Recensione "Principessa di spine" di L.J. Shen

 Ringrazio la casa editrice per la copia digitale

Il libro:

Autrice: L.J. Shen

Titolo: Principessa di spine

Editore: Always Publishing

Data di pubblicazione: 28 febbraio 2025

Pagine: 411

Trama:

Una principessa di Hollywood determinata a distruggersi, una tenebrosa guardia del corpo pronta a tutto per salvarla. Figlia dell'ex presidente degli Stati Uniti d'America, Hallie Thorne vive una vita da principessa: una villa sulle colline di Hollywood, migliaia di follower sui social, feste esclusive... e stormi di paparazzi che la seguono ovunque. Quando una sua foto poco decorosa diventa virale, il padre di Hallie decide che alla frivola e irresponsabile figlia occorra una babysitter che la tenga in riga. E non è una dolce signora inglese dalla voce da usignolo, bensì un burbero muro di muscoli, autoritario e terribilmente sexy. Relegata l'infanzia traumatica in un angolo del suo cervello, Ransom Lockwood si è costruito una carriera di cui va fiero. Dopo anni trascorsi nell'agenzia di controspionaggio del governo, ora si dedica alla protezione di privati cittadini facoltosi. Occuparsi della sicurezza di una ragazzina viziata è per Ransom una sorta di inferno personale, ma non si rifiuta un incarico da parte di una famiglia potente come i Thorne. Di fronte a un uomo autoritario che le impone regole e divieti, e pensa il peggio di lei, Hallie cerca di farsi valere e mettergli i bastoni tra le ruote - però Ransom non è uno a cui fare i dispetti senza aspettarsi ritorsioni, che sfociano presto in una tensione e una chimica così densa da rischiare di incendiarsi ad ogni scintilla. Complice la convivenza forzata, le maschere che Ransom e Hallie indossano iniziano a crollare, rivelando le ferite di un passato che ha trasformato lui in un uomo spezzato e incapace di provare sentimenti e lei in una ragazza fragile, fraintesa persino dalla propria famiglia. E mentre Ransom lotta per non compromettersi infatuandosi di una cliente, Hallie inizia a spogliarsi delle sue paure e a permettere a quell'uomo impenetrabile di far breccia nel suo cuore. Ma traumi irrisolti, pericolo e violenza stanno per scatenarsi e abbattersi sulle loro vite… il turbine di emozioni che entrambi stanno provando reggerà alla forza di una nuova tempesta?

Amo molto questa autrice, adoro il suo modo di caratterizzare personaggi non sempre così lineari e quasi mai ordinari. Ero un pochino titubante riguardo al fatto che fosse un dark romance (non ho un rapporto sano con questo genere), ma ho deciso di provare lo stesso, e ho fatto benissimo!

Principessa di spine racconta la storia di Hallie, la secondogenita di un ex presidente degli Stati Uniti e Ransom, orfano ex agente speciale dal passato torbido e il soprannome di Robot. 

Da secondogenita, tra l'altro con un fratello impeccabile, ho provato subito una forte empatia per la ragazza, che ha vissuto una vita all'ombra della perfettissima sorella, in più con l'aggiunta di una fama non voluta. Credo che l'autrice sia stata superlativa nella sua caratterizzazione, soprattutto per quanto riguarda punti di forza e fragilità. Trovo che Hallie sia uno dei personaggi migliori di cui abbia letto, che ha all'interno della storia una maturazione pazzesca e una consapevolezza di sé che mi ha non poco colpita.

Con Ransom invece ho fatto più fatica, diciamo che ha iniziato a piacermi da metà libro in poi, il suo essere freddo l'ho trovato proprio solo quello, essere freddo, senza le dovute sfaccettature, seppur l'autrice gli abbia costruito un background assolutamente applicabile al personaggio. Nel momento in cui anche lui inizia a cambiare però qualcosa è scattato e alla fine mi è piaciuto tantissimo.

Ho apprezzato tantissimo l'evoluzione del loro rapporto e ancora di più gli scontri (non sono semplici battibecchi). Insieme fanno davvero scintille e li ho adorati.

Tra i secondari neanche alla fine sono riuscita ad apprezzare la famiglia di Hallie, mentre ho adorato Tom e Law (per Max ho provato solo tanta pena).

La trama mi è piaciuta anche se la parentesi della mafia l'avrei evitata (ma come detto sopra ho difficoltà con il genere e questo tipo di conteso per me è ostico). Ho apprezzato molto le parti spicy, gestite con delicatezza nonostante il tema trattato.

Lo stile della Shen per me è impeccabile, ha una penna che mi cattura ogni volta, è capace di farmi perdere nelle sue pagine fino ad arrivare alla fine.

Questa è una storia forte, anche per le tematiche trattate, non adatta a tutti, ma la consiglio a chi apprezza qualcosa di scritto benissimo e che sia d'impatto.

Voto: 4* 

Conoscete e apprezzate anche voi questa autrice?