venerdì 11 agosto 2017

Recensione "Nyctophobia 2. Il cuore della notte" di Carlo Vicenzi

Buongiorno, tutti in vacanza? Io ci sono già stata e forse farò ancora qualche giorno, ma grazie alla programmazione dei post non chiuderò il blog.
Se ricordate qualche tempo fa ho partecipato al Blogtour del seguito di Nyctophobia di Carlo Vicenzi. (La recensione del primo qui, l'intervista all'autore qui.)
Oggi vi lascio il mio pensiero su questo particolarissimo libro.

Autore: Carlo Vicenzi
Titolo: Nyctophobia 2. Il cuore della notte
Editrice: Dunwich Edizioni
Data di pubblicazione: 3 luglio 2017
Pagine: 231
Serie: #2 Nyctophobia


Trama:
Sono passati anni da quando Eliana e la dottoressa hanno riportato la luce del sole. Ma il Buio, quell’entità viva e incomprensibile che aveva ridipinto il mondo a tinte abissali, ora è tornato e i suoi incubi sono a caccia.
Licia, la figlia adottiva di Eliana, bussa alla porta di Selene, l’unica ragazza che non ha paura di camminare sola durante la notte. Il Rifugio, la comunità fondata da Eliana nelle rovine di un vecchio castello, ha bisogno di lei e in fretta, perché il tramonto scende inesorabile e con esso torna l’Oscurità.



Cosa succederebbe se il Buio dovesse tornare? Cosa saresti disposto a fare, a sacrificare?
Aveva capito cosa stava succedendo. Lo sentiva dentro di sé, non nel midollo ma da qualche parte più in profondità. Il buio non era morto, l'Oscurità era tornata.
Dopo molti anni in cui il giorno si è alternato alla notte, una notte normale, il Buio, quell'entità a sé che sembra parli alle persone e spinga sulle coscienze, ha iniziato a farsi sentire e in maniera sempre più pressante e preoccupante. Licia (ve la ricordate nel finale del primo volume?) ha trovato Selene, una ragazza strana (si capirà poi il perché) e deve assolutamente tornare al Rifugio e tentare di salvare il mondo. Ma non sarà così semplice e soprattutto, sarà la scelta giusta?

Come per il precedente anche qui la nostra compagnia intraprende un viaggio, ma in questo caso, soprattutto all'inizio il tutto ha una connotazione molto più horror. La suspense è altissima, le creature ancora più raccapriccianti.

Ho provato ansia, tanta. Per mio gusto personale non impazzisco per l'horror e ho un pochino patito questo cambiamento. Ho faticato di più nella lettura, per questo sono stata meno veloce. Dovevo interrompermi per tirare il fiato.

Altro particolare che non mi è tanto piaciuto è la sensazione di sottofondo che ho provato. E' come se fosse tutto avvolto da una cappa di sconforto, mi sembrava di annegare.
Io credo che tutto ciò fosse voluto ma, anche qui per come sono io, per i miei gusti, l'ho trovato troppo pesante.
Detto questo sono però stata felicissima di averlo letto, anche se con molta calma e facendo diverse pause.
"Sta gridando, Licia", disse la ragazzina iniziando a singhiozzare. "Il Buio sta soffrendo."
Carlo Vicenzi scrive benissimo. Già nel primo mi aveva conquistata il suo stile e questa seconda lettura è stata una conferma, anzi secondo me è pure migliorato. E' elegante e ricercato senza essere retorico, ha una cura dei particolari per me fantastica. Descrive tutto il necessario senza esagerare.

Anche la caratterizzazione dei personaggi mi è piaciuta. Ho adorato Selene, un po' meno Licia. Ogni tanto la confondevo con Eliana, hanno diversi tratti comuni, ma per la madre adottiva ho avuto maggiore empatia. E poi qui c'è Abominio, un Cane Scricchiolante a cui non puoi non affezionarti.

La trama mi è piaciuta, alcune cose le ho intuite, altre sono state colpi di scena che mi hanno stupita. E' decisamente originale e non prevedibile. Ho apprezzato molto i vari interludi, gli stacchi temporali che hanno permesso di completare il quadro.
L'Oscurità non può essere uccisa, le aveva detto Barbara l'ultima notte del Rifugio.
Ma la cosa più straordinaria, di nuovo, è il finale. Ragazzi questo autore sì che li sa scrivere. Se per Nycto 1 avevo quasi le lacrime e non mi sarei aspettata un seguito mentre per questo lo esigo e ho ancora la mascella per terra. Anche se ripensandoci a freddo è più che perfetto!
Voto:



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