sabato 26 novembre 2016

Recensione "ORO" di S.M.May - Spazio al self

Ciao a tutti e buon sabato. Oggi torno con un'altra recensione, pensavo di pubblicarla la prossima settimana, ma ho letteralmente divorato questo libro.

Vi avevo già parlato di questo lavoro, con la segnalazione dell'imminente uscita (qui). Avevo grandi aspettative e attendevo di leggerlo già da un po', perché a suo tempo avevo già letto il prequel (la mia recensione qui) e quindi aspettavo la sua evoluzione.
Precisazione: questo libro può essere letto da solo, ma secondo me è meglio se prima si entra nell'ambientazione con "Il sangue non è acqua".
La fantascienza mi piace e mi sta dando molte soddisfazioni. Dopo Illuminae, che ho adorato come pochi altri libri al mondo, avevo quasi timore di leggerne altri, in più aspettavo da un po' di conoscere le vicende di Jen Adur, quindi l'ho iniziato veramente timorosa. Per fortuna tutte paure infondate

Autore: S.M. May 
Titolo: ORO 
Pagine: 270 
Genere: fantascienza, M/M 
Editore: Self-published 
Uscita: 10 novembre 2016 
Formato: e-book su piattaforme Amazon e Kobo – prossimamente cartaceo 
Prezzo: 2,99 € 

Trama:
Il detective di classe A6 Sapphire Crissen non ha mai imparato la sottile arte della diplomazia e del rispetto delle gerarchie. Per questo il suo Distintivo è a rischio, e qualcuno tra i suoi superiori ha deciso di fargliela pagare. Crissen dovrà affiancare un ufficiale della Milizia imperiale per risolvere un caso spinoso sul pianeta di Arces. 
Il capitano Jen Adur appartiene ai nerduriani, un popolo poco conosciuto e su cui circolano parecchie leggende. Di certo, è una creatura tanto affascinante quanto infida, cosa che il detective imparerà ben presto a proprie spese. 
Dalla capitale dell’Impero ai mercati sotterranei di Arces, dalle foreste nere di Nerdur all’arena insanguinata di Pikaen, dalle trame dei contrabbandieri agli intrighi dell’aristocrazia, dalla sofferenza degli schiavi alle lame impietose dello skullball, Sapphire dovrà affrontare una missione delicata, un lungo viaggio per scoprire la verità, ma anche parecchie cose sulla sua stessa natura e su quella del suo capitano.
Lettura consigliata a un pubblico adulto.


Nedur possedeva una propria bellezza oscura e indecifrabile, simile a quella della persona che in quel momento veniva fatta accomodare al suo cospetto.

Ho aspettato di poter tornare in questa galassia strana. Tanto. E posso dire che ne è valsa la pena. Siamo sul pianeta Arces, dove il detective Sapphire Crissen è stato mandato per aiutare a risolvere un delitto. Il suo non è un viaggio premio, piuttosto una punizione. Quest'uomo grande e grosso, pieno di cicatrici sia sul corpo che sull'anima, non è capace a tenere la bocca chiusa e a chinare la testa. Lui si butta, col rischio di pestare i piedi alle persone sbagliate ed è stata la volta di troppo nei confronti della nobiltà. Lui la odia, li ritiene tutti presuntuosi e corrotti, ma quando farà conoscenza con il capitano Jen Adur dovrà ricredersi. In realtà nel prequel è spiegato bene il delitto di cui parlano, quindi quando viene svelato non è più una sorpresa, ma una conferma.
"Ho una certa insana passione per sostenere cause che non interessano a nessuno, e mi prudono le mani quando vedo come i nobili la passano sempre franca."
Jen è originario del pianeta Nedur, ha un fisico androgino e degli occhi oro che sembrano ipnotizzare. La bellezza del suo popolo è famosa e leggendaria ed è anche una condanna. Infatti esiste una tratta di schiavi sessuali che lui vuole fermare, a tutti i costi. Avvalendosi persino dell'aiuto di Shappire, che non è proprio una testa vuota come sembra all'apparenza.
Jen Adur aveva tratti del viso così perfetti da risultare inquietanti [...] Strano e bellissimo, erano gli unici aggettivi che si affacciavano alla sua mente. E pericoloso.
La trama è complessa, tanto. Però viene esposta benissimo, senza annoiare nelle descrizioni, senza dire troppo o troppo poco. Pian piano si entra in questi mondi strani, evoluti ma dove esiste la nobiltà e la schiavitù e dove la vita non vale molto. E' un intreccio politico e poliziesco, unito ovviamente alla componente  m/m. Insomma non è solo fantascienza, di scientifico e tecnico c'è poco, è incentrato soprattutto sulle emozioni dei due protagonisti e sulla storia così particolare.
"Lo sapevo. In questa missione niente è come sembra."
Ecco, l'unico appunto che mi sento di fare è proprio una carenza di informazioni di contorno. Sì, lo so, sono un controsenso, se ho troppe descrizioni storco il naso, ma forse qualcuna in più, soprattutto sulla vita normale, sul quotidiano, sui vari mondi, su come si vive, ecco l'avrei apprezzato. Ma comunque ho divorato il libro in un giorno, quindi vi assicuro che questa riflessione l'ho fatta a posteriori, sul momento scorre proprio bene.
La cosa che più mi è piaciuta è il messaggio trasmesso: 
Cosa aveva detto Jen? "C'è oro nascosto dentro di noi"
La necessità di accettarsi per come si è, con tutti i difetti e le imperfezioni. Il bisogno di accettare il prossimo anche quando è completamente diverso da noi. L'uguaglianza di tutti. Temi importanti che fanno riflettere.
La verità era semplice e amara: lui e il detective erano due idioti identici, pieni di complessi verso se stessi e di pregiudizi verso chiunque non fosse uguale a loro.
Ho amato la storia, è corposa e non scontata. Ho adorato i suoi protagonisti, dalle mille sfaccettature, imperfetti, che crescono e maturano. Ho un debole per Jen, non solo per la bellezza. 
Ma la cosa che più spicca è lo stile. Questo è un lavoro autopubblicato, non ha alle spalle un team che l'ha curato, perfezionato. Ma non si vede la differenza, se non nel prezzo. Questa autrice già la conoscevo, sapevo che è precisa e corretta e ha confermato la mia opinione riguardo. E' un self di classe, elegante, curato nei dettagli. Si è fatta aspettare ma ne è valsa assolutamente la pena.
Oro ha una sua conclusione, non lascia niente in sospeso, ma io spero, e qui lancio un'appello, che questo mondo particolare e soprattutto i suoi protagonisti, tornino, non sono sazia. Perché non è tutto oro quel che luccica ma ho ancora bisogno di immergermi in quegli occhi così particolari, San.
Vi ho incuriosito? Leggete m/m? E fantascienza?



8 commenti:

  1. Non leggo fantascienza ma qualche m/m l'ho letto. Non è un genere che bazzico tanto ma quei pochi libri che ho letto mi hanno sempre soddisfatto perciò questo lo aggiungo subito alla lista. La trama è davvero particolare e mi intriga assai ^-*

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    1. Ultimamente il genere m\m è più in voga, io lo leggo ma solo ogni tanto. Invece la fantascienza già mi piaceva, di recente la leggersi sempre! Comunque della May leggere i qualunque cosa, mi piace proprio

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