martedì 26 dicembre 2023

Recensione "Brian. Un dandy in ritirata" di Miss Black

Il libro:
Autrice: Miss Black
Titolo: Brian. Un dandy in ritirata
Editore: Self
Data di pubblicazione: 24 settembre 2022
Pagine: 304
Serie: Unfit Vol.5

Trama:
«Vi siete riavvicinati?»
«No. Ma siamo d’accordo nel produrre un erede».
«Che cosa potrebbe mai andare storto».

È il 1899, Brian ha trent’anni e gli sembra di aver già vissuto tre vite, in nessuna delle quali se l’è cavata molto bene. Nella prima ha gozzovigliato in tutte le bettole di Londra – e anche in diversi esclusivi club di St. James – e ha ucciso per sbaglio un uomo durante un litigio. Nella seconda, la sua amante e la figlia frutto della loro unione sono morte di febbre. Nella terza ha viaggiato per tutto l’Oriente, senza riuscire a rimettere insieme i pezzi della sua vita.
È sicuro di essere maledetto da Dio, ma anche i dannati, prima o poi, devono rispondere alle consuetudini e ora che è tornato a Londra c’è un dovere a cui non può più sottrarsi: produrre un erede per la casata dei Northdall. L’unico problema è che sua moglie Emily non sembra molto ansiosa di partecipare all’impresa. Sarà forse perché Brian dopo il matrimonio l’ha a stento considerata? O perché l’ha abbandonata per dieci anni? Cornificata in lungo e in largo? Ha avuto un’intera famiglia illegittima mentre lei lo aspettava a casa? L’elenco dei suoi peccati è parecchio lungo, ma un erede va messo in cantiere. Sta a Brian capire come convincere sua moglie. A costo di piegarsi a ogni idea balzana, consiglio medico stravagante e alle predizioni della cartomante di Emily.

Unfit è una serie sulle disavventure di alcuni rispettabilissimi gentiluomini, che alla vita non chiederebbero altro che pace, tranquillità e le sacrosante gioie del patriarcato, ma ormai è il 1899, queste maledette donne emancipate sono dappertutto, come un’invasione di locuste, e sono tramontati i tempi migliori in cui gli uomini erano uomini e le mogli piante da interno. Non c’è più pace per nessuno.




Continua (per fortuna) la serie di questi uomini e donne nati dalla penna di Miss Black ambientati tra la fine dell'800 e l'inizio ‘900. Stavolta l’autrice ha voluto dare spazio a Brian, che tanto è stato provato fino a questo momento, ma ha anche voluto far vedere il punto di vista di Emily, sua moglie, che è figlia del suo tempo perciò con pregiudizi e idee che neanche le batoste della vita sono riuscite a rimuovere. Ma sarà proprio così?

Ero molto curiosa di capire cosa sarebbe successo a Brian, che da un lato mi faceva tenerezza, per tutte le mazzate già ricevute finora, ma dall’altro mi faceva montare il nervoso, per la superficialità con cui trattava il prossimo, per il male inferto spesso senza neppure accorgersene. Credo che questo dualismo fosse assolutamente voluto, che fosse nell’intento dell’autrice sia fare il tifo per lui che detestarlo un po’. Posso dire che nel libro il suo personaggio ha pure una maturazione e che si rende conto, finalmente, pure di qualche ingiustizia, specie per il genere femminile.

Emily pure nei precedenti non ci viene presentata benissimo, dispiace sempre per lei perché illusa e cornuta, ma il suo essere così bigotta e borghese la rende quasi antipatica. Pure per lei l’autrice ha fatto un meraviglioso lavoro di crescita, mi è proprio piaciuta.

Il punto di forza maggiore di questa serie secondo me è dato dall’accuratezza del contesto storico e anche stavolta sono rimasta rapita dai dettagli e dal modo di presentare l’ambientazione. Ho adorato ogni parte.

Mi è spiaciuto un po’ non ritrovare le sorelle Vassemer, ma sono contenta perché Kayal è molto presente e l’autrice si è pure “lasciata scappare” un indizio su qualcosa che spero accada poi nei prossimi libri.

L’unica controindicazione è che il libro finisce troppo in fretta e aspettare il prossimo è sempre più arduo.
Voto: 4*
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2 commenti: