sabato 4 marzo 2017

Recensione "Altrisogni Vol.3" AA.VV.

Titolo: Altrisogni Vol.3 - Antologia di narrativa fantastica
Autori: Davide Schito, Fernanda Romani, Alessandro Girola, Matteo Pisaneschi, Claudio Magliulo, Federica Leonardi, Davide Camparsi
Editore: dbooks.it
Data di pubblicazione: 20 novembre 2016

Sinossi:
Altrisogni – Antologia di narrativa fantastica, Vol.3 è la terza uscita di Altrisogni, progetto nato nel 2010 in forma di rivista digitale e trasformatosi poi in una collana di antologie di racconti.
Questo terzo volume propone i migliori racconti inediti di fantasy, horror, fantascienza e weird accuratamente selezionati dalla redazione negli ultimi mesi. 
L’antologia Altrisogni Vol.3, con la magica illustrazione di copertina realizzata da Paolo Lamanna, ospita sette storie mai pubblicate prima di ottimi autori italiani, che spaziano dall’epic fantasy alla fantascienza distopica, dall’horror dissacrante al weird più inquietante. Un mix di generi e suggestioni pensato per soddisfare anche i lettori di fantastico più esigenti.
Altrisogni – Antologia di narrativa fantastica, Vol.3 contiene i racconti:
- Figlio di canti, di Davide Camparsi
- Dietro il frigorifero, di Federica Leonardi
- Furore, di Claudio Magliulo
- Hell Express, di Matteo Pisaneschi
- Mordred, di Fernanda Romani
- La lunga notte del ladro di ricordi, di Davide Schito
- Veduta di Carcosa, di Alessandro Girola


La fantascienza e il fantasy sono generi particolari, con un pubblico peculiare. Io li leggo da sempre anche se non mi definisco una lettrice pura e dura (cit. Fernanda, grazie). Non leggo solo questo, non conosco ogni autore e non so neanche definire bene i sottogeneri, che sono tanti. Ogni tanto mi concedo un libro, per il fantasy vado più sul sicuro, per la fantascienza più alla cieca. Non sono un'esperta del settore, ma mi piace e anche tanto, ultimamente sempre più.

Questa antologia raccoglie sette racconti brevi, che spaziano molto l'uno dall'altro e che si leggono in fretta. Sette autori italiani di talento, sette storie decisamente originali che mi hanno coinvolta tantissimo.
"E allora che ci facciamo ancora qui? Perché non siamo morti?" gli avevo chiesto. La sua risposta era stata di quelle definitive. "Espiazione".
Il comun denominatore di queste avventure, secondo me, è la scelta finale, il bivio al quale prendere una strada oppure percorrerne un'altra. E le conseguenze di detta decisione.
Non vi racconto la trama di tutti, è bello scoprirla pian piano, ma voglio sottolineare una cosa: è un testo di qualità. Non sono raccontini scritti di getto e non riletti, sono curati fin nel dettaglio più piccolo. La prima sensazione che ho provato è stata di avere proprio un prodotto come descritto nel comunicato stampa: sette autori high-profile del fantastico italiano. Ribadisco che non sono esperta del genere, ma questo si nota proprio da subito.
"La paura non esiste più, Direttore, e nessuno l'ha sintetizzata."
Ho amato moltissimo Furore. Posso dire che è il mio preferito, mi ha lasciata a bocca aperta. Una società senza passioni, regolata da pillole, agghiacciante e intrigante. Ma ho apprezzato molto anche Figlio di canti, epic fantasy particolarmente coinvolgente, Mordred brevissimo testo fantasy che offre una visione diversa, La lunga notte del ladro di ricordi, distopico post-apocalittico che mi ha fatto trattenere il fiato. Ma anche Hell Express, che nonostante la nota più sarcastica (cosa che adoro sempre) mi ha fatto riflettere tanto. Ho apprezzato meno i due weird horror, ma credo che sia proprio il mio gusto personale col genere.
Ce n'è per tutti i gusti, davvero. Mi ha anche aiutata a capire cosa prediligo, qual è il sottogenere più adatto a me.
Che seccatura il mal di vita. Buffo, pensa, proprio il nome giuso, giacché se il dolore l'affligge, la vita, c'è poco da fare.
Scrivere un racconto breve secondo me è ancora più difficile che comporre un poema, bisogna concentrare tutti gli elementi necessari in poche righe, ci vuole maestria per far capire il proprio pensiero senza bombardare di nozioni. Ancor di più per la narrativa fantastica dove i mondi il più delle volte sono inventati. Per questo motivo non leggo spesso i racconti, è facile che lascino una sensazione di non completezza, come se mancasse qualcosa, data proprio dal loro essere brevi. In questo caso non è capitato, neanche con Mordred, che è il più corto. Mi hanno veramente soddisfatta.
Ha abiti sontuosi e una corona. Il viso dominato dal rimpianto, la fronte corrugata dai ricordi. E' solo un uomo. Non sarà mai il mio re.
Sono entusiasta di questa lettura e la consiglio a tutti. Se avete voglia di approcciarvi a un genere nuovo qui trovate sette esempi differenti, è utile anche per esplorare i vari filoni senza perdersi in qualcosa di troppo impegnativo.
Sicuramente io leggerò altro di questi autori, sono già alla ricerca. 


E voi leggete narrativa fantastica? Vi incuriosisce? E con i racconti che rapporto avete? Fatemi sapere, sono curiosa.


6 commenti:

  1. Grazie per questa bellissima recensione, Chiara. Sono felice che questa antologia continui a suscitare pareri positivi.

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  2. lo vorrei leggere anche io=) recensione ottima=)
    ti seguo e mi farebbe piacere se anche tu lo facessi =)

    http://lucia2506.blogspot.it/

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    1. Ciao, grazie mille! Questa antologia merita veramente. Passo subito

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  3. Grazie davvero! Mi sono permesso di condividere questa rece con una citazione: https://twitter.com/VitoDiDomenico/status/839158250662670336

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