venerdì 6 dicembre 2024

I pensierini

Rubrica in cui vi lascio il mio piccolo pensiero su libri letti che non hanno una recensione vera e propria.




"Assist. Hockey Arcobaleno Vol.2" di L.A. Witt
Mi piace questa autrice e avevo apprezzato il primo di questa serie, composta da autoconclusivi, avevo quindi buone aspettative che sono state in parte deluse.
In questo libro è presente un rapporto a tre, ma secondo me il poliamore non è così ben determinato. Ho comunque percepito un messaggio di qualcosa da nascondere, da tenere per sé, quasi da vergognarsi, cosa che secondo me i libri con questa tematica devono evitare.
La Witt però scrive benissimo e il libro si legge in un soffio e anche le scene di sesso sono trattate senza volgarità. Ho trovato però l'inizio troppo esasperato, come situazioni, con troppe "pippe mentali" da parte di tutti.
L'hockey a mio avviso non ha l'importanza che normalmente avrebbe parlando di tre atleti ad altissimo livello e questo mi è dispiaciuto.
Ho però apprezzato molto la parte relativa a Keith e alla sua odiosa famiglia, trovo che questa tematica sia trattata con la giusta delicatezza.
Mi aspettavo di più, ma non posso dire sia stata una brutta lettura
Voto: 3*



"Lascia lui per me" di Whitney G.
Whitney G. mi piace sempre molto, mi fa staccare la spina e sorridere ed è successo anche stavolta. Lascia lui per me è una storia allegra, decisamente sopra le righe, che si legge con piacere.
I capitoli brevi aiutano a leggerlo in poco tempo, i salti temporali sono gestiti bene.
La storia è un po' tirata, ma nell'insieme funziona. Il litigio finale mi ha un po' delusa, ma il passaggio da nemici ad amici e poi ad amanti mi ha soddisfatta.
Una storia carina e divertente, niente di pretenzioso ma che fa staccare la spina
Voto: 3.5*



"Butcher & Blackbird" di Brynne Weaver
Incuriosita dai vari commenti al libro, nonché dalla sua presentazione in sinossi, ho letto questo libro aspettandomi qualcosa sia di macabro che di divertente e le aspettative non sono state disilluse.
Questo libro racconta la storia d'amore tra due serial killer, quindi la componente romance è decisamente presente. Non c'è un insta-love, ma un lento avvicinarsi e allontanarsi, gestito benissimo. Il tutto è accompagnato da squartamenti vari e sangue, con dettagli talmente esagerati da risultare quasi trash, cosa che devo dire mi è piaciuta, secondo me ha funzionato benissimo per il tipo di storia. Ho riso, sono rimasta schifata a volte (per fortuna non mangio pastina e per il gelato c'è ancora tempo), ho fatto il tifo per la coppia, apprezzando soprattutto Butcher.
L'unica nota stonata, secondo me, è la forte presenza di scene spicy da un certo punto in poi, secondo me un po' eccessive come quantità, ho avuto l'impressione che fosse quasi un riempitivo.
Non vedo l'ora adesso di leggere il prossimo libro, con protagonisti due secondari di questo, anche perché nell'ultimo capitolo l'autrice lancia un amo che mette decisamente curiosità.
Voto: 4*



"Alienato. I mali necessari Vol.6" di Onley James
Ultimo libro di questa serie che mi ha conquistata dalla primissima riga, mi ha fatto scoprire una nuova e talentuosa autrice e mi ha fatto appassionare alle storie dei fratelli Mulvaley. Aspettavo questa storia dal primo libro, da quando si è parlato di Aidan e soprattutto da quando sono iniziate le allusioni alla storia d'amore con Thomas. Non c'è incesto, il fatto che sia stato il suo padre adottivo viene trattato in maniera delicata e con chiarezza; c'è il age gap (che adoro) e anche il fatto che si siano rincorsi e allontanati per venti anni, non è proprio un insta-love. Secondo me l'autrice ha saputo gestire bene motivazioni e trama, facendo appassionare il lettore alle vicende personali dei due.
Ho apprezzato molto il ritrovare la famiglia allargata, tutta, che ci fosse spazio e parole per ognuno dei fratelli e che ci abbia raccontato qualcosa anche di cosa è successo dopo ogni storia singola.
Ho apprezzato molto Aidan, così deciso e determinato e ho provato tenerezza e compassione per Thomas, così tormentato e sofferente. Insieme mi sono piaciuti un sacco e le battutine dei fratelli (soprattutto quelle di Adam) mi hanno strappato ben più di una risata.
Secondo me è un bel finale, giusto, per una serie strepitosa della quale mi sento già orfana. L'unica è fare fra un po' una bella rilettura di tutto, sperando che pubblichino gli spin-off di Jerico e la sua ciurma.
Voto: 4.5*


"Le parole che mi hai lasciato" di Rebecca Yarros
Per fortuna ho già letto il suo fantasy e anche l'altro suo romance, così da prendere questo titolo come uno scivolone e non la normalità. Perché se avessi iniziato da qui con questa autrice, il nostro rapporto sarebbe stato breve, brevissimo.
Dalla premessa si evince che questo libro non mi sia piaciuto, ma non sono, l'ho proprio trovato brutto, senza senza, moralista, buonista e con una storia assurda che non mi è piaciuta. Premetto che non amo molto i personaggi militari e so che l'autrice ne ha sposato uno e quindi capisco che voglia scriverne, ma i due protagonisti di questo libro sono veramente assurdi e insopportabili, oltre che buonisti fino alla nausea. Inoltre il livello di #maiunagioia raggiunge vette assurde qui. E non è che non mi piacciano i libri con le tragedie (ho amato Io prima di te, Colpa delle stelle, La custode di mia sorella ecc.), solo non amo i libri pieni di moralismo e retorica, in più tempestati di tragedie non necessarie. Anche meno ecco.
Ho letto con curiosità e attenzione i ringraziamenti finali, per capire se fosse un bisogno scaturito da qualche tipo di esperienza personale, cosa secondo me che un po' giustificava la pubblicazione di questa storia. Invece no, o almeno non lo dice, ammette però di averlo scritto in tre settimane. Ho il dubbio che dovesse a tutti costi buttare fuori qualcosa e che abbia preso un po' di tragedie, qualche luogo comune, altre tragedie, altri cliché e via ecco fatto.
Rimane il fatto che l'autrice sappia scrivere, l'unica consolazione. Ma voglio dimenticare, presto, tutto quanto.
Salvo solo il cane ecco.
Voto: 1.5*

Ne conoscete qualcuno? 

3 commenti: