mercoledì 13 dicembre 2023

Recensione "Mia da possedere" di Nalini Singh

Ringrazio la casa editrice Hope Edizioni per la copia in anteprima.

Il libro:
Autrice: Nalini Singh
Titolo: Mia da possedere
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 10 novembre 2023
Pagine: 418
Serie: Psy-Changeling Vol. 4

Trama:
Dal passato, un fantasma ritorna nella vita di un mutaforma leopardo, facendogli mettere in discussione tutto, anche i suoi istinti animali...

Clay Bennett, potente Sentinella dei DarkRiver, è stato cresciuto nei bassifondi dalla sola madre umana. Da ragazzo, senza la presenza di un branco, aveva cercato di soffocare la sua natura animale, ma aveva fallito, commettendo l’atto di violenza più estremo, uccidere un uomo, e perdendo così la sua migliore amica, Talin. Il giorno in cui gli avevano detto che lei era morta, era morto anche tutto ciò che di buono c’era in lui.
Talin McKade è sopravvissuta a malapena a un’infanzia intrisa di violenza e terrore. Ora un nuovo incubo la perseguita: i bambini di strada che è incaricata di proteggere stanno scomparendo, mentre altri vengono trovati morti. Determinata a ritrovarli prima che sia troppo tardi, torna a chiedere aiuto all’uomo più forte che conosce, a costo di svelargli il suo segreto più oscuro.
Clay ha perso Talin già una volta e non la lascerà andare di nuovo. La fame di possederla è un bisogno feroce per il suo leopardo interiore. Impegnati in una gara contro il tempo per salvare dei ragazzini innocenti, Clay e Talin dovranno venire a patti con le brutture del passato se non vogliono perdere tutto ciò che è davvero importante.



Quarto libro di questa serie, per me eccezionale, che parla di Psy, mutaforma e umani. I protagonisti stavolta sono Clay, Sentinella del branco Dark River, e Talin, semplice umana.

Questa serie mi continua a piacere un sacco, è scritta molto bene e affronta argomenti importanti quali l’accettazione del diverso, l’importanza della famiglia (che ti crei) e pure l’etica morale di cosa si è disposti a fare pur di non avere violenza.

Anche stavolta i temi affrontati sono coerenti, la novità è che la coppia formata è mutaforma/umana. Proprio il concetto di “semplice umano” è importante ai fini della storia e ho adorato come l’abbia trattato l’autrice.

Clay e Talin mi sono piaciuti ma non mi hanno fatto impazzire, l’empatia è stata meno forte. Forse per via del loro passato, ho avuto l’impressione che mi mancasse un pezzo, anche se l’autrice fornisce tutte le descrizioni necessarie. Come coppia però sono adorabili e hanno una bellissima evoluzione, non sbrigativa e che mi è piaciuta.

Ho apprezzato molto la macrostoria, quella che è iniziata con il primo libro, ogni volta l’autrice aggiunge un tassello e riesce a mantenere l'attenzione e la curiosità costante, anche su questo.

Secondo me è una bella serie questa, forse sottostimata, anche perché i temi sono attualissimi e pur essendo un paranormal romance con tutti gli standard rispettati, ha un qualcosa di originale che colpisce, oltre a essere scritto veramente bene. Non vedo l’ora di leggere il prossimo.
Voto: 4*

Conoscete questa bellissima serie?


2 commenti: