sabato 19 febbraio 2022

"Il regno dei malvagi" di Kerri Maniscalco - Intervista con le vamp... blogger

Buongiorno, tornano puntuali come ogni 19 tornano le vamp... blogger!




La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.


Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè

Il libro che ha vinto il sondaggio è questo:
Autrice: Kerri Maniscalco
Titolo: Il regno dei Malvagi
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 30 novembre 2021
Pagine: 372

Trama:
Emilia e Vittoria sono gemelle; appartengono a una delle tredici famiglie di streghe nascoste a Palermo ma, come tutte, stanno bene attente a celare la loro vera natura. Per questo lavorano da Mare e Vino, il rinomato ristorante di famiglia, come due normalissime ragazze. Una sera, però, Vittoria non si presenta al lavoro. Sarà proprio Emilia a trovare il cadavere profanato della sorella. Distrutta dal dolore, decide che farà di tutto per scoprire chi sia il brutale assassino e vendicarla. Anche a costo di usare la magia nera, da tempo messa al bando. Anche a costo di allearsi con Ira, uno dei sette Principi dell'inferno, i Malvagi. Fin da quando era piccola, le hanno sempre detto di guardarsi da loro, ma Ira giura di essere dalla sua parte, e di aver ricevuto l'incarico di risolvere il mistero degli omicidi che stanno insanguinando la Sicilia. Ciò che Emilia dovrebbe ricordarsi è che, quando si ha a che fare con i Malvagi, niente è come sembra.

L'intervista

D. A quale genere appartiene il libro?
R. Fantasy storico (?) per ragazzi 

D. Cosa pensi dei protagonisti?
R. Vi ricordate Tella e Sella di Caraval? Ecco le gemelle streghette sono una brutta copia di loro, per personalità (parolona, diciamo carattere) e stupidità atteggiamenti sciocchi e infantili.
La protagonista è Emilia e dire che non mi sia piaciuta è minimizzare. L'ho trovata insulta e pure scema, diciamo che mi ha dato le stesse vibrazioni di Sella, perché è pure bigotta. Crede di sapere tutto lei e di soffrire solo lei, prende decisioni senza senso discutibili e non prova mai a cercare di capire gli altri, avvolta dal suo alone del fare la cosa giusta e dal desiderio di vendetta (che di solito è una cosa che mi piace, ma qui manco quello).
Ira, un principe dei Malvagi, sarebbe anche interessante se non fosse così oltremodo stereotipato, quasi una caricatura.

D. Personaggio preferito?
R. Difficile, tanto. Tutti i personaggi sono stereotipati all'inverosimile. Diciamo che se dovessi proprio sceglierne uno direi Vittoria (forse perché muore subito).

D. Personaggio più odiato?
R. Emilia e la sua dolce nonnina. Mi hanno proprio dato un sacco fastidio, ma di più.

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Tanta noia e fastidio, soprattutto perché a pagina due ho intuito cosa sarebbe successo. La trama è oltremodo prevedibile, ma a livelli imbarazzanti. Poi io non sono contro i cliché in generale, ma usati in maniera così abbondante è veramente troppo. 

D. Punti di forza?
R. Si legge in fretta.

D. Punti deboli?
R. Per prima cosa l'assenza di un'ambientazione definita. Non è un fantasy in cui c'è un mondo inventato da scoprire pian piano, qui siamo in Sicilia (perché lo dice, solo per quello non c'è un rifermento o altro) non si sa bene in che epoca. I dialoghi mischiano usi passati a consuetudini moderne, non ci si raccapezza.
Ho detestato anche lo stereotipo dell'italiano, del siciliano tutto casa e cibo, anche qui imbarazzante.
Della prevedibilità della trama ho già parlato ma è bene ricordarlo, avrebbe anche avuto un qualche potenziale (anche qui parolone), per esempio i richiami ai vizi capitali, ma non è sfruttato e soprattutto non è ben elaborato. Poi i buchi di trama e le incongruenze sono veramente troppi troppi.
Si concentra tantissimo su Emilia, sui suoi sentimenti e sugli amori, cosa anche accettabile per un libro per ragazzi, ma qui va a discapito, e troppo, di tutto il resto. Oppure io ho circa 30 anni di troppo, ma il livello di superficialità non mi è piaciuto.


D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Nonostante tutti i difetti che ho citato, che poi è il motivo per cui non credo la leggerò più, mantiene una scorrevolezza che in questo caso è stata una manna dal cielo.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Per niente, ho sperato morisse in ogni capitolo.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Sciocco, prevedibile.

D. A chi lo consigli?
R. Non saprei proprio, so che a diverse persone è piaciuto, ma non saprei cogliere la caratteristica giusta per apprezzarlo.

D. Cosa ne pensi della cover?
R. Trovo che sia una bellissima cover che però non ci azzecca molto con la storia.

D. Citazione preferita?
R. ==

D. Quante stelline gli dai?
R. 2* 

E ora il nuovo sondaggio, votate!


Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca qui, post di Erica qui.
Ci vediamo il mese prossimo


8 commenti:

  1. Ahahahah adoro la tua analisi e condivido in pieno

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  2. La cover ci sta, dai! L'unica cosa coerente di questo romanzo

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  3. Come sai a me è piaciuta tanto quest'autrice quindi avevo grandi aspettative su questo libro, però da come ne parli mi sa che sarà una grande delusione anche per me. Non mi piacciono per niente le protagoniste così, che peccato

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    1. Susy a me non aveva già convinta del tutto neanche nella serie di AR, ti consiglio di provarci se ti capita, so che a diverse persone è piaciuta

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  4. "Per niente, ho sperato morisse in ogni capitolo."
    Delicatissima XD

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