mercoledì 26 novembre 2025

I pensierini

Rubrica in cui vi lascio il mio piccolo pensiero su libri letti che non hanno una recensione vera e propria.



"Dimmi di noi" di Rebecca Quasi
Adoro questa autrice, mi regale sempre un sorriso durante la lettura e anche stavolta è andata così.
Questo è il primo libro scritto dalla Quasi e secondo me un po' si sente, la scrittura è più acerba e soprattutto più superficiale rispetto a tematiche che avrei preferito fossero maggiormente approfondite, così come la caratterizzazione di diversi personaggi.
Rimane una gradita lettura, molto scorrevole e coinvolgente, che ho apprezzato e letto con piacere
Voto: 3.5*



"The soulmate equation" di Christina Lauren
Carina l'idea, il cercare l'anima gemella attraverso la scienza, questo tipo di romance mi piace sempre molto questo sottogenere di romance e non mi stufa pur nelle trame magari già sentite.
Non ho amato molto la protagonista, Jess, che è anche il POV narrante e questo forse mi ha reso meno partecipe. Le autrici però sanno scrivere bene e mi sono appassionata alla storia, soprattutto per i vari risvolti, tra cui il rapporto madre/figlia, tutti quanti. River, il coprotagonista, non ha gli elementi che di solito prediligo, ma non mi è dispiaciuto, mi sarebbe piaciuto saperne di più magari anche del suo passato.
Sono stata molto coinvolta dalla lettura, però il finale mi ha un pochino delusa: il plot twist è veramente tiratissimo e la riconciliazione troppo facile.
Nell'insieme rimane una lettura gradevole e scorrevole
Voto: 3.5*



"Stammi lontano" di Giulia Barucco
Tornano i personaggi di Una zebra a pois, stavolta in un contesto che tutti abbiamo appena superato: il lockdown. Giulia Barucco è riuscita a sdrammatizzare una situazione pesante, con la sua penna divertente e ironica, anche se a me non piace rivivere quelle sensazioni (e allora cosa lo leggi a fare direte voi e avete anche ragione).
È una commedia allegra e divertente, ideale per staccare la spina, con quel tocco di giallo che non guasta nemmeno.
Mi ha fatta ridere e anche riflettere, mi ha però pure riportato a qualche anno fa, quando si viveva con angoscia ogni telegiornale, quando si temevano nuove restrizioni. Forse per me è passato troppo poco tempo, mi è mancato quel distacco necessario a ridere a crepapelle, anche se è oggettivamente una storia divertente.
Voto: 3.5*



"Affogato" di E.M. Lindsey
Questo libro aveva molto potenziale che, per me, non è stato pienamente realizzato. I personaggi protagonisti, e molti dei secondari (almeno quelli positivi) appartengono alla comunità dei non udenti, della quale io prima non conoscevo per nulle le molte sfaccettature che la Lindsey ci presenta, cosa di cui sono grata. Quindi è stato molto istruttivo sotto questo aspetto e mi è piaciuto molto la parte in cui descrive le discriminazioni subite e proprio le difficoltà giornaliere che affrontano le persone non udenti.
Però secondo me la caratterizzazione dei personaggi non è così esaustiva. Bodhi è autistico, ma questa sua condizione non mi è piaciuta come è stata rappresentata (sono anche molto sensibile sull'argomento). Inoltre spesso ho avuto la sensazione che mi mancassero dei pezzi, come se fosse uno spin-off di qualcosa di diverso.
La storia d'amore, che non è proprio hate to love, ma solo persona poco simpatica/persona esageratamente remissiva, non mi ha emozionata e anche il gap age secondo me non è gestito così bene.
Insomma buone idee ma che potevano essere realizzate meglio
Voto: 3*



"Dune. Il graphic novel Vol.1" di Frank Herbert
Ammetto subito la mia colpa: non ho letto il libro (pur avendolo a casa che mi guarda dalla libreria). Ho fatto l'errore di vedere il film (e pure quello uscito recentemente, il remake) e di rimanere delusa, per i miei gusti esageratamente lento, non ho avuto il coraggio di cimentarmi con questo classico della letteratura di fantascienza. La storia però mi ha intrigato lo stesso così ho voluto provare la graphic novel, una forma sicuramente più veloce, e la cosa mi ha soddisfatta molto! Ho trovato tutto molto appassionante, soprattutto gli intrighi politici. Mi piacerebbe saperne di più sulle caratteristiche della madre di Paul, che in questo volume vengono come date per scontate e di cui non ho molto capito, ma i disegni e i dialoghi mi hanno delineato bene questa storia, fatta di sotterfugi e tradimenti, ma anche di grandi emozioni.
Le tavole sono avvincenti e rendono benissimo l'idea dell'ambientazione particolare di questa storia, le ho molto apprezzate.
Il protagonista, Paul, è veramente un personaggio interessante, sono curiosa di proseguire la storia, chissà che non cambi idea sul libro originale e mi cimenti.
Voto: 4.5*


Ne conoscete qualcuno? 

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