martedì 15 luglio 2025

Recensione "Le nostre vite sottosopra" di Jandy Nelson

Il libro:
Autrice: Jandy Nelson
Titolo: Le nostre vite sottosopra
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 28 gennaio 2025
Pagine: 656

Trama:
I fratelli Fall vivono nella California settentrionale, dove il sole splende caldo e i venti diabolici soffiano così forte da strappare ogni pensiero logico. Dizzy Fall, dodici anni, prepara torte, vede gli spiriti e desidera essere l'eroina di un romanzo rosa. Miles Fall, diciassette anni, cervellone, atleta e sussurratore di cani, è alla disperata ricerca del ragazzo dei suoi sogni. Mentre Wynton Fall, diciannove anni, che alza la temperatura di ogni stanza in cui entra, è un virtuoso violinista in corsa verso la fama... o l'autodistruzione. Quando nel quartiere arriva un'enigmatica ragazza dai capelli arcobaleno, il mondo dei fratelli Fall viene completamente ribaltato. Potrebbe essere un angelo, oppure una ragazza normalissima che, in qualche modo, assume un'importanza vitale per ognuno di loro. Ma prima che possano capirlo, accade qualcosa di terribile, che lascia i fratelli Fall più distrutti di prima. Decidono quindi di intraprendere un viaggio, fatto di rivalità, maledizioni famigliari, storie d'amore, dolori e gioie tramandati da una generazione all'altra, in un racconto intricato e luminoso sul complicato passato e presente di una famiglia.


Dopo aver amato tantissimo i due precedenti libri di questa autrice, non ho potuto fare a meno di comprare e leggere questa nuova storia, che mi ha ricordato perché ami così tanto la Nelson.

Le nostre vite sottosopra racconta dei fratelli Fall, della loro quotidianità in cui convivono con un’assenza che pesa più di tutte le presenze che hanno, che ha determinato il carattere e le azioni dei ragazzi fino a quando un angelo, o meglio una ragazza che lo sembra, piomba nelle loro vite a dare uno scossone e a raccontare i pezzi mancanti.

Parto subito col dire che questo non è un romance, ma è un libro di narrativa per ragazzi di quelli secondo me che andrebbero letti nelle scuole. E che ovviamente parla d'amore, non necessariamente però di quello romantico o non solo. Non vuole essere formativo, anzi in queste pagine molti avvenimenti sono raccontati con una prosa che scimmiotta le favole, un misto di racconto fantastico e leggenda. Ma alla fine trasmette talmente tante emozioni e racchiude insegnamenti e morale così forti da lasciare il segno. Di nuovo aggiungerei, questa autrice ogni volta mi scava dentro.

La verità deve venire a galla, deve essere raccontata, perché noi non siamo l’insieme degli errori di chi ci ha preceduto ed è giusto sapere, anche quando fa male e pure tanto.

Ho letto alcune recensioni in cui si cita il realismo magico, io non sono d’accordo, anche se una componente sopra le righe c’è sicuramente, ma io l’ho interpretata appunto come aggiunta a queste parti in cui si racconta, in cui c’è la sospensione di incredulità.

Ho provato una fortissima empatia per tutti e quattro i protagonisti, ma pure per la mamma (Fall). In più di un’occasione mi sarebbe piaciuto entrare nel libro per abbracciarli forte tutti, per dir loro che non erano soli e soprattutto che erano amati.

L’autrice con la sua prosa così intensa e coinvolgente riesce a cambiare registro per ogni personaggio, facendoti capire il rispettivo punto di vista e facendoti concordare con la persona di turno.

Non è così scorrevole in quanto molto ricco ed emozionante, ma è impossibile da mettere da parte.
Il finale, tutti i fili che vengono districati, ogni tassello che si incastra nel punto giusto, per me è assolutamente perfetto.

Una lettura appassionante e totalizzante, che fa riflettere moltissimo ed emozionare ancora di più.
Voto: 5*

Vi ho incuriosito?

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