Buongiorno! Sono ancora in vacanza e mentre festeggio il compiblog (siete passati a guardare?) la mia amica Jules mi aiuta a tenervi compagnia.
La rubrica avrà cadenza casuale e Jules darà il suo parere irriverente stroncando un libro che non le è piaciuto.
Dopo aver letto insieme a me Tutto per te, Jules ha voluto farsi del male e ha recuperato anche quello precedente, ed eccola qui
Dopo aver letto insieme a me Tutto per te, Jules ha voluto farsi del male e ha recuperato anche quello precedente, ed eccola qui
Titolo: Mille notti di te e di me
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 20 febbraio 2017
Pagine: 315
Trama:
Per gioco, per curiosità o per amore
Eva Massa, una ventenne genovese, è completamente al verde. Deve trovare al più presto un modo per potersi mantenere e completare gli studi universitari. Alla soluzione sembra aver pensato la sua amica Fiamma, intraprendente e audace, che a sua insaputa mette la foto di Eva su un sito per accompagnatrici di lusso. E la sua chioma rossa non passa inosservata... La proposta più allettante arriva da un ricco uomo d’affari londinese: cinquantamila euro in cambio di un weekend insieme a lui a Londra. Eva all’inizio rifiuta, poi la curiosità e il fascino di Brian Armitage hanno il sopravvento sul buonsenso, e la ragazza accetta, a patto di non dover fare sesso con lui. Ma quando Brian ed Eva si vedono, l’attrazione tra loro è palpabile. E dopo una giornata trascorsa a fare shopping nelle più belle vie londinesi, Eva cede alla tentazione. E il sesso tra di loro non sarà affatto soft…
Ribadisco: Attenzione spoiler!
Quando ho cominciato la sofferenza lettura condivisa con Chiara
di Tutto Per Te, sulla copertina campeggiava lo slogan dall'autrice del
bestseller Mille Notti di Te e di Me. Dal momento che avevamo trovato
qualche "buco" nella narrazione (ne avevo accennato nella
recensione), ho dato per scontato che il bestseller in questione fosse
l'antecedente, così ho deciso ahimè di dargli un'occhiata.
Premetto che sono partita assolutamente senza pregiudizi. Al massimo mi
sono messa le mani nei capelli dopo aver letto la trama, però avevo tutte le
migliori intenzioni di dare una seconda possibilità a questa autrice. Confesso
di avergliene data anche una terza (poi giuro che la lascerò in pace, o mi
sembrerà davvero di sparare sulla Croce Rossa): non me la potevo risparmiare.
Detto questo, sono costretta ad ammettere di essere un po' in difficoltà a
trovare le parole per esprimermi al riguardo, quindi ora faccio un bel respiro
e comincio.
Cercando informazioni sul libro, mi sono accidentalmente imbattuta,
prima che nella trama vera e propria, in un'informazione che mi ha davvero
sorpresa e mi ha incuriosita ancora di più: Mille Notti di Te e di Me è stato
pubblicato dalla Newton dopo aver riscosso un grandissimo successo come romanzo
autopubblicato. Non ho purtroppo avuto modo di leggere la versione self,
ma confrontando le trame suppongo non ci siano rilevanti differenze tra i due
libri. La cosa che più mi ha lasciata di stucco (e dopo lo sconcerto stupore
iniziale è subentrata l'ilarità) è stato il confronto tra titoli e copertine:
Dunque: con che criterio siamo passati dal tronco senza volto del self
al soffione della Newton? E poi vogliamo parlare del titolo del self in
confronto a quello della CE? D'accordo: entrambi, se devo essere sincera, mi
dicono davvero molto poco. Il secondo, oltretutto, l'ho trovato abbastanza
fuorviante perchè, richiamando vagamente Le Mille e Una Notte, mi ha
fatta pensare alla possibilità di trovare un arco narrativo più lungo: mille
notti sono tre anni, non pochi mesi. Il fatto, poi, che il titolo del self sia
così simile a quello del libro su Fiamma e Massimo, mi fa pensare che ci fosse
già l'idea di una serie: Tutto di Te, Tutto per Te, Tutto di
Noi. Visto che me li sono sorbiti tutti e tre, spero vivamente che non
vengano fuori altre combinazioni di Tutto+ coniugazione semplice+ pronome
perchè rischierebbe di diventare una serie moooolto lunga.
Passiamo alla storia: protagonisti di questo capitolo sono Eva e Brian
(per inciso, quelli che avevano organizzato un matrimonio talmente coinvolgente
da spingere i rispettivi migliori amici ad "appartarsi" dopo aver
messo in corpo una buona quantità di alcool) e scopriamo come i due si sono
conosciuti.
Per prima incontriamo Eva, studentessa universitaria triste e
solitaria di Genova, alle prese con un enorme problema: i suoi genitori
sono morti da poco in un incidente lasciandola sola e con un mucchio di debiti
accumulati dal padre. La ragazza, confidando nel sostegno della sua unica
migliore amica Fiamma, le parla dei suoi problemi: teme di dover
lasciare l'università, rinunciando così alla possibilità di coronare il proprio
sogno di diventare scrittrice. La subdola Fiamma suggerisce subito una
soluzione che sa essere impraticabile, cioè chiedere l'aiuto di Davide, il parassita
fidanzato di Eva. Davide, però, pare non sia particolarmente propenso a
prestare soldi alla propria ragazza, quindi Fiamma sgancia una proposta bomba:
ha sentito parlare di un sito molto particolare serio che può aiutare
Eva a guadagnare parecchi soldi in modo facile...
A poche decine di chilometri di distanza l'altro protagonista, Brian, è
alle prese con un problema altrettanto spinoso e tenta di risolverlo con il suo
amico Massimo: deve trovare una donna che lo accompagni ad una serata in suo
onore, dal momento che la sua socia, che in genere si presta al ruolo per
occasioni simili, non ha la possibilità di presenziare. La richiesta sorprende
Massimo, visto che il suo amico, essendo vergognosamente ovviamente
pieno di soldi e di fascino, non ha mai questo genere di difficoltà perchè può
contare su uno stuolo di ammiratrici pronte a gettarsi ai suoi piedi (e non
solo). Brian, però, mette le cose in chiaro:
Massimo,
sono secoli che non ho un secondo appuntamento con una donna.
Te
l'ho detto: me le scopo e basta. E di solito dimentico perfino i loro nomi,
dopo.
Un vero gentleman, non c'è che dire. In linea con questo stile di vita,
cosa potrà mai finire per suggerire Massimo? Ovvio: un sito (serio) di
"professioniste " che gli ha indicato un amico. Brian sta per
mandarlo al diavolo, ma nota una certa foto e cambia idea.
Nel frattempo Eva, che aveva rifiutato la proposta di Fiamma, ha
scoperto che quest'ultima, alla faccia della Privacy, l'ha iscritta al sito di
escort, caricando la sua foto e inserendo dati personali. Guarda caso, Eva si
ritrova con un potenziale cliente ancora prima di sapere di essere stata messa
sulla piazza... e che cliente! Attraente, ricchissimo, inglese. In due parole
Brian Armitage. Chi potrebbe essere così folle da rifiutare questo novello
signor Darcy? Come da copione, in un primo momento Eva non ne vuole sapere
niente, ma continua a ripensare a lui. Come evocato da questi pensieri, Brian
le telefona, rivelandosi anche un potenziale stalker. Sentendo la sua voce, Eva
ne rimane ammaliata e, dopo qualche resistenza, accetta la proposta di Brian.
Ora, dico, cara Fiamma, ma ti sembra normale quello che hai fatto? Non
potevi cercarle un normalissimo lavoretto in nero? Questo, oltre ad essere un
lavoro in nero, mi sembra anche sfruttamento della prostituzione. Ma se fosse
andata diversamente, come avresti potuto fare la sua fortuna? Io un'amica come
te, comunque, l'avrei mandata a quel paese in un nanosecondo.
Dall'altra parte, Massimo un altro amico coi fiocchi... troppo
faticoso portare il tuo compare a rimorchiare in un locale? Più comodo ordinare
la "merce" online, vero?
Per farla breve, Eva accetta di essere l'accompagnatrice di Brian (a
fronte di una cifra esorbitante) per la famosa festa, ma vuole mettere subito
le cose in chiaro: niente sesso. Brian accetta per il semplice fatto che è più che
sicuro che riuscirà a farla capitolare. Devo specificare che, anche in questo
caso, la possibilità che entrino in campo dei sentimenti non è assolutamente
contemplata da nessuno dei due?
Arrivati a questo punto, la storia prende abbastanza rapidamente la
direzione del romanzo erotico: una volta che Brian è riuscito ad aggirare le
difese di Eva, assistiamo ad un numero imprecisato di incontri con pratiche
erotiche più o meno particolari (io mi sono arresa e ho rinunciato a capire la
faccenda del cubetto di ghiaccio -da brividi-). Qui apro una piccola parentesi:
quando Eva è volata a Londra per il suo contratto con Brian non aveva nessuna
intenzione di cedere alle avances dell'uomo, per quanto ricco, attraente e intelligente potesse essere. E non parliamo
poi della sua voce (mi verrebbe da fare un paragone con la voce di Tom
Hiddleston, ma preferirei non accostarlo a questa storia)! Insomma, si
incontrano di persona e lui la porta in una "casetta" in cui non ha
praticamente mai fatto entrare alcuna donna (di solito le ospita nel suo loft),
poi la molla lì. Proprio così: la pianta lì, da sola, a guardarsi in giro, e le
fa trovare un guardaroba pieno di vestiti favolosi della sua taglia (ha
"indagato" per scoprirla... alla faccia dello stalker!). Come ho accennato
prima, i due finiscono a letto e, da persone responsabili, adottano
precauzioni. La prima volta. Poi, tanto, lei prende la pillola ed è sufficiente
così: si accontentano di quella precauzione. Benedetta ingenuità.
Ora che l'intesa sessuale (non sentimentale, sia chiaro: nessuno dei due
intende prendere in considerazione questa possibilità) tra i due è così
perfetta, cosa potrebbe mai succedere? Ovvio: salta fuori la perfida ex amante,
Patricia, che in realtà non ha mai smesso di amare Brian, nonostante lo avesse
piantato in asso in modo brutale per sposare un altro uomo. Il marito in
questione era, serve dirlo?, molto ricco e molto più vecchio di lei e per
questo la lascia provvidenzialmente vedova in breve tempo. Lei usa le sue
ingenti fortune per creare una società con Brian, sperando nella sua futura
"riconoscenza". Peccato che lui abbia la faccia tosta di approfittare
della sua assenza per innamorarsi di Eva. Patricia non può tollerare questo
affronto (soprattutto dopo essersi resa conto dei sentimenti di Brian), così fa
in modo di sbarazzarsi della sprovveduta rivale che se ne torna in Italia
accompagnata da un forte rancore nei confronti di Brian.
Non passa molto tempo che la ragazza deve fare i conti con un nuovo
imprevisto *rullo di tamburi e una caramella a chi indovina*: è incinta. Di
Brian, ovviamente, non del suo fidanzato che praticamente non si è fatto vivo
per tutta la durata della sua lontananza da casa.
Ops. Ho una specie di deja-vu... in questo caso, però, non si è
trattato di un preservativo difettoso, visto che manco lo hanno usato, ma di
una pillola che era stata (scusate la volgarità) vomitata dopo una sbronza coi
fiocchi. Ora, non sono esperta, ma basta davvero saltarne una per trovarsi in
una simile situazione? Però, giuro che su questo non ho nulla da ridire: se può
servire a fare in modo che qualche sprovveduta stia più attenta, ben venga
l'eventuale imprecisione.
Torniamo a Eva, ovviamente disperata, che si deve perfino sentir
chiedere da quel paramecio (senza offesa per i parameci) del suo fidanzato di
abortire, dal momento che non vuole fare la figura del cornuto. Per fortuna lei
lo sbatte fuori di casa senza troppi complimenti. Però nel frattempo è arrivata
anche una buona notizia: durante il suo soggiorno a Londra, Eva aveva avuto,
grazie a Brian, l'opportunità di incontrare Massimo (ve lo ricordate che fa
l'agente letterario?) e di sottoporgli il suo manoscritto, un romanzo storico
sulle Cinque Giornate di Milano. Massimo l'ha letto e le assicura che sarà un
successo. Ora, è vero che ognuno ha i suoi gusti, così come è vero che a me non
frega proprio nulla interessa affatto l'argomento; ma davvero ci sono
così tanti appassionati di questa pagina della storia italiana da far diventare
bestseller il libro di una illustre sconosciuta? Ad ogni modo, Eva si presenta
all'incontro con Massimo e, tra un complimento e l'altro, finisce con il
confidargli la situazione.
Quell'impicciona di Fiamma, intanto, rendendosi conto dei sentimenti
dell'amica, decide di provare a rimediare al danno che ha fatto con la sua
brillante idea e prende l'iniziativa di contattare Brian. Lui arriva trionfalmente cavalcando le onde
con la sua imbarcazione e approda a Genova, più che determinato a riconquistare
Eva. Come è naturale riuscirà nell'impresa, grazie anche all'aiuto di Fiamma e
Massimo che fanno un po' la parte di Cupido.
Tutto è bene quel che finisce bene? Non ancora, perchè ci manca il colpo
di scena finale: ricordate Patricia? Ecco, la sua ricomparsa mi ha ricordato
tanto una delle ultime scene di Tutto Per Te. Però non ve la racconto, così vi
lascio con il fiato sospeso almeno per il finale.
Voto? No, dai, niente voto. Ho già infierito abbastanza.
Ciao Jules, ho letto anch'io questo libro ma in versione self e già allora non mi era piaciuto. Poi l'ho acquistato in versione Newton non avendo capito che era lo stesso libro e, procedendo nella lettura, ho ricordato tutto. E di nuovo non mi è piaciuto. Concordo con te su ogni cosa 😉
RispondiEliminaSanto Cielo, Anna, che sfortuna!
RispondiEliminaIo ho completato la trilogia per poterci mettere una bella pietra (tombale) sopra, ma il self me lo sono risparmiata.
Comunque pare che non sia stata solo una mia impressione!
Grazie di aver letto fino in fondo!
Un bacio.
-Jules-