sabato 25 marzo 2023

Recensione "Centro" di Amalia Frontali e Rebecca Quasi - Questa volta leggo

Oggi porto sul blog questa rubrica, Questa volta leggo

Ogni mese verrà scelta una parola e nell'ultima settimana troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, scelto in relazione alla parola data, tutti con un comun denominatore.

La parola di marzo è:

 S P O R T 

Ho approfittato di questa rubrica per leggere questo titolo
Il libro:
Autrici: Amalia Frontali e Rebecca Quasi
Titolo: Centro
Editore: Self
Data di pubblicazione: 2 luglio 2020
Pagine: 445

Trama:
Londra, 1908.
La capitale britannica si prepara ai Giochi della IV Olimpiade.
Miss Ina Wood appartiene alla squadra femminile di tiro con l’arco e Monsieur Pierre Le Blon è un valente schermidore belga.
Si incontrano per caso, a seguito di un piccolo incidente automobilistico e scoprono di avere in comune un certo talento per la dissimulazione: Miss Wood guida un’auto non sua e Monsieur Le Blon non è chi dice di essere.
Tra schermaglie sportive e romantiche gite tra i ranuncoli, si consuma quella che pare destinata a restare una fugace avventura.
Ma il destino, lento e inesorabile, dispone che i nostri atleti si ritrovino a Vienna nel 1914, per affrontare il passato ed essere travolti dagli ingranaggi della Storia.


Siamo nel 1908, siamo alle Olimpiadi. Un incontro/quasi scontro tra Ina e Pierre va a intrecciarsi con le vicende di quei giorni, in cui il fato ci mette pure lo zampino affinché queste due persone continuino a trovarsi e conoscersi.
Sullo sfondo dell’Europa in procinto di un grande cambiamento, questi due personaggi vivono una storia eccezionale, in cui lo sport, la politica, la differenza di classe saranno i co-protagonisti.

Ero molto curiosa di leggere qualcosa nato dal connubio di queste due autrici, che amo molto e seguo singolarmente. Ero proprio anche curiosa di vederne il risultato, in quanto il loro stile personale è differente; devo dire che il risultato è ben riuscito, omogeneo, ogni tanto mi sono chiesta dove finiva una per iniziare l’altra, ma il fatto che le penne fossero due non pesa per la narrazione. Esperienza quindi sicuramente da ripetere (ho già pronti sul kindle altri due titoli).

Centro mi è piaciuto molto, l’ho trovata una storia, oltre che ben raccontata, molto ricca e ben strutturata. Non c’è solo la storia d’amore, importante e con uno sviluppo lento e ben gestito, ma tutte le componenti che aiutano a costruire l’ambientazione sono ben costruite.

Il lasso temporale va dal 1908 al 1914 (con un epilogo nel 1916 e ricordi passati). Si respira quindi proprio l’aria del cambiamento, di un nuovo secolo, di nuove possibilità che vanno però a scontrarsi con le regole sociali e le tradizioni, oltre alla discriminazione di classe e di genere.
In questo le autrici hanno fatto un lavoro strepitoso, secondo me, di ricostruzione storica e di riferimenti culturali/sociali.

Altra componente che ho molto apprezzato è la caratterizzazione dei personaggi. I due protagonisti sono costruiti benissimo, sono riuscite a collimare le caratteristiche dei personaggi con le esigenze di periodo e di classe, cosa per nulla semplice secondo me.
Mi sono piaciuti, anche se su quello maschile ho avuto delle riserve. Come scritto sopra secondo me è costruito benissimo per il ruolo che ricopre e per l’epoca, ma come tutti i maschi non è avvezzo a prendere decisioni e pagarne le conseguenze, preferisce stare in stallo e lasciarsi scivolare addosso gli eventi. (Non odiatemi ma gli ho preferito sia Ernest che Guiche).
Ina invece è strepitosa, sono riuscita a provare un’empatia fortissima nei suoi confronti.

Ho amato tantissimo anche i secondari, prima fra tutte Polly, l’amica di Ina.

Avrei apprezzato un maggiore approfondimento sulla questione femminile, ho gradito molto quando viene in qualche modo citata; mi è piaciuta tanto l’importanza dello sport e come questo riesca a incastrarsi sia nella storia che nella definizione dei personaggi.

Un bel libro storico, che parla di anche di sport, amore e politica, scritto molto bene. Lo consiglio.
Voto: 4.5*


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7 commenti: