mercoledì 19 agosto 2020

"Stepsister. Sorelle di sangue" di Jennifer Donnelly - Intervista con le vamp... blogger

 Buongiorno, puntualissime come ogni 19 tornano le vamp... blogger!



La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.


Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè

Il libro che ha vinto il sondaggio è questo:
 Autrice: Jennifer Donnelly
Titolo: Stepsister. Sorelle di sangue
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 23 giugno 2020
Pagine: 468

Trama:
In un mondo dove una ragazza può essere solo brava, obbediente e soprattutto bella, non c'è posto per giochi di guerra e corse a cavallo: ovvero per tutte le cose che Isabelle ama. Quando, costretta da Maman, si mozza le dita dei piedi per farle entrare nella scarpetta e aggiudicarsi il matrimonio con il principe, Isabelle viene scoperta. E al suo posto viene scelta Ella, la sorellastra buona, la perfetta Cenerentola delle fiabe. A Isabelle resta solo la vergogna più nera e l'ostilità di tutta Saint-Michel. Ma è proprio vero che il destino di una sorellastra "cattiva" è vivere ai margini e che l'unica strada possibile è quella dell'infelicità? Il marchese de la Chance non la pensa così e forse l'unica cosa che può salvare Isabelle è capire che per tutte c'è una possibilità, e che la vera bellezza è scegliere la propria strada e percorrerla senza voltarsi indietro.
Questa è una fiaba oscura. È una fiaba crudele.
È una fiaba da un altro tempo, un tempo in cui i lupi restavano ad aspettare le bambine nella foresta. Quel tempo è ormai passato.
Ma i lupi sono ancora qui e sono due volte più scaltri.
Le bestie rimangono. E la morte ancora si nasconde in una spolverata di bianco. È crudele per qualunque ragazza che smarrisca il sentiero. Più crudele ancora per una ragazza che smarrisca se stessa.
Sappi che è pericoloso allontanarsi dal sentiero.
E tuttavia è molto più pericoloso non farlo.
 
 

L'intervista

D. A quale genere appartiene il libro?
R. Fantasy per ragazzi, retelling. Partendo dalla favola di Cenerentola l'autrice prosegue la storia, quindi è ambientato nel periodo successivo, con protagonista una delle sorellastre.

D.Cosa pensi dei protagonisti?
R. Isabelle è una protagonista bellissima, ha un lupo nel cuore (cit.) ma per tutta la sua vita le è stato detto che era brutta, sbagliata, che quello che le piaceva non era consono. Lei è ferita e pentita, si sente appunto sbagliata e le dispiace per il male causato. Se devo dire la verità mi aspettavo un briciolo di cattiveria in più (anzi in generale perché non ne ha), è però una protagonista con i controfiocchi e ideale per un pubblico giovane, ha le caratteristiche giuste, quelle che dovrebbero sempre prevalere.

D.Personaggio preferito?
R. Ho adorato Tanaquill, la versione dark della fata madrina. Lei mi è piaciuta anche perché al di sopra delle parti, convinta che le persone debbano poter fare le proprie scelte e magari anche sbagliare perché no. Il fatto poi che non si capisca bene, soprattutto all'inizio, se sia buona o cattiva l'ho adorato, anche perché questo libro punta proprio sul fatto che non si può avere una separazione netta.

D. Personaggio più odiato?
R. Ella, la versione di Cenerentola. L'autrice ha sbagliato secondo me con lei, perché ha dimostrato che spesso bellezza è uguale a stupidità. L'ha resa troppo frivola, superficiale. Mi è dispiaciuto perché il messaggio primario, cioè che non è la bellezza che ci deve definire, potrebbe anche essere applicato al caso contrario. Invece Ella ne è uscita male, secondo me.

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Mi ha lasciato una sensazione di giustizia, soprattutto in quanto donna. Ha un messaggio importantissimo per le ragazze, cioè che possono fare tutto, che devono fare ciò che vogliono, che non esiste la classificazione dei generi sulle ambizioni personali. Se si vuole studiare matematica è giusto, se si vuole combattere idem. Secondo me però l'autrice ha dimenticato di sottolineare anche che se si vuole trovare marito ed essere moglie e madre non è sbagliato. Ma essendo un libro per ragazzi secondo me va benissimo anche così, che di discriminazioni purtroppo ce ne sono già troppe.
Il libro trasmette emozioni forti, si affetto, coraggio, voglia di redenzione e perdono. Lascia sensazioni giuste e positive.

D. Punti di forza?
R. Innanzitutto ha capitoli brevi e si legge in un soffio, molto molto scorrevole. La cosa principale però è data dalle tematiche che tratta. L'ho trovato un libro girl power proprio perché sottilinea la discriminazione di genere data soprattutto dalle aspettative, che siano della famiglia o della società. Inoltre ribadisce più volte che il perdono, come il coraggio e tutto il resto, deve partire in primis da noi stessi. Ho amato moltissimo i messaggi che il libro vuole trasmettere, anche attraverso una storia che ha diversi elementi magici.

D. Punti deboli?
R. Mi aspettavo almeno un po' di cattiveria o di azioni negative o almeno la spiegazione di quelle passate. Le sorellastre si sono comportate male con Ella e viene data una spiegazione sommaria, tra l'altro prevedibile. Non vi è dato più peso, è un dato scontato, ma io mi sarei aspettata più emozione, più rabbia. Isabelle e Tavi sono praticamente due sante, rassegnate a una vita di insulti che però non mettono in discussione. Faccio un esempio: Isabelle trova una collana di perle, sta per morire di fame, ma non le viene neanche la tentazione di tenerla. Questo a me non è piaciuto, da una sorellastra mi aspettavo anche qualche aspetto non positivo, invece è un tripudio di bontà.
Inoltre non ho capito perché viene scelta Isabelle da Chance e non sua sorella, per quale motivo lei è più meritevole di una seconda opportunità. Questo non è spiegato per nulla.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Lo stile mi è piaciuto molto, semplice e scorrevole. Molto coinvolgente.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Molto, nonostante sia scritto in terza persona l'empatia per me è stata immediata.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Importante, giusto.

D. A chi lo consigli?
R. Soprattutto alle ragazze, perché è un libro che parla direttamente a loro, che spiega che è giusto inseguire i propri sogni e che questi non sono mai sbagliati.

D. Cosa ne pensi della cover?
R. È molto bella ma non è così attinente al libro. Richiama Cenerentola, ma con questa storia ha poco in comune.

D. Citazione preferita?
R. "Mi hanno smembrato pezzo dopo pezzo" bisbigliò nell'oscurità. "Ma io ho dato loro il coltello per farlo",

D. Quante stelline gli dai?
R. 4*

E ora il nuovo sondaggio, votate!
 
 
 
Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca qui, post di Erica qui.

Al prossimo mese


 
 
 
 
sedkjel

12 commenti:

  1. In effetti sul perché solo Isabelle possa avere una seconda possibilità e non Octavia ci ho pensato anch'io, forse serviva qualche spiegazione o forse si dà per scontato che cambiando il destino di Isabelle anche quello di Octavia cambierebbe

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    1. a me è dispiaciuto non avere questa spiegazione, ma il libro funziona lo stesso

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  2. ne abbiamo discusso molto sui vari punti e capisco benissimo il tuo giudizio, come sai io invece non ho trovato così brutto il voler ridimensionare ella anzi me l'ha resa più umana, meno perfetta. comunque un libro per me davvero bello.

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    1. anche per me è molto bello e sono contenta di averne discusso con voi

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  3. Sono contenta che vi sia piaciuto, mi ispira molto perché adoro la Donnely

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    1. per me era la prima volta che la leggevo, ma mi è piaciuta molto e vorrei recuperare altro

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  4. Questo libro l'ho comprato per curiosità e aspetta solo di essere letto, sono curiosissima

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  5. Ciao Chiara! Mi incuriosisce davvero tanto questo libro e sto leggendo tanti pareri positivi! Devo recuperarlo al più presto! :)

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  6. Chissà se ci sarà anche un libro su Octavia e il cane sudato morto...

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