martedì 27 febbraio 2018

Recensione "Uomini che restano" di Sara Rattaro

Autrice: Sara Rattaro
Titolo: Uomini che restano
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 13 febbraio 2018
Pagine: 250

Trama:
«Sapere da dove vieni è l'unico modo per poterti ritrovare.» All'inizio non si accorgono nemmeno l'una dell'altra, ognuna rapita dal panorama di Genova, ognuna intenta a scrivere sul cielo limpido pensieri che dentro fanno troppo male. Fosca e Valeria si incontrano per caso nella loro città, sul tetto di un palazzo dove entrambe si sono rifugiate nel tentativo di sfuggire al senso di abbandono che a volte la vita ti consegna a sorpresa, senza chiederti se ti senti pronta. Fosca è scappata da Milano e dalla confessione scioccante con cui suo marito ha messo fine in un istante alla loro lunga storia, una verità che per anni ha taciuto a lei, a tutti, persino a se stesso. Valeria nasconde sotto un caschetto perfetto e un sorriso solare i segni di una malattia che sta affrontando senza il conforto dell'uomo che amava, perché lui non è disposto a condividere con lei anche la cattiva sorte. Quel vuoto le avvicina, ma a unirle più profondamente sarà ben presto un'amicizia vera, di quelle che ti fanno sentire a casa. Perché la stessa vita che senza preavviso ti strappa ciò a cui tieni, non esita a stupirti con tutto il buono che può nascondersi dietro una fine. Ti porta a perderti, per ritrovarti. Ti costringe a dire addio, per concederti una seconda possibilità. Ti libera da chi sa soltanto fuggire, per farti scoprire chi è disposto a tutto pur di restare al tuo fianco: affetti tenaci, nuovi amici e amici di sempre, amori che non fanno promesse a metà. Sara Rattaro racconta le nostre emozioni come se sapesse leggerci dentro. Sono nostre le paure e le speranze, le illusioni e gli smarrimenti di Venetofronte alle mille variabili dell'amore, alle traiettorie imprevedibili dell'esistenza. Sono eroi normali quelli che vincono in questa storia, donne e uomini che hanno il coraggio di lottare nei momenti più duri, di accettarsi senza indossare maschere, di tenere aperta la porta del cuore per esporsi al destino e ricominciare.




Avevo il terrore di leggere questo libro, ora lo ammetto. Perché amo questa autrice e con L'amore addosso ha raggiunto standard elevatissimi quindi le aspettative non erano sono alte, di più! A lettura ultimata posso dire che non solo non sono state deluse, ma addirittura superate se possibile.
Si scappa per paura, per viltà o per punizione. Si ritorna per coraggio, malinconia o per restituire qualcosa che si era portato con sé.
Il libro parla di abbandono ma nonostante questo sia il tema portante il titolo è azzeccatissimo. Di nuovo, aggiungerei, ed è pure una cosa rara ultimamente.
Le protagoniste sono Fosca e Valeria, due donne che si incontrano sui tetti di Genova e per una serie di circostanze diventano amiche. Si sono trovate al momento e nel posto giusto e con il loro affetto si sono aiutate a vicenda. Insieme a loro però ruotano anche le storie di Lorenzo, Ale, Fabrizio. Ma anche delle madri e dei padri, degli ex, delle varie amicizie. Insomma non è incentrato solo su queste due donne che si incontrano ma su un insieme di personaggi che, come spesso accade nella vita, costituiscono una trama.

Le vicende, anche se singolari, non sono così strane, anzi mi hanno colpita proprio per il loro realismo. Ho tra le mie conoscenze sia una Valeria che una Fosca (nelle cose che sono capitate loro). Ma leggendo non si può non provare empatia, perché di colpo il mondo crolla loro addosso.
Non esiste rumore più assordante di quello che fa uno scandalo.
Quello che nella storia mi ha colpita maggiormente è l'accento che pone sul bisogno di conoscere veramente le cose prima di giudicarle. Facile dare un verdetto, far cadere dal cielo sentenze di condanna per un atteggiamento, una decisione. O di contro trovare giustificazioni. Per capire fino in fondo una cosa bisogna prima viverla e comunque dare il proprio parere a volte non è necessario. Si fanno delle scelte, giuste o sbagliate che siano, e si accettano le relative conseguenze. Con i sensi di colpa che a volte questo comporta.
Gli esperti definiscono il senso di colpa come un'emozione che ci aiuta a mantenere buoni rapporti sociali, è un monito che ci spinge a fare determinate scelte. In questo mondo, invece, sentirsi in colpa è la prima regola per essere una vera donna.
Lo stile di Sara è sempre per me eccezionale. Semplice, diretto, arriva dritto al cuore (a volte pure allo stomaco).

Particolarità di questo libro rispetto ai precedenti è Genova. Qui assume un ruolo importante, diventa un personaggio. Leggendo mi è sembrato quasi di sentire odore di aria salamastra, talmente è ben descritta.

Non posso raccontare la trama, perché già a pag.7 arriva il primo colpo di scena. Posso dire che mi ha tenuta inchiodata alle pagine e che il finale mi ha stupita. Che finale! Se non fosse già un libro eccezionale meriterebbe la lettura già solo per quello. Mi ha galvanizzata, ero tutta scossa, ho sentito un bisogno incontenibile di parlarne con qualcuno che già l'aveva letto. Raramente ho trovato finali così perfetti, davvero.
Esiste un limite a tutto. Ai dolci da mangiare, alle droghe da assumere e agli errori da commettere.
Mi è piaciuto, tantissimo, secondo me questo libro è un piccolo capolavoro. Dovrebbero leggerlo tutti, anche solo per immedesimarsi in un personaggio e capire che la vita va vissuta e accettata, accettando anche l'aiuto di amici e familiari.
Voto:

E voi conoscete l'autrice? Lo leggerete? A tempo di libri assisterò alla presentazione di questa meraviglia, non vedo l'ora.

20 commenti:

  1. Ciao Chiara! Io amo questa autrice...e sarei curiosissima di leggere questo romanzo! Devo recuperare sia questo che "L'amore addosso", ma a quanto ho capito ne vale la pena :-)

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  2. Insomma, da leggere tutto d'un fiato :)
    Lo farò presto <3

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  3. Immaginavo si sarebbe rivelata una bella lettura!! La Rattaro piace tanto anche a me ☺☺

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  4. E niente cosa dire, devo aggiungere quest'autrice alle mie letture mi hai decisamente convinta

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    1. Susy devi leggerla, davvero. Sara arriva dritto al cuore

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  5. Appena finito e mi è piaciuto molto! Concordo quando dici che la storia della Rattaro rispecchia la realtà, è vero! Ci vediamo a Tempo di Libri quest'anno mi sono fatta un super regalo!

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    1. Ma che bello Rosa, non vedo l'ora di conoscerti dal vivo! Passerò a leggere la tua opinione su questo libro.

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    2. Anche io non vedo l'ora di conoscere te e tutte le bancarella blogger, vi seguo da sempre anche se non sempre riesco a lasciare un commento...Un bacio e a presto! Rosa

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  6. leggerò questo libro per aprile in concomitanza con la rubrica del questa volta leggo.
    lo farò più avanti, nonostante tutte le parole positive spese da te e dalle altre blogger, perché ho bisogno di una pausa dalle "amiche". purtroppo il mio approccio con il libro della bosco non è andato bene così prima di leggere altro sui rapporti tra amiche ho bisogno di cambiare un po'!

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    1. fai bene a fare una pausa, anche se sono due cose differenti. Sono curiosa, molto, di conoscere la tua opinione

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  7. Alè!! pure a te è piaciuto!! Sono contentissima!

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  8. Un libro che non si può non amare. Ma a me è sorta una domanda: conosci veramente una Fosca? Cioè, una Fosca Fosca, o una Fosca generica? (Non posso essere più esplicita, ma tu mi avrai capita)

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    1. oh già, capito bene e sì, conosco. Un libro da raccomandare a tutti

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