venerdì 17 marzo 2023

L'angolo vintage 2.0 - Recensione "Dove sei stanotte" di Alessandro Robecchi

Buongiorno lettori, ecco oggi questa rubrica inventata da me (nel 2016) che è stata rivista e alla quale si sono aggiunte compagne di viaggio. L'idea sembra piaciuta (ha pure dato spunto ad altri), ne sono veramente felice

In cosa consiste la rubrica? Anche se la qualcuno pensa che a noi blogger i libri vengano sempre e solo regalati vi assicuro che non è così, noi ne compriamo e pure tanti! Se poi si è un po' compulsivi, tipo me e le mie socie, ci si ritrova ad avere intere pile di arretrati da leggere.
Quindi ogni mese sceglierò (magari facendomi aiutare con qualche sondaggio sui social) un libro comprato da un po' e non ancora letto e lo recensirò. Sarò in compagnia e pubblicherò ogni 17 del mese.

Per questo mese ho scelto questo titolo
Il libro:
Autore: Alessandro Robecchi
Titolo: Dove sei stanotte
Editore: Sellerio editore
Data di pubblicazione: 26 marzo 2015
Pagine: 345
Serie: #2 Le avventure di Carlo Montessori

Trama:
Ritorna Carlo Monterossi, il protagonista di Questa non è una canzone d’amore. Nella capitale morale d’Italia (ma sarà vero?) stanno per accadere grandi cose. Si abbatteranno sulla città con la violenza di un maremoto, e niente sarà più lo stesso. Una è il Salone del Mobile, e l’altra?





Ho fatto passare quasi 5 anni dalla lettura del primo libro di questo autore, di questa serie, e ancora non mi capacito del perché.

Non ho avuto però nessun problema a entrare nella storia, nonostante il tempo passato.

Alessandro Robecchi è un autore che per me è ideale, è arguto, pungente, ironico, con un disincanto che fa arrabbiare ma che capisco e a tratti condivido, insomma un autore decisamente nelle mie corde, così come lo è il protagonista, Carlo Montessori.
So che hanno girato una serie con questo protagonista, sto ancora decidendo se sia il caso di recuperarla o meno, ma comunque ho intenzione di leggere tutti i libri relativi a Carlo Montessori, senza magari far passare tutto questo tempo fra l’uno e l’altro!

Questo è il secondo di una serie, ma potrebbe assolutamente essere letto in autonomia. La componente “gialla” è interessante e molto in linea con l’attualità dell’anno in cui è ambientata. Dei due colpi di scena finali, il primo lo avevo intuito, il secondo no, anche se avrei potuto e mi è piaciuto moltissimo questa conclusione, coerente con l’autore e la serie.

Mi è piaciuta moltissimo questa storia, che racconta una Milano diversa, una visione dell’EXPO trasversale, una sottocultura spesso ignorata.
Racconta anche la periferia, dove puoi trovare le brave persone così come i delinquenti, ma che spesso viene additata come l’origine di ogni problema. Ho apprezzato molto il voler far capire di non fermarsi alle apparenze, che il fatto di abitare nel quartiere “giusto” non sia sinonimo di essere “giusti”.

Spero di ritrovare alcuni personaggi qui presenti anche nei prossimi titoli, perché alcuni sono veramente eccezionali e adorerei rileggere di loro.

Un bel libro, che racconta un’Italia diversa, che cerca di far capire qualcosa, che non cade però mai nel buonismo, quello spiccio, ma che anzi a volte risulta cinico.
Voto: 4.5*


Conoscete questo autore?
Passate a leggere anche le altre recensioni:
Grazie Dolci per la grafica




2 commenti: