venerdì 21 febbraio 2025

"Nettle and bone. Come uccidere un principe" di T. Kingfisher - Intervista con le vamp... blogger

Buongiorno, arrivano le vamp... blogger!

La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.


Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè
Bellissima novità! Da questo mese si unisce a noi Alessia


Il libro che ha vinto il sondaggio è questo:
Autrice: T. Kingfisher
Titolo: Nettle and bone. Come uccidere un principe
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 8 ottobre 2024
Pagine: 240
Serie: Autoconclusivo

Trama:
Marra è la più giovane fra le tre figlie del sovrano del Regno del Porto. Insieme alle sorelle, Damia e Kania, ha il dovere di salvaguardare la pace nel proprio paese, stretto nella morsa dei nemici che premono ai confini. Per scongiurare ogni rischio di scontro e assicurarsi l'alleanza del Regno del Nord, Damia viene data in moglie al principe Vorling. Poco tempo dopo, però, il corpo esanime della principessa viene riportato a casa. Dicono sia morta in seguito a una caduta, che sia stato un incidente, ma Marra non può crederci. Così, quando Vorling sceglie Kania come sua nuova sposa, Marra, pervasa da un senso di terrore, decide che questa volta non resterà ferma a guardare. Ucciderà il principe. Si mette quindi in cerca della magia più potente che conosca: quella di una Vocedombra, una strega in grado di comunicare con l'aldilà. Per raggiungerla, Marra dovrà attraversare la temibile Terra Riarsa, una distesa di chilometri avvolta nelle tenebre e devastata dalla siccità, e, per ottenere il suo aiuto, dovrà portare a termine tre compiti apparentemente impossibili: cucire un mantello di ortiche, resuscitare un cane da un mucchio d'ossa e catturare un raggio di luna. Ma, a guardarla meglio, la Vocedombra non sembra che una vecchina con uno strambo senso dell'umorismo, che si rifiuta peraltro di partire senza la sua gallina, una bestiola piuttosto invadente che dicono sia anche posseduta da un demone. Canedossa è un amico fidato, ma fa spavento a chiunque lo incontri. E Marra è solo una principessa che si sta improvvisando eroina. Riuscirà questa banda sgangherata a portare a termine la missione? T. Kingfisher rende omaggio agli elementi tradizionali del fantasy e della fiaba, e, allo stesso tempo, li sovverte, rileggendoli in chiave dark e ironica. Una storia originale, tenera e avventurosa che ci ricorda che gli eroi possono assumere diverse forme, che le streghe non sono sempre del tutto cattive, e che ognuno ha il diritto di scegliere il proprio lieto fine.

L'intervista

D. A quale genere appartiene il libro?
R. Dark fantasy, con tinte gotiche e un'ambientazione da fiaba, ma di quelle dei fratelli Grimm.

D. Cosa pensi dei protagonisti?
R. La protagonista è Marra e io l'ho adorata. Non è la classica eroina coraggiosa e forte, ha paura, sbaglia, si sente sempre in difetto e non è neppure così bella, ma è leale e coerente con le sue scelta, ha una moralità che approvo. Mi è piaciuta anche per la sua autocritica, che non diventa mai lagnosa. È buona, semplice, schietta. Un bel personaggio secondo me, fuori dai canoni classici. Inoltre, senza neanche volerlo, ha un tocco di modernità che ho particolarmente apprezzato.

D. Personaggio preferito?
R. Devo dire che ho adorato tantissimo tutta la strana "compagnia" di viaggio, animali compresi. Canossa, la gallina/demone, Cercatore hanno dato quel tocco in più che ci voleva, ma la Vocedombra, Agnes e Fenris sono secondari meravigliosi, tutti ben caratterizzati e i cui difetti alla fine sono quasi pregi.  

D. Personaggio più odiato?
R. A parte l'ovvio cattivo che si capisce da subito chi sia e perché, ho profondamente detestato la madre di Marra. Sei una regina, lo capisco, davvero, ma anche no. 

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Mi ha appassionato e coinvolta fin da subito, facendomi entrare nella storia in pieno. Mi sono arrabbiata e indignata per le ingiustizie, ho provato affetto e conforto nei momenti in cui portava (soprattutto con Canedossa), ho scalpitato per una carezza, sono inorridita per alcuni racconti e ho pure riso, nei momenti più divertenti e per quel tocco di ironia che ogni tanto fa la sua comparsa.

D. Punti di forza?
R. Atmosfere che ricordano i film di Tim Burton; costruzione su stampo di fiaba classica, ma con elementi moderni, tra cui la questione femminile; personaggi non stereotipati e particolari; una morale non buonista ma giusta; un pizzico di ironia in uno stile semplice ma impeccabile; storia autoconclusiva.

D. Punti deboli?
R. Nonostante non sia lunghissimo, non è così scorrevole da essere divorato in pochissimo, anche se mi ha coinvolta fin da subito.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Mi è piaciuto, semplice e corretto.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Sì molto, fin da subito.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Strano, cupo.

D. A chi lo consigli?
R. A chi ama il dark fantasy dai tratti un po' horror e gotici.

D. Cosa ne pensi della cover?
R. Dimenticabile, uguale a tante altre di moda in questo momento. Non è brutta, ha forse pure il suo perché ma a me non dice niente. Il titolo, solo la parte originale, invece è azzeccatissimo.

D. Citazione preferita?
R. 

D. Quante stelline gli dai?
R. 4.5* 

E ora il nuovo sondaggio, votate!

Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca qui, post di Erica quiil post di Alessia qui.
Ci vediamo il mese prossimo

3 commenti:

  1. Questo mi incuriosisce assai, è in lista da parecchio ma il tempo è tiranno.

    RispondiElimina
  2. Grazie per avermi accolta tra di voi! Condivido il tuo pensiero, libro sorprendente e davvero piacevole!

    RispondiElimina
  3. Felice che ti sia piaciuto. Io invece sono la più titubante di tutte

    RispondiElimina