mercoledì 31 maggio 2017

Recensione "Beautiful Girl" di Mia Asher

Autrice: Mia Asher
Titolo: Beautiful Girl
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 4 maggio 2017
Pagine: 254
Serie: #1 Serie Virtue

Trama:
Sono una cattiva ragazza, l'altra donna, quella che ti piace odiare 
Blaire White è stata una bambina trascurata, che ha passato tante notti a piangere a causa della perenne assenza dei genitori e di una cronica mancanza di affetto. Il suo dolore alla fine si è trasformato in amarezza e il suo desiderio di essere amata è diventato un bisogno di sentirsi adorata dagli uomini che seduce, che usa e poi rifiuta. Fino a quando si ritrova faccia a faccia con due uomini che, per la prima volta, sono capaci di penetrare quella corazza inespugnabile che è diventata la sua anima. Ronan è sentimento allo stato puro, l’incontro con l’innocenza dello sguardo, il risveglio di sensazioni che pensava di aver dimenticato. Lawrence invece è un uomo d’affari di successo, sa esattamente quello che vuole. Ma cosa desidera davvero Blaire? E soprattutto è ancora in tempo per capire che cos’è l’amore?


Quando ho letto la sinossi di questo libro non ho resistito perché finalmente, finalmente siamo di fronte a una bad girl e a un ragazzo ingenuo. Oh grazie signora Asher che hai finalmente (l'ho già detto?) ribaltato i ruoli. Il libro è un romance erotico, narrato in prima persona dalla parte di Blaire che (qui di nuovo ci metterei un finalmente) non è una verginella brava bella e buona. Lei è bellissima, questo sì, ma alla fine del libro questo aspetto è quasi percepito come un difetto. Perché lei sfrutta il suo aspetto per farsi dare soldi e regali da uomini facoltosi, escludendo del tutto ogni tipo di sentimento.
Molti dicono che l'amore rende liberi, ma io non sono d'accordo... E' una gabbia, e anche dolorosa; le sue sbarre dorate sono fatte di desiderio, delusione e sogni irrealizzati.
Attraverso i suoi racconti scopriamo che ha avuto un'infanzia molto solitaria e priva di affetto e che questo ha avuto un effetto destabilizzante in lei. Non ha valori se non quello dei soldi facili e rifugge ogni emozione che non sia la lussuria.
Lei è veramente una cattiva ragazza, che sa quello che fa e non si aggrappa a facili scuse. Si sente indegna di essere amata ed è decisa a sfruttare le sue armi per ottenere ciò che desidera, cioè una vita lussuosa.
Era ora che arrivasse una trama diversa dal solito, ho veramente apprezzato che in questo genere così inflazionato ci fosse una novità, una protagonista che non si nasconde dietro un dito, che non accusa nessuno (va beh sì, un po' i genitori) per le scelte sbagliate che fa e che è disposta a pagarne le conseguenze.
Blaire quindi mi è piaciuta ma in certi momenti, soprattutto all'inizio mi ha infastidita. Ha ribadito troppe volte gli stessi concetti e le premesse, spiegate per me troppe volte, non erano così inattaccabili. Avrei preferito meno paturnie e più sfacciataggine, come è stato per la seconda parte del libro.
Mi vogliono tutti: il mio corpo, la faccia, la bocca, ma nessuno di loro vuole me. A nessuno interessa cosa ci sia sotto la superficie. Non c'è niente là.
I protagonisti maschili sono due: il buono e caro ragazzo, Ronan, che crede nell'amore a prima vista e cerca di salvare la fanciulla e il milionario (non poteva mancare dai) spietato e affascinante che ovviamente ha un passato oscuro. Indovinate per chi ho parteggiato fin dall'inizio? Per il ragazzo ovviamente bello, povero ma onesto, tutto casa e famiglia e bla bla bla o per il misterioso uomo d'affari dall'atteggiamento da despota e senza peli sulla lingua? Fin troppo facile la risposta dai, Lawrence è decisamente più nelle mie corde. Entrambi sono un tantino stereotipati ma la novità data da Blaire ha mitigato il tutto.
Non voglio provare nulla. Non posso. Provare emozioni è brutto. Ti lascia vulnerabile, E non tempo per sentimenti come vergogna o senso di colpa. Mi piace il denaro. Mi piace il potere. Mi piace essere adorata. Mi piace il sesso.
Lo stile come dicevo è un pochino troppo ripetitivo e incentrato sulle elucubrazioni mentali di Blaire ma poi compensa con l'irriverenza e la carica di passione data da Blaire e Lawrence insieme.
Credo inoltre di aver capito il segreto celato anche se è decisamente messo in secondo piano.
Ho un'altro appunto da fare: ma quello lo chiami finale? Davvero un cliffhanger così e la scritta continua? Adesso ho proprio bisogno di sapere come proseguirà, sono decisamente incuriosita e spero che il prossimo libro parli di più del mio miliardario preferito.
Voto:




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