Recensione "The end zone" e "The lovepost" di L.J. Shen

Durante le mie vacanze, grazie anche a una challenge alla quale partecipo, ho letto questi due titoli della Shen, provando emozioni diametralmente opposte. 

Un libro non mi è piaciuto per nulla, ma proprio niente niente, mentre l'altro è stata la lettura più bella di luglio, che è stato un mese molto ricco. Adoro provare emozioni così intense, nel bene e nel male, questa autrice non mi lascia mai indifferente e questo secondo me è un enorme pregio.

Autrice: L.J. Shen

Titolo: The end zone

Editore: Always Publishing 

Data di pubblicazione: 17 gennaio 2022

Pagine: 126

Trama:

Due coinquilini.

Una finta relazione.

Una passione pronta ad esplodere.

Jolie Louis è una tipa sveglia. Sa che è meglio tenere segreta la cotta stratosferica che ha per il suo migliore amico, perché Sage Poirier non è più l’innocuo ragazzo che ha conosciuto dieci anni fa.

Ora si è trasformato in un cliché ambulante e pericoloso: il classico quarterback donnaiolo con bicipiti gonfi e una scia di ammiratrici che lo seguono per tutto il campus, come una scia di cattivo odore impossibile da eliminare.

Sage però ha altri piani. Da quando un suo compagno di squadra ha messo gli occhi addosso a Jolie, si è reso conto che la sua migliore amica è l’unica ragazza che desidera e non vuole correre il rischio che qualcuno gliela porti via per sempre.

Ma Sage ha già provato in tutti i modi a far capire a Jolie che insieme sarebbero perfetti, eppure lei non sembra mai prenderlo sul serio…

Si trova così costretto ad escogitare un stratagemma geniale per guadagnare tempo: propone a Jolie di fingersi la sua fidanzata fino alla fine del semestre in cambio dell’alloggio gratis.

Una volta che il confine tra amicizia e amore verrà superato…. resistere sarà davvero impossibile.

The end zone nasce come un racconto, in lingua originale è compreso in una raccolta. Questa premessa può essere per me una giustificazione al fatto che non è curato come gli altri libri dell’autrice che ho letto, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, che qui è praticamente inesistente.

Prendiamo qualche cliché, abbondiamo nello stereotipare tutto, mescoliamo con tipi fighissimi ovunque, sesso e parolacce e voilà il libro racconto è pronto!

Ho trovato questa storia banale e insulsa e mi è dispiaciuto molto perché questa autrice di solito sa emozionarmi tantissimo.

Devo anche ammettere che questo tipo di sottogenere a me non piace mai, credo sia un ramo dei new adult, in cui il linguaggio è gratuitamente scurrile (di solito non mi infastidisce, ma in questi casi sì), la caratterizzazione inesistente, i cliché pompati al massimo e il sesso in quantità esagerata.

Peccato, per me un no.

Voto: 2*

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Autrice: L.J. Shen

Titolo: The lovepost. Un amore da prima pagina

Editore: Always Publishing 

Data di pubblicazione: 28 ottobre 2021

Pagine: 334

Trama:

Célian Laurent.

Un Reale di Manhattan.

Un noto playboy.

L'erede di un impero mediatico.

E il mio nuovo capo.

Judith “Jude” Humphry ha appena ottenuto un lavoro che potrebbe realizzare i suoi sogni alla LBC, l’emittente televisiva più seguita d’America, quando viene investita da una notizia scoop: il nuovo direttore nonché figlio del proprietario dell'intero colosso dei media è Célian Laurent.

Célian è una vera e propria celebrità nell’élite di Manhattan, ma soprattutto è lo stesso affascinante sconosciuto dall’ingannevole accento francese con cui Jude ha trascorso una notte selvaggia appena qualche settimana prima. Nonostante la coincidenza certamente imbarazzante, Jude avrebbe potuto comunque sperare di fare una buona impressione sul suo nuovo capo se non fosse che, in quella famosa serata, stava attraversando un momento davvero disperato e prima di sgattaiolare via dalla lussuosa suite d'albergo, aveva anche rubato il portafoglio a Célian.

Il primo giorno di lavoro, basta un solo incrocio di sguardi per accendere la rivalità tra i due.

Célian ha un cuore di pietra, è noto per essere implacabile e in più è fumante di rabbia perché qualcuno è riuscito a prendersi gioco di lui, ma anche Jude Humphry è una ragazza caparbia, impertinente, decisa a diventare una giornalista, come ha sempre sognato. Per cui, non ha alcuna intenzione di mollare per colpa di un capo tiranno, ricco, privilegiato, glaciale e arrogante.

E così per Célian e Jude, ogni giorno in redazione si trasforma in una battaglia. Ma è quando sono da soli che comincia la vera guerra... per non finire di nuovo l'uno tra le braccia dell'altra!

Niente da dire, la Shen sa come costruire un badboy, anzi un badman, con i controfiocchi davvero! Avevo già avuto sentore di questo con Vicious, ma in questo libro, con Célian, ha veramente toccato vertici altissimi, e io ne ho amato ogni istante.

Dopo la delusione di The end zone, avevo un pochino di timore nel leggere subito dopo un altro lavoro di questa autrice, per fortuna questo non mi ha fermata, perché The lovepost non mi è solo piaciuto, di più!

È scritto bene, ha una storia non banale e che funziona, ma secondo me la caratteristica che più mi ha fatta innamorare è proprio la caratterizzazione dei personaggi, tutti quanti.

Célian è veramente stronzo oltre ogni immaginazione e, nonostante la grande maturazione del suo personaggio, la Shen non lo snatura, non diventa un cucciolo scodinzolante (grazie grazie).

In contrapposizione a lui abbiamo Jude che è buona sì, ma ha un caratterino niente male e riesce a tenere testa a lui e alle difficoltà della sua vita.

L’autrice ha fatto un lavoro straordinario in questo, rendendo sia particolari che credibili i suoi personaggi e io ne ho amato ogni sfaccettatura.

Il ritmo di questo libro è incalzante e io non riuscivo a staccarmi. C’è tensione, angst, c’è un iniziale odio che si trasforma in altro in maniera lenta e non scontata.

Insomma questo libro mi ha catturata e conquistata da subito, l’ho amato tantissimo e per me questa autrice ha portato l’enemies to lovers a un livello superiore.

Voto: 5*

Voi cosa ne dite? Ne avete letto qualcuno? 

Avete autrici/autori che vi sballottano le emozioni così?

Io sicuramente recupererò quel che mi manca della Shen, tutto quanto.