lunedì 23 aprile 2018

Recensione "Red Sparrow" di Jason Matthews

Buongiorno, oggi vi parlo di questo libro che segna l'inizio della mia collaborazione con unilibro, libreria online che ringrazio per la copia ricevuta.

Ho scelto questo titolo spinta dai trailer del film appena uscito e dal mio vecchio amore per le spy-story.

Autore: Jason Matthews
Titolo: Red Sparrow
Editore: DeA Planeta
Data di pubblicazione: 13 febbraio 2018
Pagine: 508

Trama:
Bella, intelligente, intuitiva, votata alla disciplina più ferrea e imbevuta di ideali patriottici. Nella Mosca di oggi, dove nessuno fa più finta di credere che la Guerra fredda sia finita davvero, Dominika Egorova sembra nata per fare la spia. Se non fosse per il carattere impetuoso, che non sempre le riesce di dominare. Quando il padre muore senza preavviso e un brutto incidente la costringe a lasciare l’accademia di danza, Dominika si ritrova invischiata in un gioco la cui portata non sospetta neppure. Lo zio, potente vicedirettore dell’SVR, vede in lei la candidata ideale a diventare una “sparrow”, un’agente segreta specializzata in sofisticate tecniche di seduzione e manipolazione dell’avversario. Ciò che Dominika non può immaginare è la vertiginosa spirale di inganni, violenza, doppio gioco e passione nella quale si ritroverà suo malgrado a sprofondare. E il travolgente passo a due che la vedrà schierata ora contro, ora al fianco di Nate Nash, agente CIA dal carattere schivo ma determinato.
Eccitante, adrenalinico, splendidamente congegnato, Red Sparrow alza il velo sul pericoloso mondo delle spie del nuovo millennio. A lungo ai primi posti della classifica del New York Times, acclamato da critica e lettori sulle due sponde dell’Atlantico, Red Sparrow è una delle spy novel più lette e amate degli ultimi anni grazie al talento e all’esperienza sul campo di un autore con alle spalle oltre trent’anni di servizio nella CIA.

Questo è un libro istruttivo. Permette di capire molti meccanismi e diverse dinamiche che esistono ai vertici del potere mondiale. A lettura ultimata mi sembra di conoscere meglio ciò che accade nelle agenzie di spionaggio delle due grandi potenze: America e Russia.

Inizio subito col dire che amo i libri che parlano di spionaggio. Anni fa li divoravo, mi hanno sempre appassionato, soprattutto se in qualche modo girano attorno alla sfera russa. Ho una passione per quella Terra, per quel popolo, così passionale e controverso. Nonostante non sia quindi il mio primo libro sull'argomento posso dire ora di essermi fatta un'idea precisa di come vanno le cose.
Ogni russo custodisce pensieri segreti, ci è abituato.
Da subito è evidente che in questa storia i buoni sono gli americani e i cattivi i russi, anche se la protagonista è russa. C'è una netta differenza nell'esporre le decisioni e le varie motivazioni e non lascia spazio per eventuali scelte del lettore. Non concedere la possibilità di prendere le parti per una o l'altra fazione è, secondo me, limitante. 
La spiegazione è che l'autore ha una esperienza diretta sul campo, parla perché sa. Tutto questo per me è stato abbastanza sconvolgente, ho sempre avuto presente che si raccontavano cose reali e questo mi ha proprio spiazzata. 

Le varie spiegazioni dettagliate donano al racconto un'autenticità unica. Ci sono proprio nomi e spiegazioni per tutto, spesso ho dovuto ricorrere al glossario finale o andarmi a cercare indietro la citazione specifica. Tutto molto tecnico e dettagliato, ben costruito e preciso. 
Però questo eccesso di descrizioni fa risentire in scorrevolezza. Per me questo genere di libri deve essere adrenalinico, invece ho faticato a seguirlo proprio per le troppe nozioni.
La suspense viene a mancare, soffocata dai troppi dettagli. Ho proprio faticato a leggerlo.

Mi è dispiaciuto questo non riuscire ad andare avanti spedita perché l'argomento è interessante e presentato in maniera molto moderna, con le giuste critiche alle varie agenzie. Ma ho riscontrato troppi nomi, troppe cose da ricordare e l'eccessiva lentezza mi ha dato il colpo finale.
Peccato perché la figura di Dominka mi ha intrigata come pochi protagonisti riescono a fare. Me la sono proprio immaginata, fiera, austera, caparbia, con quella sua strana capacità che la rende unica. Ho fatto il tifo per lei tutto il tempo.
"Tua figlia ha tutti i sintomi della sinestesia. Percepisce i suoni, le lettere o i numeri come colori. Affascinante".
Sono curiosa ora di vedere come è la trasposizione cinematografica, se riesce in qualche modo a eliminare la lentezza senza perdere l'importanza dei vari dettagli.
Voto:

Voi avete letto il libro o visto il film?

Ringrazio ancora Unilibro.it per la copia del libro. Potete acquistarlo cliccando qui.


6 commenti:

  1. Uhm, credo di aver avuto il sentore che fosse proprio come lo hai descritto, ecco perché non mi sono lasciata prendere dalla lettura di questo libro (che se non sbaglio è il primo di una trilogia, aye?). Comunque, mi ispira molto di più la trasposizione cinematografica, e poi c'è la Lawrence, per cui stravedo *W*

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    1. sì c'è lei! Voglio proprio vederlo il film, secondo me merita

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  2. ecco le spy story di questo tipo non sono tra le mie preferite, infatti sono certa che non sia il libro adatto a me. soprattutto dopo aver visto il tuo voto inale! :)

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    1. Io le adoravo! Mi sono fatta tutto Ken Follett e simili. Questo forse per me è troppo tecnico

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  3. Ammetto che a me ispira più il film che il libro!

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    1. il film deve essere valido, soprattutto per il cast. La storia poi non mi è per niente dispiaciuta

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