lunedì 22 agosto 2016

Recensione "Asiatici ricchi da pazzi" di Kevin Kwan

Buon lunedì a tutti! Io sono di nuovo in vacanza ma ormai ho preso il giro con le programmazioni e conto di tenervi compagnia tutta la settimana. Contenti? L'unico problema è che dove sono ora non c'è connessione e il Wi-Fi  lo trovo poco. Quindi nei commenti sarò molto lenta a rispondere, chiedo scusa in anticipo. 
Vi lascio il mio pensiero di un libro che ho letto al mare (sempre in giro!), mi è piaciuto ma non mi ha convinta del tutto.

Autore: Kevin Kwan
Titolo: Asiatici ricchi da pazzi
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 28 giugno 2016
Pagine: 432

Trama:
Quando la newyorkese Rachel Chu accetta di conoscere la famiglia del fidanzato Nicholas Young, con la scusa di accompagnarlo a un matrimonio a Singapore, certo non si immagina che Nick è lo scapolo d'oro del mondo asiatico. Che la sua casa di famiglia sembra un castello uscito dalle favole e che probabilmente nel corso della sua vita lui ha preso più jet privati che taxi. Non ha idea che sta per partecipare al matrimonio dell'anno, a un evento senza precedenti, con il Cirque du Soleil e i Piccoli cantori di Vienna ad aprire le danze, abiti disegnati ad hoc da Valentino e una silenziosa gara a chi è il più ricco fatta a suon di regali di nozze che nessuno in Occidente potrebbe mai permettersi.
E sicuramente non può arrivare a pensare che la madre del fidanzato le ha messo un detective privato alle calcagna perché sicuramente lei non è all'altezza del figlio, l'uomo più ricco di tutta l'Asia. Un po' Dallas, un po' Orgoglio e pregiudizio, Asiatici ricchi da pazzi è una commedia sfavillante, un viaggio nel jet set dei veri ricchi. Un racconto esilarante su cosa significhi essere asiatici, giovani, innamorati e pieni di soldi ben oltre l'immaginabile.




Questo libro l'ho scelto perché ambientato in Asia, mi serviva per una challange. Il bello di partecipare a queste sfide è proprio il fatto di variare molto e uscire spesso dalla comfort zone. Il titolo e la trama sono accattivanti e devo dire che rispecchiano bene la trama.
Ma come poteva parlare della sua famiglia, sopo che per tutta la vita era stato condizionato a evitare l'argomento?
Con la scusa del matrimonio del suo migliore amico, Nicholas convince Rachel a passare l'estate con lui a Singapore, dalla sua famiglia, che è decisamente diversa da come si aspettava.
Viene presentato un mondo assurdo, dove spendere e ostentare la propria ricchezza è una ragione di vita, soprattutto per le donne. Dove se ti sei arricchito recentemente o provieni dal continente o, peccato dei peccati, da Hong Kong, sarei sempre guardato male, con sufficienza. 
A Rachel, di umili origini e Americana (anche se nata in Cina) ne combinano di tutti i colori e cercano in tutti i modi di sabotare la sua relazione con Nicholas, che è considerato lo scapolo più ambito di tutta Singapore.
"Tutto il paese è un resort tropicale di lusso"
E' un libro carino con una storia originale, di sicuro io non avevo idea che si potesse sperperare così tanto in cose veramente inutili. Mi sembrano cose impossibili, assurde, come quando guardi un film totalmente al di fuori del tuo contesto. Molte delle griffe citate neanche le conosco.
L'idea del libro però mi è piaciuta, partire dalla storia romantica e raccontare un intero mondo, poco conosciuto.
Secondo me però alcune cose hanno stonato. Innanzitutto le troppe note. Tantissimi termini originali con il rimando alla spiegazione, veramente troppe, ad un certo punto non le leggevo neanche più, cercavo di capirne il senso così. 
E poi ha ribadito troppo la sregolatezza della nuova generazione. Ci credo a questo, ma ha dipinto un quadro troppo esagerato con di contro i personaggi di Astrid e Nick inspiegabilmente estranei a questo.
"Sai, quando hai sempre avuto denaro nella vita, non passi molto tempo a pensarci."
E' un libro ricco, con capitoli abbastanza brevi e che passano da un contesto ad un altro, spiegando un mucchio di cose, ma si legge bene ed è scorrevole e di sicuro ho imparato molte cose sui nuovi ricchi e l'élite di Singapore.
Il finale ha abbassato il giudizio perché tutto si incastra fin troppo bene, dopo tutto quello che succede è troppo perfetto e giusto, ha stonato un po'.
Una storia diversa dal solito che in alcuni momenti fa sognare e in altri arrabbiare.



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