Buongiorno! Oggi vi parlo finalmente del nuovo libro di Roberta Marasco, di cui ho ospitato sul blog una tappa del blogtour.
Autrice: Roberta Marasco
Titolo: Lezioni di disegno
Editore: Fabbri Editore
Data di pubblicazione: 19 giugno 2018
Pagine: 288
Trama:
Un amore finito, un impiego insoddisfacente lasciato indietro e una vita che, a 39 anni, non ha ancora messo radici e sta tutta in una valigia. Come quella con cui Julia arriva a Barcellona, nella lussuosa villa di Pedralbes che lei e le sorelle sono costrette a vendere dopo la morte della madre Gloria.
Fra i ricordi di un padre autoritario e severo, complice della dittatura franchista, e i segreti di famiglia occultati fra le pareti delle stanze deserte, Julia ritrova anche una fotografia della madre da giovane, abbracciata a un bellissimo sconosciuto.
Alle prese con la sfrenata nipote, figlia della ribelle Olga, Julia si trova a fare i conti con un passato pieno di rivelazioni. Dalla Barcellona in fermento degli anni Settanta, quella delle prime manifestazioni e delle assemblee femministe, dell'amore libero, della musica e della controcultura, emerge il volto segreto di Gloria, una donna che la figlia conosceva solo a metà, capace di vivere una passione clandestina e travolgente che molto ha da insegnare, sull'amore e sulla vita. E sulle ribellioni silenziose che ci conducono verso i nostri sogni.
Perché ci sono amori inarrestabili, che si lasciano sballottare dagli anni come da un mare in tempesta ma continuano ad avanzare, più acciaccati e fragili e stanchi, ma proseguono. Ci sono amori inevitabili, come un fiore che sboccia al primo sole, incurante che sia inverno o primavera. Ci sono amori che in realtà non ti appartengono, perché sono più grandi di te.
Questo è il primo libro letto di questa autrice, che seguo e stimo come persona. Ero curiosa di scoprire il suo stile anche in base ai molti commenti positivi su quello precedente.
Lezioni di disegno è un romanzo femminile (non mi aspettavo altro in realtà), racconta la storia di una famiglia: tre sorelle e la madre. Comincia dalla vendita della casa di famiglia a seguito della morte della madre con stralci ambientati nel passato della donna.
È suddiviso quindi in due piani temporali, presente e 1976. Nel presente il punto di vista è quello di Julia, la figlia di mezzo, nel passato di Gloria, la madre.
Perché ritrovarsi significava anche ritrovare i torti e gli sbagli, tutte le occasioni mancate e l’eco del tempo sprecato.
Julia è una donna di quasi quarant'anni che si sente persa, le sembra di non aver ancora trovato la sua strada nel mondo. Non ha un lavoro né un marito e non sa bene cosa fare delle sue ossa. Sarà proprio qualche segreto sul passato della madre a schiarirle le idee.
Ho amato moltissimo la caratterizzazione dei personaggi, tutti quanti. Fatta in maniera meticolosa, mi sembrava proprio fossero persone reali e conosciute. Ho provato empatia per tutti, trovando similitudini e particolari che comprendevo benissimo. Roberta è magnifica nel presentarti i vari attori della sua storia, si prende il tempo necessario per delinearne ogni aspetto.
La mia preferita è stata Abril, la nipote di Julia. Ragazza tormentata e piena di passione.
«Voler bene non basta. Bisogna anche essere capaci di continuare a farlo.»
Gli intrecci familiari sono alla base del libro. I vari rapporti sono scandagliati e vengono fuori le varie incomprensioni che hanno portato ad allontanamenti. Mi è piaciuto tanto come l'autrice li ha esposti, senza troppi fronzoli o abbellimenti, ma, di nuovo, molto realistici. Ho apprezzato molto anche l'esposizione sulla tematica delle varie differenze sociali e di quanto le aspettative degli altri influiscano sulla nostra vita.
La trama è interessante, soprattutto quella relativa al passato di Gloria. Accenna anche al contesto storico che, ammetto, conosco poco. Siamo a Barcellona nel periodo successivo alla morte di Franco, quando ancora le cose stentavano a cambiare. Nel libro si trovano riferimenti e accenni, io però ne avrei preferiti un po' di più.
La storia mi ha coinvolta ma non appassionata. Mi è piaciuta ma non ho provato quella voglia incontenibile di proseguire, quell'emozione che non ti permette di posare il libro. Credo dipenda anche dal fatto che questa volta io ho patito i due periodi temporali. Scandagliando così tanto emozioni e relazioni la trama ne ha risentito e, non appena la storia riusciva a catturarmi, questa cambiava punto di vista.
È proprio vero che del passato non ci si libera tanto facilmente, pensò con amarezza.
Barcellona è parte integrante di tutto. Sembra un personaggio pure la città e mi è sembrato di visitarla di nuovo, merito anche dello stile dell'autrice che mi ha conquistata in pieno. Roberta scrive benissimo.
Una saga familiare femminile tra il presente e il passato, una storia scritta benissimo incentrata sui sentimenti e le relazioni. Un libro che ho letto con molto piacere e il cui finale, secondo me perfetto, ho amato tantissimo.
arrivato ieri mattina! sarà una delle mie letture estive!
RispondiEliminaSpero piaccia anche a te
EliminaFammi sapere poi, Chicca, se ti è piaciuto. Intanto buona lettura e buona estate! :)
EliminaImmaginavo fosse una bella lettura. La prenderò in considerazione :)
RispondiEliminaLeggilo Gresi, secondo me a te piacerà un sacco
EliminaCarissima, grazie di cuore! Ho anch'io una predilezione per Abril! Un abbraccio, Roberta
RispondiEliminaGrazie a te per questa storia. Abril è mitica
EliminaCiao! Non conoscevo l'autrice, grazie per la segnalazione! :-)
RispondiEliminaCiao Silvia, credo che Roberta possa piacerti, pure tanto
EliminaUna bella storia tutta al femminile
RispondiEliminaBacci
Proprio così
EliminaUn titolo perfetto, la Spagna, l'ambientazione divisa tra passato e presente, una cover carina......ma questo libro ha tutto!!
RispondiEliminaIn realtà il titolo non piace molto, non è così legato alla storia. Ma è perfetto per te
EliminaComplimenti per la recensione. Prendo appunti, potrebbe piacermi ;-)
RispondiEliminaGrazie Maryella, secondo me a te piacerebbe eccome
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