Buongiorno, arrivano le vamp... blogger!
La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.
Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, Chicca del blog Librintavola, Erica del blog Libri al caffè e Alessia del blog My fantasy books world
Il libro che ha vinto il sondaggio è questo:
Autrice: Veronica Roth
Titolo: Quando sei tra i corvi
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 21 gennaio 2025
Pagine: 216
Trama:
Il dolore è la vocazione di Dymitr. La sua famiglia appartiene a un'antica stirpe di cavalieri che sacrificano la propria anima per poter uccidere i mostri che popolano il mondo. Ora è chiamato a un'altra missione, più rischiosa, forse mortale: trovare la leggendaria Baba Jaga. Ma per riuscirci sarà costretto a stringere un'alleanza proprio con una delle creature che ha giurato di cacciare. Il dolore è l'eredità di Ala, una zmora abituata a cibarsi della paura degli umani. Ormai non le resta altro che arrendersi alla maledizione che l'ha colpita anni prima e che, insinuandosi nelle sue giornate, le sta rubando la vita, attimo dopo attimo. Quando Dymitr le offre una cura in cambio del suo aiuto, non ha molta scelta né molto da perdere. Insieme, costretti a una corsa contro il tempo, dovranno affrontare un mondo sotterraneo insidioso. Eppure saranno i segreti di Dymitr - e le sue vere motivazioni - ciò che potrebbe davvero mettere a rischio la loro missione. E la loro vita. Con Quando sei tra i corvi, Veronica Roth costruisce una storia sorprendente e che scorre rapida, attingendo al generoso bacino del folklore slavo. Una storia che fa perno su una domanda fondamentale: è possibile per noi trovare redenzione ed espiazione abbracciando proprio ciò che più temiamo?
L'intervista
D. A quale genere appartiene il libro?
R. Urban fantasy con forti elementi del folkore slavo, young
D. Cosa pensi dei protagonisti?
R. Il protagonista è Dymitr, accompagnato però da Ala e Niko. Mi sono piaciuti tantissimo tutti e tre, Niko in modo particolare, anche se alla fine li ho adorati tutti. Hanno personalità e caratteristiche diverse, non possono essere definiti "buoni" in senso stretto, ma hanno una bussola morale, chiamiamola così, che li accomuna e mi sono piaciuti un sacco, soprattutto insieme.
D. Personaggio preferito?
R. Niko, per la sua finta indifferenza, per il suo ben celato bisogno di essere visto e considerato, per la suo apparente rassegnazione al suo destino che però sfocia nella speranza. Dymitr mi è piaciuto per la sua intensità, ha proprio più sfaccettature e tutte profonde, è un personaggio impegnativo e sì intenso. Ala è un raggio di sole, ho adorato il suo modo di affrontare la vita, di lasciar correre e di perdonare, di voler bene.
D. Personaggio più odiato?
R. La nonna di Dymitr, crudele e bigotta.
D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Inizialmente sono rimasta spaesata dall'assenza di spiegazioni delle varie "specie" magiche e del loro contesto sociale, mi sarebbe piaciuto una sorta di glossario. Il libro è breve e parte subito in quarta presentando diversi tipi di creature magiche con caratteristiche differenti. Però mi ha appassionato fin da subito e coinvolto moltissimo, l'ho trovato proprio interessante e decisamente originale come storia.
D. Punti di forza?
R. Il folklore slavo mi ha intrigato non poco, capisco perché nei ringraziamenti finali cita The Witcher. La storia è veramente originale, inoltre è molto molto scorrevole e pure a suo modo autoconclusiva (anche se strizza l'occhio a un possibile seguito).
D. Punti deboli?
R. La mancanza di descrizioni della struttura magica esistente, inoltre la brevità, se da una parte rende tutto molto scorrevole, dall'altra rischia di risultare sbrigativa su alcuni punti (per esempio il passato dei protagonisti e le relazioni familiari).
D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Mi è piaciuto tantissimo, pur essendo un libro adatto ai ragazzi ha una buona dose di crudezza e cupezza che ho particolarmente apprezzato.
D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Sì, con tutti.
D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Intenso, originale.
D. A chi lo consigli?
R. A chi ama le storie con lo sport in primo piano e l'introspezione ben accentuata.
D. Cosa ne pensi della cover?
R. Mi piace molto ed è molto azzeccata anche rispetto alla storia.
D. Citazione preferita?
R. «Vuoi vivere soffrendo» dice Ala. «Ma la sofferenza non è espiazione, Dymitr.»D. Quante stelline gli dai?
R. 4* E ora il nuovo sondaggio, votate!
Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca qui, post di Erica qui, il post di Alessia qui.
Anche con te, così come con Alessia sono molto in linea con il pensiero generale. Sono stupita perché in generale non amo la mitologia slava
RispondiEliminaMi sento in minoranza visto che non l'ho apprezzato granchè, ma come ho ripetuto alle altre non è il periodo migliore per approcciarmi ai fantasy
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