lunedì 29 luglio 2019

Recensione "La via dei Re" di Brandon Sanderson - Questa volta leggo #17

Buongiorno, puntuale torna la rubrica, nata da una mia idea, alla quale si è aggiunta la collaborazione di Dolci.


Ogni mese verrà scelto un argomento e troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, sarà una specie di catena di recensioni, tutte con un comun denominatore.

L'argomento di luglio è

Un libro che leggeresti solo d'estate

Con la scuola finita e soprattutto le attività extra scolastiche dei miei figli ridotte, d'estate cerco sempre di recuperare quei libri più impegnativi, più lunghi. Questo libro l'ho iniziato in vacanza, ma l'ho terminato da pochi giorni, in quanto è stato ancor più difficoltoso di quanto pensassi.

Autore: Brandon Sanderson
Titolo: La via dei Re
Editore: Fanucci
Data di pubblicazione: 1 dicembre 2011
Pagine: 1146
Serie: #1 Le Cronache della Folgoluce

Trama:
Rimpiango i giorni precedenti all'Ultima Desolazione. L'epoca prima che gli Araldi ci abbandonassero e i Cavalieri Radiosi si rivoltassero contro di noi. Un tempo in cui c'era ancora la magia nel mondo e l'onore nel cuore degli uomini. Il mondo divenne nostro e noi lo perdemmo. Pare che nulla costituisca una sfida per le anime degli uomini quanto la vittoria stessa. Forse quella vittoria è stata un'illusione fin dall'inizio? I nostri nemici si resero conto che quanto più duramente si battevano, tanto più resistevamo? Ci sono quattro persone che noi osserviamo. Il primo è un chirurgo, costretto a mettere da parte la guarigione per diventare un soldato nella guerra più brutale del nostro tempo. Il secondo è un assassino, un omicida che piange mentre uccide. La terza è una bugiarda, una giovane donna che indossa il mantello di una studiosa sopra il cuore di una ladra. L'ultimo è un alto principe, un condottiero i cui occhi si sono aperti sul passato mentre la sua sete di battaglia va scemando. Il mondo può cambiare. L'uso dei Flussi e degli Strati può tornare; la magia dei giorni antichi può essere di nuovo nostra. Queste quattro persone ne sono la chiave. Una di loro può redimerci. Un'altra ci distruggerà.
Un fantasy epico che riconferma la capacità di Brandon Sanderson di scrivere romanzi raffinati, pieni di magia e intrighi. 
D’estate, soprattutto in vacanza, mi piace buttarmi su libri più faticosi, anche solo per la mole. La via dei Re me lo aspettavo complesso, in realtà lo è stato molto di più di quanto pensassi, sono contenta però di averlo finalmente affrontato e ho anche una bella soddisfazione.

Questo è il primo libro de Le Cronache della Folgoluce, un progetto molto elaborato che prevede diversi volumi, ognuno con un consistente numero di pagine.

La via dei Re quindi introduce la storia, anche se parlerei più di storie al plurale, in quanto i filoni sono tre (più gli intermezzi). Devo ammettere che all’inizio non ci capivo proprio niente e per un bel pezzo mi sono chiesta dove l’autore volesse andare a parare e in che modo le varie storie fossero collegate. Ho poi smesso di farmi domande e di cercare di capire ogni cosa e mi sono goduta questa storia che, secondo me, è su un altro livello rispetto ai fantasy che leggo di solito.

Brandon Sanderson ha costruito un'epopea, più che una storia, curando ogni minimo dettaglio. La sensazione di straniamento iniziale è contrapposta a una cura maniacale per i particolari, che mi ha stupita non poco. L’autore è un genio e questa sua opera è geniale.

Immagine originale
Però devo anche ammettere che per me è stato troppo: troppo lunga, troppo complessa, troppo articolata, con troppi personaggi e troppe nozioni da sapere. Mi sono trascinata la lettura a lungo anche perché la mia attenzione doveva essere totale per capirci qualcosa e mi sembrava di non arrivare mai alla fine.

Sono soddisfatta di averlo letto, ma credo che per un po’ non mi avvicinerò al secondo (che ho già nel kindle).

Sanderson ha uno stile bellissimo, non è mai noioso nonostante la mole di informazioni che riversa ed è un piacere da leggere. 

I personaggi sono molti, ognuno caratterizzato benissimo. Ho adorato Kaladin tra i principali e non vedevo l’ora di leggere di Szeth negli intermezzi, mentre ho mal sopportato Dalinar.

Ho apprezzato molto la cura con cui vengono delineati e anche la loro evoluzione.

Mentre leggevo questo libro ho spesso ripensato a chi sostiene che dopo aver letto Tolkien tutto il resto del fantasy è schifezza (esistono davvero). Perché per me, che ho letto Il signore degli anelli, questo è ancora più complesso e articolato e in un confronto non saprei chi la spunterebbe.

Un libro che è un’esperienza, sicuramente non adatto a tutti, faticoso ma che merita. Meglio non avere fretta, avere pazienza e la possibilità di estraniarsi per goderselo al meglio.
Voto:


Le altre tappe del mese:



21 commenti:

  1. Oh cavolo e poi ancora cavolo, Sanderson è nella mia lista ma la mole di pagine mi spaventa un po', credo che lo posticiperò a quando sarò più libera a livello mentale..E credo che come scrittore potrebbe essere nelle mie corde più di quanto non lo sia Tolkien (troppo lento e descrittivo). Tengo presente la tua opinione!!

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    1. Sanderson scrive da Dio, secondo me a te piacerebbe un sacco. È solo tanto impegnativo per la storia creata, vorrei provare anche qualche altra serie

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  2. Wow tantissime pagine! però sembra bello! Bella recensione, sono una tua nuova follower :D

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  3. Io mi lascio spaventare dai libri molto lunghi. Devo essere molto motivata per leggere un libro corposo.

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    1. Anche io Menna e devo avere pure la predisposizione. In ferie è più semplice

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  4. Ciao Chiara,
    è da due anni che mi riprometto di leggere It durante le vacanze estive, ma non so, più invecchio e più faccio fatica ad affrontare tomi troppo lunghi. Eppure...
    eppure credo leggerò Le regole della casa del sidro. Questo per me è veramente mastodontico e se hai fatto fatica tu che leggi molto più di me. Ad ogni modo se addirittura esce bene dal confronto con Tolkien dovrò farci un pensierino.
    Ciao da Lea

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    1. Mi capisci quindi, i tomi spaventano sempre! Però poi sono soddisfatta. Sanderson è un genio del fantasy, da amante del genere non può proprio mancara

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  5. Non aspettare con il secondo, credimi. Parti subito altrimenti non ti ritroverai più con i filoni e perdi un mese per il ripasso �� Amarilli

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    1. è anche un po' la mia paura, perché le cose da sapere sono tante! Grazie

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  6. un libro impegnativo ed io al momento voglio finire la saga illuminae e black friars prima di cimentarmi in altri tomi complessi. resto però in attesa di sapere quando leggerai il successivo!

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  7. A me questi libri intrigano molto, anche se la mole mi mette quasi sempre in allarme XD Per esempio, iniziai solo questo marzo LOTR proprio per il suddetto motivo, ma, sebbene l'abbia messo in stand-by sia perché dovevo continuare a leggere (e recensire ahah) per il blog sia perché lo studio non mi ha dato tregua, mi stava piacendo moltissimo! Perciò, mi segno pure questo titolo perché non si sa mai che, dopo Tolkien, mi procuri questo fantasy ;)

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    1. Segna Lara, se hai pazienza e non ti pesa trascinarti un libro a lungo questo merita veramente un sacco

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  8. Mai letto nulla di Sanderson! Potrei provare a vedere se questo mi interessa dopo aver letto 'Skyward'.

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    1. curiosa di sapere cosa ne pensi poi di Skyward, che ho amato tantissimo

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  9. I tomoni di Sanderson mettono un certo timore e sono anche difficili da trovare. I vorrei provare la saga di Mistborn prima o poi, ma ultimamente non sono in vena di fantasy che è un genere che mi attira più con il fresco!

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    1. io ho diversi ebook suoi, la Fanucci spesso fa promozioni e ne ho approfittato nel tempo. Io invece d'estate riesco a recuperare quelle letture più impegnative e il fantasy epico ultimamente mi prende un sacco

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  10. Mi spaventano i tomoni, ed infatti non ho mai avuto il coraggio di leggere Il signore degli anelli. Però vorrei provare a leggere questo... ci riuscirò?

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