venerdì 28 ottobre 2022

Ci provo con - Recensione "Una cosa divertente che non farò mai più" di David Foster Wallace

Buongiorno, torna la rubrica mensile nata da una mia idea per buttarsi su nuovi autori. 

Rubrica a cadenza mensile in cui si legge un autore o un'autrice per la prima volta.

A me piace fare rubriche in compagnia, ovviamente senza nessun obbligo, così ho esteso l'invito alle mie amiche blogger. In basso trovate le partecipanti di questo mese e se vi facesse piacere partecipare avete solo da dirlo.

Ho letto:
Autore: David Foster Wallace
Titolo: Una cosa divertente che non farò mai più
Editore: Minimum fax
Data di pubblicazione: 19 marzo 2010
Pagine: 164

Trama:
Un capolavoro di comicità e virtuosismo stilistico con cui i lettori italiani hanno conosciuto il genio letterario di David Foster Wallace. Commissionato gli inizialmente come articolo per la prestigiosa rivista Harper's, questo reportage narrativo da una crociera extralusso ai Caraibi - iniziato sulla stessa nave che lo ospitava e cresciuto a dismisura dopo innumerevoli revisioni - è ormai diventato un classico dell'umorismo postmoderno e al tempo stesso una satira spietata sull'opulenza e il divertimento di massa della società americana contemporanea.


Non so bene cosa pensare di questo libro, perché pur avendomi fatto ridere in più di un’occasione, a fine lettura non mi è rimasto nulla.

Una cosa divertente che non farò mai più è il resoconto di una settimana in crociera ai Caraibi. Il narratore viene proprio pagato per viaggiare e fare un resoconto di tutto (trasporti, attività, locations, pulizie ecc.) ed è quello che viene scritto. Un elenco molto preciso e dettagliato riguardo questi viaggi di lusso, in cui si viene coccolati fino all’estremo.

Non ho capito se l’autore volesse far luce su cosa vuol dire il lusso per la piccola borghesia, oppure su quanto pur di rilassarsi si può scendere a compromessi, oppure ancora sulla necessità per la massa di cercare di adeguarsi a quanto la società impone sul concetto di divertimento per benestanti. Ci sono riferimenti a lavori eseguiti solo da persone appartenenti a particolari classificazioni (genere, razza, età), ma è scevro da commenti su possibili discriminazioni, è proprio un resoconto dettagliato.

Se quindi l’intento fosse quello di farmi riflettere a lungo su qualcosa, io non ho colto, non ho capito. Però ammetto che David Foster Wallace sa scrivere, sa coinvolgere il lettore e, cosa più importante, sa far ridere.

Mi sono divertita a leggere questo libro, l’ho trovato allegro e sagace. Non sono riuscita a capire cosa volesse trasmettermi, ma l’ho letto con piacere e velocemente.
Voto: 3*

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12 commenti:

  1. Di lui ho letto "Questa è l'acqua" dove c'è il discorso che fece ai laureandi del Kenyon nel 2005, un'analisi incredibile della società, discorso che ho letto e riletto diverse volte e che mi ha colpito. Alcuni suoi scritti sono per me di difficile lettura. Questo sulle crociere ce l'ho nel kindle ma non credo che lo leggerò.

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    1. voglio provare a leggere altro di suo, mi appunto il titolo

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  2. Non conosco l'autore ma dalle tue parole non credo che questo libro sia adatto a me

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  3. Guarda le prime due righe della tua recensione riassumono il mio pensiero su questo libro. Quando lo ho letto avevo tante aspettative, ma sinceramente alla fine ne sono quasi rimasta delusa. Per carità, ben scritto e divertente, ma sotto sotto non ti lascia nulla.

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  4. Conosco l'autore ma non ho letto nulla di suo

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  5. Ho voglia di ridere un po'. Me lo segno e speriamo che quando lo inizierò, mi farà ridere

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