mercoledì 27 marzo 2024

Recensione di Ludovica - Tu leggi? Io scelgo! - "Il principe crudele" di Holly Black

Buongiorno lettori, oggi tocca a Ludovica, per questa rubrica che amo molto, nata dall'idea di Rosaria e ora gestita da me e Chicca. Se vi facesse piacere partecipare fatemi un fischio.


La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante. 

Questa volta ha scelto tra le recensioni di Graziella (la sua recensione qui), del blog Libri e librai e ha scelto questo titolo.
 
Il libro:
Autrice: Holly Black
Titolo: Il principe crudele
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 25 settembre 2018
Pagine: 313
Serie: #1 The Folk of the Air

Trama:
Credevo di dover essere buona e seguire le regole. Ma adesso ne ho abbastanza di fare la debole. Di fare la buona. Penso di voler diventare qualcosa di diverso.
Jude era solo una bimba quando i suoi genitori furono brutalmente assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel mondo magico. Dieci anni dopo, l'orrore e i ricordi di quel giorno lontano e terribile ormai sfocati, Jude, ora diciassettenne, è stanca di essere maltrattata da tutti e soprattutto vuole sentirsi finalmente parte del luogo in cui è cresciuta, poco importa se non le scorre nemmeno una goccia di sangue magico nelle vene. Ma le creature che le stanno intorno disprezzano gli umani. E in particolare li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Sommo Re. Per ottenere un posto a corte, perciò, Jude sarà costretta a scontrarsi proprio con lui, e nel farlo, a mano a mano che si ritroverà invischiata negli intrighi e negli inganni di palazzo, scoprirà la sua propensione naturale per l'inganno e gli spargimenti di sangue. Quando però si affaccia all'orizzonte il pericolo di una guerra civile che potrebbe far sprofondare la corte in una spirale di violenza, Jude non ha esitazioni. Per salvare il mondo in cui vive è pronta a rischiare il tutto per tutto.
 
Due premesse doverose: di questa autrice ho adorato a dismisura l’unico libro che, in verità, abbia letto, e cioè "Nel profondo della foresta" e proprio per questo davvero non vedevo l’ora di approcciarmi a questo suo nuovo lavoro (ci ho messo solo 6 anni…poteva andarmi peggio!), quindi quando ho scovato il libro nella libreria di Graziella ne ho approfittato ed ho fatto bene.

Ecco, se potessi condensare in un’unica definizione i suoi libri, o addirittura in una sola parola, sceglierei favola, perché è proprio quello il tono della narrazione, con un ambiente che si presta benissimo allo scopo, con personaggi costruiti per stridere tra di loro, ma per amalgamarsi perfettamente a tutto il resto.

Il titolo mi aveva un po’ allarmato, quella parola “crudeltà” non faceva presagire niente di buono o di fiabesco, ed infatti avevo avuto ragione, ma in realtà non mi è dispiaciuto trovare un sentimento tanto forte e vero come la crudeltà, ed anche i sotterfugi tipici di una corte, perché l’autrice mi aveva già abituato a tutto, come anche a questo continuo intreccio tra mondo umano e mondo magico.

In questo caso lei è un’umana, portata a forza quando era una bambina nel mondo magico, ma questo non fa di Jude una ragazza che passivamente accetta un mondo non suo, no, lei è tenacemente legata a questa nuova dimensione in cui si è trovata costretta a vivere e non solo, lei fa del tutto per emergere dalla sua condizione di umana che la rende vulnerabile e quasi difettosa agli occhi degli altri. Senza dubbio la sua forza di volontà, la sua capacità di reinventarsi sono le caratteristiche che l’hanno portata a vivere così intensamente e che l’hanno resa anche così piacevole alla Ludovica lettrice.

Di Cardan potrei scrivere un libro e finirebbero tutti, o quasi, con il punto interrogativo, lui è uno di quei personaggi che io fatico sempre ad inquadrare, che mi manda in crisi, ma che poi non possa non amare.

Una cosa che avevo notato Nel profondo della foresta, ed ho ritrovato anche qui, è una certa lentezza, soprattutto nella parte iniziale, ma sinceramente non l’ho saputa interpretare se non come una caratteristica dell’autrice, la quale sembra volerci introdurre cautamente in un mondo così ostico per la protagonista, ma allo stesso tempo, una continua tensione verso l’ignoto, verso il pericolo che sembra nascondersi dietro ogni angolo. Niente di tutto ciò mi ha infastidito, anzi, sono tutti elementi che hanno reso la lettura più approfondita ed avvincente.

In definitiva il libro mi è piaciuto? Sì, ma non tanto come il primo che ho letto. Questo influenzerà la voglia di finire questa saga? Assolutamente no, anzi non vedo l’ora di avere tra le mani i due che mi mancano!
Voto: 4*

Conoscete questo libro?
Le altre recensioni:
Grazie Dolci per la grafica

3 commenti: