domenica 19 marzo 2017

Intervista con le vamp... blogger - #5 La gemella sbagliata

Oggi è il 19 e come di consueto io e Dolci torniamo con la rubrica



La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.

Questa volta la scelta vostra, fatta con il sondaggio pubblicato sul post del mese scorso, è ricaduta su questo libro:

Autrice: Ann Morgan
Titolo: La gemella sbagliata
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 31 gennaio 2017
Pagine: 392

Trama:
Hai mai avuto paura di restare intrappolata nella vita di un'altra? 
Helen ed Ellie sono gemelle. Identiche. Almeno così le vedono gli altri. Ma le due bambine sanno che non è così: Helen è la leader, Ellie la spalla. Helen decide, Ellie obbedisce. Helen pretende, Ellie accetta. Helen inventa i giochi, Ellie partecipa. Finché Helen ne inventa uno un po' troppo pericoloso: scambiarsi le parti. Solo per un giorno. Dai vestiti alla pettinatura ai modi di fare. Ed ecco che Ellie, con la treccia di Helen, comincia a spadroneggiare, mentre Helen si finge la sottomessa e spaventata Ellie. È divertente, le due bambine ridono da matte. Ci cascano tutti, perfino la mamma. Ma, alla sera, quando il gioco dovrebbe essere finito, e Helen pretende di tornare a essere se stessa, Ellie per la prima volta dice di no. Ormai è lei la leader. E non tornerà indietro. Da questo momento, per la vera Helen comincia l'incubo... 
Un capolavoro di suspense e inquietudine, che riesce a raccontare in modo straordinario la discesa agli inferi della protagonista, nonché la facilità con cui si possono manipolare le persone e distorcere la realtà. Perché non tutto è come sembra, anche nelle migliori famiglie, e in quella di Helen ed Ellie ci sono molti più segreti di quanti le bambine stesse possano immaginare. Al punto che un gioco innocente, forse, non è mai stato solo un gioco. 
Una lettura tesa e avvincente, che vi farà girare le pagine vorticosamente, e che fa di Ann Morgan una delle voci più sorprendenti del thriller psicologico.


L'intervista


D. A quale genere appartiene il libro?
R. Thriller psicologico. Secondo me poco thriller e un sacco psicologico. E' tutto incentrato sull'introspezione sulla mente (non tanto a posto in verità) di Helen/Hellie

D.Cosa pensi dei protagonisti?
R. La protagonista è Smudge, lei è convinta di essere Hellen e tutti credono sia Ellie. L'autrice è brava perché questo dubbio è alla base del libro e prosegue fino alla fine. Non sai mai se è lei che è talmente fuori da non saperlo o gli altri che non hanno capito. Alla fine lo spiega eh, per fortuna. Comunque la protagonista è bipolare, piuttosto squilibrata ma a me ha fatto sempre e solo pena. Aveva solo bisogno d'amore e di dimostrazioni di affetto, mai ricevute da nessuno. La sua gemella anche ha avuto tutti i suoi problemi ma è stata coccolata da tutti e mi ha sempre dato fastidio.

D.Personaggio preferito?
R. Senza dubbio la protagonista. Come dicevo molta compassione e tenerezza per lei e voglia di schiaffeggiare tutti gli altri. Tra i secondari Anton e Heloise.

D. Personaggio più odiato?
R. La mamma che è il male. Quanto può essere egoista una persona? Quanto può rovinare la vita una madre? Secondo me è lei la vera psicopatica, è anaffettiva. 

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Ansia, angoscia e inquietudine. Tanto di tutto questo. 

D. Punti di forza?
R. Senza dubbio il gioco sul fatto di non sapere se è Ellie o Helen, il rapporto contorto fra le gemelle, il dubbio instillato sulla verità.

D. Punti deboli?
R. E' troppo contorto e poco scorrevole.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Mi è piaciuto anche se non è fluido. A volte è un po' confusionario ma credo fosse voluto, per rendere bene l'idea della mente di Smudge.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Sì, da subito. Ho iniziato a soffrire per lei dalla prima pagina.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R.  Inquietante.

D. Frase preferita?
R.  «Alcuni di noi se la cavano alla grande con il solo aiuto dell’autodisciplina. Con la routine. L’ordine, ecco qual è il punto. La gente come te farebbe bene a ricordarselo.»
(«E la gente come te farebbe bene a infilarsi questi consigli su per il culo e ballare il fandango.»)


D. A chi lo consigli?
R. A chi ama i thriller con pochissima azione e tanta tanta psicologia. A chi ama quei libri introspettivi in cui la famiglia e le sue dinamiche sono il fulcro.

D. Quante stelline gli dai?
R. 4, mi è piaciuto. Gli avrei dato di più ma il finale mi ha un pochino delusa, non in linea con il libro. Avrei preferito qualcosa più d'effetto. Rimane però un bel libro, molto intrigante.




Ammetto che tra le scelte scorse questo era quello che mi ispirava meno e invece si è rivelato molto interessante! 
E adesso vi lascio il sondaggio per la scelta della prossima lettura, votate bene!




Chissà se a Dolci questo libro sarà piaciuto! Il suo post lo trovate qui

Cosa ne pensate? Come sempre se avete qualche domanda che secondo voi deve essere presente, lasciatemi detto nei commenti.

Aspetto i commenti e i voti!



8 commenti:

  1. Per una volta siamo d'accordo. Anche io l'ho trovato lento in alcune parti e molto confusionario, secondo me, proprio quello che voleva l'autrice. Odio profondo per la madre che ha rovinato tutte e due le figlie!

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    1. La madre è il male! Che bello per una volta siamo d'accordo

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  2. Io questo libro voglio leggerlo. Quando? Boh! Forse quando smetterò di dormire! Però, scusa, stavolta non voto... capiscimi!!!

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    1. Ihihih capisco, tranquilla! Questo libro secondo me a te può piacere tantissimo

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  3. Chiaretta!! Sono contenta che ti sia piaciuto questo libro. Per la prossima intervista ho votato la SEP (potevi dubitare? XD). Quel romance mi è piaciuto tantissimooooo!!!!!

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  4. Questa volta il libro da scegliere era difficile. Ero indecisa di più tra Tania o la Phillips ma visto che il libro di Tania l'ho già letto mi sono buttata sulla nostra cara zia/mamma, o quello che è, Phillips ;D
    Questo libro mi intriga, lo sai? Però la parte psicologica non va. Cioè, anche quando non te le cerchi ti ritrovi sempre a leggere un libro troppo lento ;D

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    1. è vero i libri lenti sembrano cercarmi in questo periodo, però questo mi è piaciuto anche se è contorto.
      La zia SEP è sempre una garanzia e quello è l'unico rimasto da leggere

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