giovedì 6 settembre 2018

Blogtour "La teoria imperfetta dell'amore" di Julie Buxbaum - Disabilità e rapporti sociali

Buongiorno, continua il blogtour di presentazione di questo libro


Autrice: Julie Buxbaum
Titolo: La teoria imperfetta dell'amore
Editore: DeA
Data di pubblicazione: 4 settembre 2018
Pagine: 380

Trama:
E se amore e amicizia fossero due risultati diversi della stessa equazione? 
A volte basta cambiare prospettiva per dare senso al mondo. Da quando suo padre è morto in un incidente d’auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L’unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero e voltare pagina. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che gira per i corridoi della scuola con le cuffie nelle orecchie e non parla con nessuno. David, che è un genio della fisica ma quando si agita trema come una foglia. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso, e tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici. Forse qualcosa di più. Fino a quando David decide di aiutare Kit a ricostruire che cosa è successo il giorno in cui suo padre è morto. Perché David non sopporta le questioni irrisolte, non sopporta le equazioni lasciate a metà. E farebbe di tutto per ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. Ma il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per resistere alla verità?
Dall’autrice bestseller di Dimmi tre segreti, un romanzo che esplora la complessità della vita e della morte con una penna leggera e commovente.


Oggi tocca a me ospitare la tappa e vi parlerò di disabilità e rapporti sociali.



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Ormai lo saprete, ho un figlio autistico. Come David, protagonista del romanzo, ad alto funzionamento per fortuna, ma credo di poter parlare con cognizione di causa di questo argomento.

Lasciatemi iniziare dicendo che è difficilissimo. Essere madre di un ragazzo "diverso" ma credo anche essere un "diverso" o averci a che fare. Perché la nostra società tende a classificare tutto e a dare etichette e se non sei conforme alla massa vieni emarginato, in tutti i contesti.
Voglio dirvi però che è anche meraviglioso avere a che fare con loro. E che tutti, superato magari l'imbarazzo iniziale, dovrebbero provarci.

I rapporti sociali per una persona autistica sono uno scoglio insormontabile. Complicato per loro capirne i meccanismi, sapere cosa è socialmente accettabile o meno, cosa si può dire o fare o meno. Nel libro David tiene un quaderno in cui si annota tutto. Questo non è inusuale perché spesso per comportarsi in maniera corretta è necessario un buon allenamento.

Ne La teoria imperfetta dell'amore compaiono diverse figure, un range di persone che si relazionano a lui, da Justin il bullo alla sorella iperprotettiva. Non esiste un modo giusto ma sicuramente chi prova a relazionarsi deve accettare atteggiamenti non consueti e dove possibile farli propri.

Mi ha fatto molto riflettere il personaggio della preside della scuola. Il problema per lei era tutto in David non nel mucchio di persone che l'hanno bulleggiato. Ma non indignatevi, capita più spesso di quanto si immagini, ne ho le prove.

È facile dire "Io non lo farei mai" o "Non potrei tollerarlo" ma finché questo non sfiora la propria realtà non si può sapere. Di gente simile, all'apparenza intelligente e colta, io ne ho trovata.

Tutti adorano Sheldon Cooper, finché non va a scuola con i propri figlie e magari rallenta lo svolgimento del programma o viene ripreso quando lo si prende in giro.

Quello che vorrei ancora dire è che le persone con disabilità (tutti i tipi) e i loro familiari quotidianamente fanno sforzi immani per avere una vita dignitosa, per cercare qualcosa di simile a una vita normale, serena. Un piccolo impegno per andare loro incontro potrebbe rendere migliore la loro esistenza e sicuramente anche la vostra.




Questo post sembra più uno sfogo che altro, chiedo scusa ma l'argomento mi tocca da vicino, forse troppo.

Vi consiglio di passare a vedere anche le altre tappe perché questo libro non è solo disabilità, è molto molto molto di più.
Vi aspetto il 12 con la recensione.


28 commenti:

  1. Ciao il libro l'ho messo in lista, la storia mi aveva attirato subito e dopo aver letto il tuo post ne sono ancora più convinta.. Baci

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  2. Parole giuste e perfetto Chiara. Hai ragione quando dici che finchè non ci sfiora non sappiamo, non possiamo giudicare perfettamente se non ci tocca da vicino perchè è vero.
    Un abbraccio <3 <3

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  3. il tuo è un articolo scritto con il cuore e per questo lo apprezzo ancor di più. non è facile una vita così, non lo è per nessuno e io ti sento molto vicina a leggere queste tue parole. purtroppo le persone non sono tutte "brave" o "comprensive", io spero che prima o poi queste barriere cadano e per tutte le persone che hanno una disabilità la vita sia più semplice.

    Detto questo, il romanzo mi ispira davvero molto e spero di poterlo leggere quanto prima.

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    1. Grazie Chicca, davvero. E se ti capita leggilo che merita proprio

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  4. Comprendo a pieno quello che hai detto. Ogni giorno è una lotta, ma fortunatamente ci sono anche persone che comprendono e ci aiutano.
    Non conoscevo questo libro, gli darò certamente un'occhiata ;)
    Buona giornata

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    1. è vero, ci sono anche le persone che fanno la differenza. Te lo consiglio questo libro, è proprio scritto bene

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  5. Ti ringrazio di cuore Chiara per aver condiviso questo tuo sfogo a cuore aperto, mi hai emozionata e fatto riflettere ad ogni parola. Grazie di cuore davvero ❤️

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    1. Grazie a te Ely, mi hai coinvolta in questo progetto bellissimo

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  6. Se già avevo voglia di leggere questo libro dopo questa tua recensione davvero fatta con il cuore la voglia è salita alle stelle 😊❤

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  7. Ciao Chiara, ho letto questo libro e mi è piaciuto molto. Ho letto questo tuo post e lo trovo onesto. ti ringraziamo per il tuo "sfogo" perchè sei onesta e hai condiviso con i tuoi lettori un pezzo della tua vita privata. Sì, sono rimasta indignata dal comportamento della preside, ma sono consapevole, accade, più spesso di quanto dovrebbe purtroppo.

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    1. purtroppo sì Baba, anche da chi non te lo aspetteresti mai. Grazie per essere passata

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  8. Hai detto la cosa più vera. Tutti credono di essere sensibili e sono convinti che mai e poi mai potrebbero trattare male persone così fragili (chi di noi si definisce cattivo a priori?), ma solo fino a quando la persona "speciale" non va in classe con i tuoi figli, oppure te la trovi nel cortile a giocare e ti disturba perchè urla troppo e gesticola. La spietatezza delle persone la vedi nelle piccole cose di tutti i giorni. Comunque lo leggerò :) Ciao

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    1. Amarilli solo passandoci si può capire. Ma ho sentito cose che non avrei creduto possibile. Dispiace sempre molto

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  9. Adesso sono proprio curiosa di leggere la recensione! :3

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  10. Sarà anche uno sfogo il tuo, ma è qualcosa che arriva dal cuore e da una persona che sa ciò di cui parla.

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  11. Ho adorato le tue parole già dalla prima volta che me le hai fatte leggere. Ora ne sono ancora più convinta!

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  12. Parole semplici che trasmettono tutto e arrivano al cuore di chi ti sta leggendo. Spesso non ci si ferma a pensare a queste cose, come dici tu finché non ti toccano da vicino, e invece dovremmo farlo tutti un po' di più

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  13. Chiara, il tuo post è super toccante e meraviglioso!

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