martedì 16 dicembre 2025

Recensione "La preda scintillante" di Raven Kennedy

Il libro:
Autrice: Raven Kennedy
Titolo: La preda scintillante
Editore: Armenia
Data di pubblicazione: 22 marzo 2023
Pagine: 352
Serie: #2 Re Mida e la gabbia dorata

Trama:
Per dieci anni ho vissuto in una gabbia dorata all'interno del castello d'oro di re Mida. Ma una notte ha cambiato tutto. Ora sono qui, prigioniera dell'esercito del Quarto Regno, e non sono sicura di uscirne tutta intera. Stanno marciando in battaglia e io sono la merce di scambio, che spegnerà l'incendio o scatenerà la guerra. Al centro della mia paura, della mia preoccupazione, c'è lui: il comandante Rip. Conosciuto per la sua brutalità sul campo di battaglia, la sua cattiveria è insuperabile. Ma io conosco la verità su ciò che è. Le Fate, i traditori, gli assassini, che hanno quasi distrutto Orea, spazzando via il Settimo Regno. Rip ha un potere eccitante sotto la pelle e punte scintillanti lungo la sua spina dorsale. Ma i suoi occhi, i suoi occhi sono assai più intriganti. Quando rivolge quegli occhi neri su di me, mi sento prigioniera per un motivo completamente diverso. Potrei essere fuori dalla mia gabbia, ma non sono libera. Nel gioco dei re e degli eserciti, io sono la pedina dorata. La domanda è: posso manovrarli anche io?





Ho divorato questo libro, in pochissimo tempo e con una frenesia nel volerlo leggere che non mi capitava da un po’. Mi ha coinvolta da subito e fino alla fine, tanto che ringrazio di avere a disposizione il successivo perché fermarmi mi è impossibile.

La storia di Auren e di Mida continua, stavolta (come presagito dalla fine del precedente) entra nel vivo anche il personaggio di Rip, oltre quello della regina Malina.

Parto subito col dire che Auren è un personaggio pazzesco, in questo libro la sua crescita è costante, lenta (come deve essere per essere credibile) e inarrestabile e io l’ho amata tantissimo. Da vittima, da preda, si trasforma, inizia a prendere consapevolezza di sé e delle proprie capacità, ma soprattutto di chi le sta intorno. Trovo che l’autrice abbia fatto un lavoro eccezionale nella definizione del suo personaggio, anche un po’ diverso dalle solite eroine piene di coraggio e buone intenzioni.

Poi c’è Rip e qui mi fermo e mi inchino. Per me è stato come una calamita, ha tutto quanto quello che mi piace nei personaggi maschili: è ambiguo, cupo, non così buono e puro e intrigante. Oltre ad avere fascino da vendere ed essere pure un “diverso”. Praticamente la Kennedy ha preso la guida al personaggio perfetto per Chiara e voilà! Mi spiace solo non avere avuto mai un suo pov, ma sono arcisicura che nei seguiti mi darà tantissime soddisfazioni, qui è appena accennato (e già mi piace così tanto, non oso pensare).

Belli anche i secondari, soprattutto quelli introdotti in questo libro e che da subito si capisce avranno importanza, il Furore in particolar modo. Mi sono piaciuti e non vedo l’ora di saperne di più.

La storia ha diversi colpi di scena finali che io ho subodorato, ma che lo stesso mi hanno fatto stare in apnea tutto il tempo. È ben costruita e delineata e niente è lasciato al caso, il suo stile è molto accattivante pur essendo comunque un racconto tanto introspettivo, di elaborazione ed elucubrazione.

Come scritto sopra per fortuna non devo attendere per leggere il prossimo, che mi immagino ancor più accattivante, non tarderò.
Voto: 5*
Voi l'avete letto?


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