sabato 27 agosto 2016

Recensione " I trasfigurati" di John Wyndham

Buon sabato! Ormai il tempo delle vacanze sta finendo per me e pian piano si torna alla solita routine. Posso dire però che ne ho approfittato per leggere molto e in quindi in questi giorni vi lascerò molte recensioni. Oggi cambio genere, mi butto sulla fantascienza! 

Autore: John Wyndham
Titolo: I trasfigurati
Editore: Beat (collana Superbeat)
Data di pubblicazione: 22 aprile 2015
Pagine: 220

Trama:
David Strorm è un ragazzo di Waknuk, una comunità ordinata, osservante delle leggi e timorata di Dio, che comprende circa un centinaio di case grandi e piccole ed è uno dei pochi villaggi sopravvissuti al disastro atomico che ha devastato la terra. Suo padre è il più ricco proprietario terriero del paese, una persona influente che amministra la legge temporale come magistrato e tiene il sermone in chiesa la domenica, spiegando con chiarezza le leggi e le opinioni che vigono in cielo sui più disparati argomenti morali e materiali.
Sulle pareti di casa Strorm spiccano, come unico segno di decorazione, dei pannelli di legno su cui sono artisticamente incise citazioni prese dai Pentimenti, la bibbia dei sopravvissuti di Waknuk: «Solo l’immagine di Dio è Uomo», «Mantieni pura la Creazione del Signore » etc. Il pannello più grande pende dalla parete di fronte alla porta d’ingresso. Serve a ricordare a chiunque entri in casa: «Guardati dal Mutante!».
David è vissuto sin dalla più tenera età nella convinzione che «Benedetta sia la Norma» e che soltanto «nella purezza stia la salvezza», ma quando nella campagna attorno al paese si imbatte in Sophie, una piccola Mutante i cui piedi hanno sei dita, rinnega i dettami religiosi del padre e decide di tenere quel segreto per sé.
Dopo aver scoperto, però, di essere lui stesso un Mutante capace di comunicare a distanza, di «chiacchierare con forme-pensate» con altri otto ragazzi del villaggio e dei distretti vicini, tra cui sua cugina Rosalind e sua sorella Petra, David è costretto a fuggire da Waknuk e a inoltrarsi nel mondo sconosciuto, nelle Terre Selvagge e nelle foreste delle Frontiere e, al di là di quelle, nel Sealand, la terra di una nuova razza umana, di un popolo destinato a costruire un nuovo mondo.
Con uno stile scarno e immediato, aiutato dal vigore delle immagini e dal ritmo serrato delle vicende raccontate, I trasfigurati rielabora il terrore della guerra atomica, e tocca uno dei temi più cari alla letteratura: solo quando l’arroganza degli uomini sarà punita con una catastrofe, un nuovo mondo potrà nascere dalle sue ceneri.



Maledetto sia il mutante! Il mutante, il nemico, non solo del genere umano ma di tutte le specie che Dia aveva creato
Quando ho visto gli obiettivi del mese della Trivial pursuit reading challenge ho esultato. Un libro di fantascienza. Era già da un po' che volevo tornare a leggere questo genere, da me molto amato da ragazza (sembro vecchia, ma non voglio fare il conto degli anni...). Così ho guardato fra i titoli che avevo a disposizione e la scelta è ricaduta su questo, di cui avevo letto l'anno scorso una recensione che mi aveva spinto a comprarlo. Ho anche fatto una scoperta, tipo acqua calda. I distopici sono fantascienza, ecco perché mi piacciono tanto, rido ancora fra me e me ihihih. I trasfigurati è decisamente un distopico e anche inquietante.
Ci troviamo credo in America, nel futuro, dopo che (mi sembra di aver capito così) un disastro nucleare, chiamato Tribolazione ha cambiato completamente assetto alla Terra. Ci sono Terre Selvagge e Frontiere spaventose, il mare non si può neanche toccare e la popolazione ha una fede bigotta e molto radicata. Tutto ciò che è diverso nell'aspetto, animale o vegetale, è considerato un abominio e sterminato. Gli esseri umani mutanti vengono abbandonati al loro destino nelle frontiere, dopo averli sterilizzati, per contenere la contaminazione.
Così imparai prestissimo cosa fossero i reati. Erano esseri che non avevano un aspetto giusto... cioè non erano uguali ai loro genitori o alle piante della stessa specie. Di solito si trattava di differenze minime, sebbene accadesse anche che un essere fosse completamente sbagliato, e quindi molto strano a vedersi. Ma, più o meno diverso, era un reato; se poi si trattava di una persona, era un sacrilegio; almeno, questi erano i termini tecnici, benché  gli uni e gli altri venissero comunemente indicati con il nome di deviazioni.
David scopre presto che lui stesso è un mutante, anche se in maniera diversa dal solito. Non ha più arti o il viso deforme o tratti caratteristici estetici diversi, ma può comunicare col pensiero con altri ragazzi come lui. Capisce subito il pericolo che corrono e l'esigenza di mantenere segreto questo particolare, infatti suo padre è il maggior fautore della politica della purezza. Ma l'arrivo della sorellina Petra cambierà le regole e il suo mondo verrà stravolto.
Avevamo un dono che, come diceva amaramente Michael, avrebbe potuto essere una benedizione, ma che era poco meno di una disgrazia. Il più stupido dei normali era molto più felice; apparteneva a qualcosa di ben definito. 
Questo libro come già detto sopra è molto inquietante, anche perché il tema è purtroppo sempre attuale. La ricerca della razza pura, il bisogno di conformarsi in maniera uguale, la discriminazione del diverso, il bisogno di annientarlo. Ma anche la poca attenzione all'ambiente e i disastri che ne consegue. Tematiche forti che qui sono ben sviluppate, fantasia ma con riguardo alla realtà. 
Lo sviluppo della storia è interessane e per niente scontato. Il finale è stato una sorpresa, con uno spiraglio di speranza. Non lascia in sospeso ma non mi dispiacerebbe leggere un seguito.
Lo stile dell'autore non è così scorrevole, spiega molto in dettaglio le varie situazione e l'ambientazione mentre si concentra poco sui sentimenti. In questo è più maschile, passatemi il termine. Io apprezzo di più quando le emozioni sono più sentite ma nel complesso è stata una buona lettura, sono soddisfatta.
Vi piace la fantascienza? I distopici? Conoscete questo libro? 



9 commenti:

  1. Chiarè, ma lo sai che appena ho visto la cover ho pensato subito a Jamie di Outlander? Ahah XD

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    1. Davvero? Credo che in comune abbiano solo i ricci, ihihih

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    2. Ahahahahah la mia immaginazione galoppa parecchio XD

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  2. Ciao Chiara, mi hai fatto conoscere un' altro libro e anche questo va in Wl...
    Ella

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    1. Ciao Ella! Sono curiosa di sapere cosa ne pensi poi, grazie mille

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  3. Ciao Chiara!
    Ok, lo ammetto: non sono un'amante del genere fantascienza. Eppure...
    Eppure questa trama ha qualcosa che mi ispira.
    Ha senso dire che "sento il bisogno di leggerlo"??
    Hahaha!! mi sa che sto impazzendo!!
    Ovviamente finisce nella mia infita lista! ;)

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    1. io ti capisco benissimo, capita spesso anche a me! Prova a leggerlo se ti capita, magari ti ricredi sul genere. A me questo ha molto colpito. Grazie Jasmine

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  4. Ciao Chiara, non lo conosco, ma mi pare interessante. Ho letto tutta la serie della Lowry (The giver ecc) e mi è piaciuta. Posso provare un distopico pure io????
    ;-)
    Notte da Lea

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    1. Lea, leggendo questo mi è tornato in mente The giver, quindi sì vai tranquilla con i distopici! Un bacio

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