venerdì 28 settembre 2018

Recensione "La notte del cuore" di Estelle Hunt

Autrice: Estelle Hunt
Titolo: La notte del cuore
Editore: Self
Data di pubblicazione: 20 luglio 2018
Pagine: 348

Trama:
Una donna che non vuole essere salvata. 
Un uomo ferito che non ricorda più cos’è il perdono. 
Due ragazzi divisi da una tragedia più grande di loro. 
Eccessiva, vivace, estroversa, Elena è uno spirito libero: ama viaggiare, spendere e frequentare gli uomini senza alcun impegno. La sua vita si è fermata tredici anni prima, quando ha perso l'unico ragazzo che abbia mai amato. Ed è da allora che si tormenta per il male che ha causato. Nessuno saprebbe indovinarlo, dietro la maschera di allegria e superficialità. Ora lui sta tornando. 
Matteo è un uomo indurito dal dolore e non ha mai dimenticato, nonostante tutti i suoi sforzi. L’odio per Elena gli ha dato la forza di ricominciare altrove. Partire, però, non è servito a cancellare il ricordo di quell’amore che credeva di aver annegato nel rancore. Rivederla lo sconvolge, ma ormai non ha nient’altro da offrire a parte rabbia e umiliazioni.
Il perdono sarebbe l’unico modo per non soccombere, ma fare i conti con il passato può avere un prezzo troppo alto da pagare.

"Noi siamo questo: un passato andato in frantumi. Ci faremmo solo del male stando insieme e invece abbiamo il diritto di essere felici."

Secondo libro che leggo di questa autrice dopo Devotion e dico subito che non sarà l'ultimo. Colpita dalla bellezza della cover ho voluto provare a leggere questa storia.
Subito però voglio fare i complimenti per le copertine. Bellissime sempre le sue e in questo caso anche molto azzeccata. Si vede che c'è una cura anche nella scelta, perché ha ragione l'autrice quando lo dice nei ringraziamenti, la modella della foto è senza alcun dubbio Elena, la protagonista.

Il libro è una storia d'amore ma di quelle da gastrite. Una sofferenza enorme e continua che picchia duro da subito e non molla mai. 
Elena e Matteo sono due anime in pena, che si sono tanto amate ma che per una serie di eventi, tra i quali un fatto gravissimo, sono arrivate a odiarsi. O almeno Matteo odia Elena nella misura in cui la desidera e in fondo la ama. Tutto molto complicato e soprattutto molto intenso.
Elena sarebbe stato il suo eterno rimpianto e il suo eterno errore finché avesse respirato.
Non è assolutamente un libro leggero, per staccare, ci tengo a dirlo. Le persone che pensano che i romance siano tutti frivoli dovrebbero leggere questo per cambiare immediatamente idea.
Perché si soffre e anche tanto. E molte volte vien voglia di prendere a sberle i personaggi, principali e secondari.
Non esisteva antidoto per liberarla da quel veleno, non esisteva medicina per guarirla dal rimpianto e dal costante ricordo di aver commesso un errore che aveva coinvolto troppe vittime.
All'inizio però ammetto di aver faticato un pochino a ingranare. Il perché è conducibile a
llo stile dell'autrice, oltre che a questa cappa di sofferenza. Estelle Hunt è brava, ci tengo a dirlo, e pure tanto. Ma, come per Devotion, anche qui ho trovato un'eccessiva ricercatezza che penalizza la scorrevolezza. Sicuramente è un libro curato, preciso (ho trovato soloqualche refuso ma che si contano sulle dita di una mano), si vede proprio l'attenzione che c'è stata. Ma, e ci tengo a dire che questo l'ho provato solo all'inizio, mi è sembrato troppo rigido, impostato, poco coinvolgente.
Poi però è accaduta una magia, o molto più semplicemente mi sono abituata allo stile, e sono stata rapita, completamente.
Ho fatto le ore piccole per finirlo, faticavo proprio a staccarmi. L'autrice è riuscita a farmi entrare dentro la storia come era da un po' che non succedeva. Dovevo leggere, dovevo sapere!
Elena era il suo passato. E la sua dannazione.
La trama quindi è avvincente e, anche se non ci sono colpi di scena eclatanti, mantiene costantemente l'attenzione. Se alcune cose sono state facilmente intuibili dovevo però leggerne, era un bisogno fisico. L'autrice poi si prende tutto il tempo necessario per far accadere le cose. Non ci sono cose istantanee, neanche la redenzione. Le emozioni maturano e così le persone.

La cura del prodotto si estende anche alla caratterizzazione dei vari personaggi. Mi è sembrato che fossero reali tutti, anche i secondari.
E qui altro plauso all'autrice perché (questo l'ho immaginato e ne ho avuto conferma alla fine) questo libro è uno spin-off di un altro titolo, che io non ho letto. Questa mancanza però non pesa, Estelle ha fornito le indicazioni necessarie.
Devo ammettere che ho odiato Matteo, soprattutto all'inizio. Impossibile non farlo ma anche se non lo giustifico sono arrivata a capire il perché delle sue scelte. In questo il libro è veramente reale, le vicende molto possibili.
Non ho amato un particolare sul finale, per me eccessivo, ma per il resto l'autrice si è risparmiata la mia visita inferocita a casa sua. Sono totalmente appagata da come si è conclusa la storia.
"Ti amo e ti odio. Con tutto il cuore."
Questa storia mi ha coinvolta moltissimo, anche se è partita in sordina. Ripeto l'aggettivo che più la rappresenta, è intensa e se cercate qualcosa che vi scombussoli per bene ve la consiglio.
Io sicuramente leggerò altro di Estelle Hunt.
Voto:

Ringrazio l'autrice per la copia digitale fornita. 


10 commenti:

  1. Ho letto un altro libro di questa autrice e mi era piaciuto lo stile. Lo metto in lista

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  2. Ad un certo punto,le liste non dovrebbero assottigliarsi????? Qui,più vi conosco e più i titoli aumentano😂😂😂

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  3. Grazie infinite per questa accurata e profonda recensione <3

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  4. Non ho letto niente di suo (ancora) ma ho un suo libro in ebook quindi dovrò aggiungere anche questo mi sa. Mi hai incuriosita

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  5. Ciao Chiara! Una recensione che incuriosisce molto :-) Grazie per la segnalazione!! :-)

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