: 396
Trama:
Una vera signora sa sempre quand’è il momento di uscire discena. E Maggie Fortenberry, sessantenne affascinante checonosce almeno 48 modi di piegare il fazzoletto, ha decisoche quel momento è arrivato. Ex Miss Alabama e quasi Miss America,da ragazza nutriva grandi aspettative: un matrimonio felice, una bella casa elegante, una nidiata di figli. Al contrario oggi è single, depressa, e la sua scialba esistenza di agente immobiliare le riserva ben pochi brividi. Dunque la decisione è presa: è ora di farla finita. Ma con stile, certo, e senza dare troppo disturbo a nessuno. Mentre Maggie si prepara scrupolosamente all’evento, una serie di imprevisti interverranno a distrarla. Forse, dopotutto, la sua amica Hazel aveva ragione a dire che anche chi non è nato fortunato ha diritto a un lieto fine.
La nostra capo #bancarellablogger Laura ha avuto questa idea, secondo me molto interessante, di esplorare un autore al mese e di leggerne un libro caduna. Per iniziare ha pensato a Fannie Flagg, autrice molto conosciuta soprattutto per Pomodori verdi fritti alla fermata del treno e di cui io avevo già letto due libri: proprio Pomodori verdi ma da ragazza e l'anno scorso Voli acrobatici e pattini a rotelle.
Volevo cimentarmi con un'altra lettura per capire se la mia opinione sull'autrice era giusta e, purtroppo, è stata confermata.
Fannie Flagg scrive delle storie dalla trama meravigliosa, ha delle ambientazioni eccezionali ma io fatico tantissimo a leggerla perché il suo stile mi annoia.
Sono arrivata a questa conclusione perché in tutti e tre i casi è stato così. Ci metto tantissimo a leggere il libro, mi distraggo, mi perdo, tendo a pensare ad altro e ho bisogno di alternarlo perché dopo pochi capitoli sento l'esigenza di staccare.
Mi dispiace tantissimo perché a lettura ultimata non posso dire che il libro sia brutto, anzi. La trama da raccontare è tutte le volte piacevole, le emozioni che mi lascia sono belle, ma il suo stile non è per me.
Miss Alabama e la casa dei sogni parla di Maggie, ex reginetta di bellezza che arrivata a sessanta anni si ritrova infelice e senza speranze, con una paura del futuro pazzesca. E allora vuole sistemare la questione e vuole farlo così come ha vissuto, con grazia ed eleganza, e soprattutto senza scalpore.
Scoprirà però che non è così semplice ideare il piano perfetto ma soprattutto che il problema è dentro di noi e aprendo gli occhi è persino troppo semplice superarlo.
Questa storia ha un tono apparentemente molto leggero ma in realtà cela un tema decisamente complesso: la paura del futuro e della vecchiaia, la solitudine, l'insoddisfazione e le aspettative disilluse.
La cosa che più mi è piaciuta è proprio la tranquillità con cui Maggie capisce che la parte bella della vita è da trovare nel quotidiano, nelle piccole cose. E soprattutto nelle persone che abbiamo accanto.
Sembra un insegnamento semplice, in realtà però è molto complesso e secondo me particolarmente difficile da applicare nella vita di tutti i giorni.
Leggere questo libro in questo periodo, a ridosso del mio 40° compleanno, mi è servito. Soprattutto per inquadrare di nuovo tutto nella giusta prospettiva e per non permettere all'ansia derivante dall'invecchiare di prendere il sopravvento.
Ho faticato a leggere questo libro per lo stile, ma sono contenta di averlo fatto. Questa autrice non fa per me ma sono convinta che piaccia moltissimo e ho già in mente persone a cui consigliarla, tra cui per esempio mia madre.
Questo libro l'ho preso da pochissimo, spero di leggerlo presto!
RispondiEliminaE non ti "ansiare""!
ormai l'ansia fa parte di me. Fra poco passerà dai
EliminaCiao, della Flagg ho letto solo "Pomodori verdi fritti" però vorrei leggere altro di suo perchè le sue storie mi sembrano molto carine :-)
RispondiEliminae anche i libri sono molto belli a vedersi, mettono serenità a guardarli
EliminaCiao bella, eccomi di ritorno su questo fantastico blog. Mi sei mancataaa >_<
RispondiEliminaDunque, io ho diversi libri in lista di Fannie Flagg in primis Pomodori verdi fritti alla fermata del treno. La cosa che mi ha fatto fare un passo indietro è sapere quanto ti annoi il suo stile di scrittura. No, questa cosa non va bene. Devo provarla prima o poi ma già mi hai messi tremila freni...
P.S. Mi hanno detto che i 40 anni sono gli anni migliori e più godibili in assoluto ^-*
Sei mancata anche a me! Guarda credo di essere l'unica a non essere in sintonia col suo stile, tu prova a leggerne uno, così vedi.
EliminaI 40 mi danno ansia, spero passi presto
Ciao Chiara!
RispondiEliminaHo letto solo un libro di questa autrice, ma dalle recensioni altrui ho notato una cosa: le copertine dei libri sono allegre, i titoli pure, ma i contenuti dei romanzo sono tutt'altro che superficiali!
A me piace il suo stile.. mi dispiace che per te non sia stato uguale, però vedila così: non sarà stato tempo perso perchè almeno il libro un po' ti è servito! ;)
Sono molto contenta di averlo letto e mi disturba proprio il mio non andare d'accordo con il suo stile. Le cover sono stupende e hai ragione, danno un falso senso di leggerezza
EliminaChiaretta mia, non so....non mi convince molto....
RispondiEliminaio non so che dirti. In generale piace molto
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