giovedì 23 giugno 2016

Recensione "Hydra - Il segreto degli abissi" di Barbara Riboni

Buongiorno a tutti voi lettori. Finalmente (almeno per me) è arrivata l'estate e oggi vi propongo una recensione adatta a questo periodo, un libro che fa venir voglia di vacanze al mare.



Autrice: Barbara Riboni
Titolo: Hydra - Il segreto degli abissi
Editore: Cicogna
Data di pubblicazione: 21 novembre 2014
Pagine: 396


Trama:

Victoria Valsecchi è una ragazza milanese abituata al lusso estremo e alla vita sregolata. Orfana di madre, ignorata dal ricchissimo padre, ha sviluppato un carattere chiuso e indisponente, costruendosi una rigida corazza contro il resto del mondo.
Ubriaca alla guida della sua auto, una notte ha un incidente in cui rischia la vita e una denuncia penale e così il padre, esposto politicamente all’estero, la obbliga a una vacanza forzata in un resort alle Maldive, minacciando di bloccarle i conti in caso di rifiuto. 
Non sarà facile per la ragazza, abituata alla vita frenetica di Milano, adeguarsi al silenzioso splendore dell’Oceano Indiano ma Victoria, contro la sua volontà, si scoprirà ben presto attratta dalle meraviglie naturali di quel paradiso terrestre e da uno strano uomo che scorge tra le onde.
Al largo di quelle acque azzurre e trasparenti andrà incontro ad un destino inimmaginabile e pericoloso, conoscerà un popolo straordinario e avrà il compito di proteggerlo da una misteriosa minaccia, con l’aiuto degli otto Custodi di Hydra.

Ricattata da una creatura divina e contesa da due uomini caparbi riuscirà a trovare l’amore dove non l’avrebbe mai cercato, ma dovrà spingersi nel segreto degli abissi più profondi per scoprirlo.







Avevo già letto il libro precedente di questa autrice, Pactum Vampiri, e in quell’occasione mi ero innamorata del suo stile che è molto curato ed elegante. La storia di Alice e Max (e i suoi fratelli) mi aveva conquistata, molto originale per un genere già abusato. In questo libro invece troviamo Victoria, una ragazza normale, con una famiglia disfunzionale che dire che la trascura è poco, e che è costretta a passare qualche giorno in un resort super lussuoso alle Maldive.

Nonostante mi trovassi in un luogo simile al concetto comune di paradiso terrestre, realizzai in quel momento quanto fossi sola e quanto questo mi pesasse, come un macigno in assenza dei diversivi che me lo rendevano accettabile.

Qui il mio pensiero è stato: capirai che sacrificio! Invece lei, che è viziata diciamocelo, non vuole andare, ama la vita in città e soprattutto non sopporta sottostare alle disposizioni di suo padre, col quale non ha un vero rapporto ma tanta acrimonia. In questo posto da favola però scorge un ragazzo molto bello ma sfuggente e suo malgrado sarà portata negli abissi, a Hydra, dove un popolo mezzo umano mezzo anfibio vive in armonia e pace, governato da una dea discendente dalle sirene e dove attendono un messaggero che tutti credono che sia lei.
Detta così sembra tutto molto fantasioso e assurdo, invece, ed è una cosa che ho apprezzato tantissimo, c’è una spiegazione logica e quasi scientifica di tutti gli elementi fantasy. Non dà per scontato nulla ma fornisce un chiarimento per tutti i dubbi che un pensiero razionale può partorire. In questo l’autrice è bravissima, spesso mi è sembrato più un libro di avventura che un fantasy. Gli elementi magici sono molto soft.
Ho ritrovato lo stile ricercato e preciso anche se ho patito un po’ l’eccesso di descrizioni, mi ha reso la lettura meno scorrevole. La trama è invece veramente originale. Non ho letto molti fantasy sulle sirene o gli abitanti del mare, ma alla base di questo libro c’è un’idea veramente singolare. Il finale è un pochino prevedibile ma non mi ha dato fastidio, anzi!

"Io non sono socievole. Io non sono empatica. Io non mi avvicino a nessuno perché nessuno vale la pena di essere avvicinato", mi ripetei come un mantra.

Una nota dolente per me sono stati i personaggi. Victoria è volutamente antipatica, almeno all’inizio. Non sono riuscita a farmela piacere mai, nemmeno alla fine. Non è facile avere un protagonista negativo, ma di solito io apprezzo i personaggi oscuri e contorti. Invece con lei non è scattata la scintilla, non è Vani (protagonista dei libri di Alice Basso). E anche Noah di contro non l’ho apprezzato, lui è troppo troppo buono. Tra tutti il mio preferito è stato Masa, l’antagonista di Noah, pieno di difetti ma veramente simpatico.


Posso dire però che è un buon libro, con una trama particolare e inconsueta, scritto veramente bene e con una cura minuziosa, adatto anche a chi il fantasy non lo legge o ne legge poco. Ideale secondo me in questa stagione, fa venire voglia di andare in vacanza.






12 commenti:

  1. Sarà la lettura giusta a farmi piacere il genere fantasy? Chi lo sa XD

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  2. Letto anche io un annetto fa, anche a me è piaciuto! Davvero una storia particolare :)

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  3. Io ormai leggo poco pochissimo fantasy. Faccio fatica a ritrovarmi in quel mondo tranne che per i paranormal adult, là è tutto un altro discorso ;D
    Ok, diciamo che questa volta la tua recensione non ha fatto breccia in me ;D

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    1. mi dispiace. D'altronde non è che può piacere sempre tutto. Per paranormal adult intendi tipo confraternita o la Frost? Questo libro è un urban fantasy che ha qualche elemento somigliante, ma è un'altra cosa

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    2. Esattamente quello intendo ;D

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    3. Ormai ti capisco al volo, che bello!

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  4. Finalmente sono riuscita a passare!
    Non sai che gioia nel vedere che hai aperto un blog, sai quanti bei consigli potrò trovate qui da te? :)
    Ultimamente, purtroppo, non sono riuscita a pubblicare nulla... infatti l'ultimo post risale al 10 Giugno :( uno scandalo.

    Comunque, questa recensione mi è piaciuta molto, ma ho un po' di dubbi se aggiungere o meno il libro in TBR. Non sono un'appassionata del fantasy e il discorso sulla protagonista negativa mi ha portata a pensarci bene.
    Scrivi davvero d'incanto le recensioni, sarà un gran gioia per me correre qui a sapere la tua opinione!

    Un abbraccio grande! ❤

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    1. Ciao Jen che piacere, le tue parole mi scaldano dentro, davvero! Forse questo libro non è tanto il tuo genere, io amo molto lo stile di questa autrice, è molto curato. Mi sono buttata anche io, speriamo di riuscire bene, l'entusiasmo non manca, soprattutto dopo commenti come il tuo, grazie

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  5. Ciao Chiara! Anche io la prima cosa che ho pensato quando ho letto Maldive è stata "Alla faccia della punizione!" XD
    La tua recensione mi ha incuriosita, se mi capiterà tra le mani leggerò sicuramente questo libro, il mondo delle Sirene è affascinante e poco sfruttato! ;-)

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    1. Vero? Averne di punizioni così, io anche subito! E' vero le sirene sono poco sfruttate e questo libro l'ho trovato veramente originale. Se lo leggerai fammi sapere il tuo pensiero, grazie

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