lunedì 19 agosto 2019

"Il mio bastardo preferito" di Vi Keeland e Penelope Ward - Intervista con le vamp... blogger #34

Buongiorno, puntualissime come ogni 19 tornano le vamp... blogger!




La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.


Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si è aggiunta Manuela (La Menna) del blog Letture a pois, Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè


Anche in vacanza le vamp non si fermano! Questo mese la scelta è ricaduta su un libro di un duo che adoro, Vi Keeland e Penelope Ward, con l'ultimo libro della serie di autoconclusivi col titolo simile. Io ci tenevo tantissimo a leggerlo perché i precedenti mi erano piaciuti e amo molto la Keeland e posso dire che la delusione è stata grossa, peccato.

Autrici: Vi Keeland e Penelope Ward
Titolo: Il mio bastardo preferito
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 30 maggio 2019
Pagine: 284

Trama:
Sapresti scegliere tra soldi e amore? Sicuramente hai già una risposta in testa e stai anche pensando che si tratta di una decisione facile. Per me non lo è affatto. Ho già menzionato il fatto che qui si sta parlando di una barca di soldi? Ecco. Uscivo da un periodo stressante e avevo bisogno di starmene per conto mio. Così, ho preso una decisione impulsiva: sono partita e in aeroporto ho conosciuto Carter, per caso. È stata una conversazione bollente, ma poi lui se ne è andato e pensavo che non l'avrei mai più rivisto. Invece... era il pilota del mio volo. Sapevo che innamorarmi di lui sarebbe stato pericoloso: la sua reputazione di playboy era nota in tutti gli aeroporti del mondo e anche se ero certa che mi avrebbe ferita, non l'ho allontanato. Forse una parte di me desiderava essere la ragazza in grado di fargli mettere la testa a posto. Ero completamente ammaliata da Carter e non mi sono accorta che più mi faceva volare e più il rischio di precipitare era alto. Fino a che ho capito di non poter più tornare indietro.
L'intervista


D. A quale genere appartiene il libro?
R. Romance (ultimamente ai sondaggi è quello che sbaraglia).

D.Cosa pensi dei protagonisti?
R. Due cretini, senza dubbio. Soprattutto Kendall, che è pure superficiale. Carter almeno con la sua battuta facile mi ha fatto ridere, ma lei invece l'ho detestata. Mi è sembrata lo stereotipo mal riuscito di ochetta del Sud, bella e scema.

D.Personaggio preferito?
R. Qui è dura, perché nessun personaggio mi ha colpita in modo particolare. Non sono riuscita a entrare in sintonia con nessuno e non ho trovato quel personaggio che mi ha fatta impazzire. Tra tutti quello che mi è risultato più simpatico è forse Gordon, il vicino di casa di Carter, che ha però una particina piccola.

D. Personaggio più odiato?
R. Kendall senza dubbio. Come ho detto sopra per me è una sciacquetta, con però un buonismo insopportabile. Non mi è piaciuta mai e non capisco l'innamoramento immediato. Superficiale, frivola e pure sciocca, tra l'altro sbaglia e si stupisce pure delle conseguenze delle sue stupide azioni.

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. L'inizio mi ha fatto ridere, Carter nella prima parte è divertente. Poi però mi ha annoiata, ho faticato a finirlo, non avevo voglia di leggerlo (c'è da dire a sua difesa che nel mentre ho letto un altro libro che mi ha presa tantissimo quindi per me era un peccato mettere da parte quello per finire il bastardo)


D. Punti di forza?
R. I dialoghi e in generale lo stile delle autrici. 

D. Punti deboli?
R. La storia non sta in piedi. Capisco che i romance debbano far sognare e che alcune situazioni siano un po' tirate, ma qui proprio non ha nessun senso, in maniera esagerata. Inoltre i vari personaggi sono anch'essi troppo eccessivi. Caricature di loro stessi, anche i secondari. Nessuno è riuscito a coinvolgermi o a farmi provare simpatia.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Lo stile continua a piacermi, sono una bella accoppiata

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Per nulla, o almeno io non ci sono proprio riuscita. Mi hanno solo innervosita.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Superficiale.

D. A chi lo consigli?
R. Credo che di questa accoppiata consiglierei più volentieri gli altri titoli, questo non mi viene proprio da proporre.

D. Cosa ne pensi della cover?
R. Non ha senso, ci sarebbe stato bene un aereo


D. Citazione preferita?
R. Siamo due errori che messi assieme creano una cosa giusta. Separati siamo a pezzi, ma insieme funzioniamo

D. Quante stelline gli dai?
R. 2.5*. Per me non è stata una bella lettura

E ora il nuovo sondaggio, votate!






Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci quipost della Menna qui, post di Chicca qui, post di Erica qui.

Al prossimo mese

10 commenti:

  1. Mi spiace che il libro non ti sia piaciuto, non ho letto nemmeno un libro di questa serie, li ho in lista...ma chissà quando li recupero...sono contenta di non dover inserire questo… In quanto alla scelta del prossimo libro, ho scelto uno dei due che non ho letto...

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    1. gli altri di questa serie, che è composta da autoconclusivi, mi sono piaciuti di più

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  2. Chiara io e te stavolta in piena sintonia!
    Due stelle e mezzo anche per me.

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  3. Kendall non ha fatto impazzire neanche me, però complessivamente è stata una lettura piacevole.

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  4. Kendall è cresciuta in modo anomalo e quindi risulta superficiale, ma nel complesso mi sono divertita leggendo questo romance

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  5. Ho letto il primo della serie, credo, e mi è stranamente piaciuto! Avevo avuto un’esperienza pessima con Vi!

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    1. ricordo, che peccato! Io adoro la Keelend ancor più da sola

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