martedì 15 ottobre 2024

Recensione "Code Red" di N.R. Walker

Ringrazio la casa editrice per la copia digitale 
Il libro:
Autrice: N.R. Walker
Titolo: Code Red
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 2 ottobre 2021
Pagine: 321
Serie: Atrous Vol.1

Trama:
Maddox Kershaw è il cantante della più famosa boy band del mondo. È in cima a tutte le classifiche, ha vinto qualsiasi premio, è su tutte le piattaforme social e viene considerato l’uomo più sexy del momento. È il classico “cattivo ragazzo”, un vero e proprio mistero di cui tutti sul pianeta vorrebbero un pezzo.
Ma è anche stanco ed esaurito, isolato e solo. E mentalmente non è pronto a iniziare un tour.
Roscoe Hall è il personal manager di Maddox. Il suo è un lavoro che prevede il successo, la ricchezza e la visibilità e lui l’adora. Maddox ha occupato tutta la sua vita per gli ultimi quattro anni. Roscoe lo conosce davvero e vede il vero Maddox, cosa che nessun altro può fare.
Inoltre, è innamorato di lui.
Quando lo stress della tournee diventa eccessivo, quando il mondo comincia a franare, Roscoe diventa l’ancora di salvezza di Maddox. Ma come questi già sa, mentre Roscoe sta per scoprirlo, più è forte la luce, più scura sarà l’ombra.



Dopo aver letto questa autrice la prima volta con Fino alla luna e ritorno, non ho saputo resistere alla curiosità di questo libro, la cui trama mi ha catturata fin da subito. Per me e la mia famiglia la musica è importante e costante nella vita quotidiana e i music romance hanno su di me un’attrattiva speciale. Posso dire a lettura conclusa di aver fatto bene a seguire l’istinto.

Code Red racconta la storia di Maddox, front men di una celeberrima boy band, e Roscoe, suo manager. Ma non siamo di fronte a star che si lasciano andare all’eccesso, che si comportano in maniera esagerata e fanno dannare; Maddox, ma tutti gli Atrous, è rimasto un bravo ragazzo, un po’ sopraffatto dalla fama e dalla notorietà. Di contro Roscoe è organizzato e dedica la sua vita alla band, soprattutto a Maddox.

Questo libro non ha uno slow burn ma neanche un insta-love. Racconta l’innamoramento lento, ma facendolo partire da prima della narrazione, rendendo così la lettura secondo me più scorrevole e meno lenta. Ho apprezzato questa formula, perché non amo molto il trascinarsi di situazioni in stallo, anche se nella prima parte si presentano (ma me le sono godute).

Ho apprezzato molto questa storia perché insieme alla storia d’amore dolcissima viene presentata la difficoltà di vivere il quotidiano che comporta l’essere famosi e anche il tema della depressione e ansia. Mi è piaciuta molto la delicatezza con cui l’autrice ne parla, anche in relazione al senso di colpa, così come l’importanza di avere accanto una rete di persone fidate.

Inoltre sottolinea anche tutto il lavoro che c’è dietro a una canzone, fatto di molte persone e tanta pianificazione.

Forse i personaggi sono tanto (pure troppo in alcuni punti) buoni, tanto da essere al limite del credibile in alcuni momenti, ma la storia così funziona e io l’ho proprio adorata.

È autoconclusiva, anche se esiste un secondo volume con i miei due secondari preferiti, di cui ora non vedo l’ora di leggerne la storia.
Voto: 4*
Vi ho incuriosito?

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