mercoledì 19 ottobre 2022

"Bones and all" di Camille DeAngelis - Intervista con le vamp... blogger

Buongiorno, dopo la pausa estiva tornano le vamp... blogger!




La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.


Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè

Il libro che ha vinto il sondaggio è questo:
Autrice: Camille DeAngelis
Titolo: Bones and All
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 6 settembre 2022
Pagine: 312

Trama:
Maren Yearly è una giovane donna che desidera ciò che desiderano tutti: vorrebbe essere ammirata e rispettata. Vorrebbe essere amata. Ma Maren ha anche delle esigenze particolari e segrete, che l'hanno costretta a una specie di esilio dal genere umano. Si odia per quella cosa brutta che fa, e per ciò che la cosa brutta ha fatto alla sua famiglia e al suo senso di identità, per come la cosa brutta determina il suo posto nel mondo e il modo in cui le persone la vedono e la giudicano. In fondo, non ha scelto lei di essere così. Perché Maren Yearly non si limita a spezzare cuori: li divora. Letteralmente. L'amore può avere molte forme diverse, ma per Maren finisce sempre nello stesso modo: lei che nasconde le prove e sua madre che carica i bagagli in auto. Ma quando, il giorno dopo il suo sedicesimo compleanno, la madre l'abbandona, Maren decide di andare in cerca del padre che non ha mai conosciuto. E finirà per scoprire molto più di quanto si aspettasse: perché, oltre a suo padre, sta cercando se stessa.

L'intervista

D. A quale genere appartiene il libro?
R. Questa è la domanda più difficile, lo definirei un horror surreale (due generi che di solito non amo molto). Non è però spaventoso, né particolarmente macabro nonostante l'argomento.

D. Cosa pensi dei protagonisti?
R. La protagonista è Maren, una ragazza che in determinate situazioni non riesce a trattenersi e mangia le persone, persone a cui vuole bene o che comunque le piacciono. Non c'è una spiegazione del perché lo faccia o ne senta l'esigenza e non si capisce neanche se provi realmente a combattere questa esigenza. Sicuramente dopo ne è contrariata, anche se molto del suo fastidio è dato dal fatto di dover scappare e nascondere tutto. 
Ammetto che non mi ha fatto impazzire come personaggio in quanto non così emotivamente sviluppata. Nel contesto della sua vita è anche capibile, ma non ho provato empatia ecco, forse anche per la mancanza di spiegazioni sui suoi bisogni. Sicuramente lei sceglie di avere rimorsi e non rimpianti. 

D. Personaggio preferito?
R. Mi è piaciuto molto Lee, proprio perché lui ha quello in cui è carente Maren. L'ho trovato molto tormentato e caratterizzato bene, mi è proprio piaciuto come figura e, nonostante mangi anche lui, sono riuscita a provare empatia.

D. Personaggio più odiato?
R. Madri e padri in questo libro non ne escono bene, ma io non ho proprio sopportato la nonna di Maren, la sua indifferenza e l'egoismo della propria sofferenza con il quale si circonda, mi ha dato proprio fastidio.

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Mi sono sentita stupida, perché non ne ho capito il senso. Inizialmente credevo fosse troppo macabro, in realtà non ci sono parti splatter e forse questa è una mancanza, avrebbe aggiunto sicuramente qualcosa. La parte centrale, più introspettiva, mi ha coinvolta di più, ma comunque l'impressione è stata di confusione, mi sono sentita per tutta la lettura spaesata perché non capivo cosa l'autrice volesse farmi capire o cosa volesse trasmettere.

D. Punti di forza?
R. Lo stile dell'autrice è molto coinvolgente, il libro si legge con facilità. Inoltre la trama ha sicuramente una traccia originale.

D. Punti deboli?
R. Per prima cosa la mancanza di spiegazioni, su tutto quanto. In questo per me è surreale, come se desse per scontato troppe cose non credibili, senza un perché. Ci sono troppe domande, da subito, molte delle quali senza risposta. 
Poi non ho proprio capito il significato della storia. A fine libro l'autrice ammette di essere vegana e quindi questo libro può essere interpretato come una denuncia all'alimentazione onnivora? Non è dato saperlo. Inoltre i rapporti familiari sono veramente rappresentati come tossici, quindi c'è un messaggio anche qui? Ho letto questo libro, in alcuni punti non mi sono neppure annoiata, ma non ho capito cosa mi sia rimasto, se non tanta confusione.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. È coinvolgente, ma ammetto di essere andata a cercare la nazionalità dell'autrice, perché per come mi ha lasciata ho pensato potesse essere francese (no, è americana). Quasi sempre con gli autori francesi arrivo a fine libro con l'impressione di non aver capito un tubo, di non essere in grado di riuscirci. Stessa cosa qui.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Io non ci sono riuscita.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Surreale, indefinito.

D. A chi lo consigli?
R. A chi cerca una storia originale che non richieda troppe energie e memoria.

D. Cosa ne pensi della cover?
R. Non capisco l'inerenza con il libro.

D. Citazione preferita?
R. 

D. Quante stelline gli dai?
R. 2.5* 

E ora il nuovo sondaggio, votate!


Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca qui, post di Erica qui.
Ci vediamo il mese prossimo

4 commenti: