Sono in una fase di stallo per quanto riguarda le
mie letture, credo la più grave da quando ho ripreso a leggere con assiduità e
costanza, da quando collaboro con il blog La lettrice sulle nuvole, e
non è il solito blocco del lettore, che dura qualche giorno e poi va via da
solo grazie a qualche libro interessante, no, stavolta è diverso.
Sarà che da sempre vivo questo periodo come
stressante e caotico, sarà che non sto trovando la forza dentro di me per reagire
come ho sempre fatto, sarà che la lettura, mio porto sicuro da quando ero una
bambina, oggi è diventato il Lupo Nero, dal quale fuggire.
Leggere fa pensare, fa riflettere, ci fa
interrogare su di noi e sui rapporti che arricchiscono le nostre vite, ci porta
inevitabilmente, anche quando non si vorrebbe, a guardarci dentro. Bene. Io non
voglio pensare e quindi evito accuratamente di leggere. Facile, no? Vorrei
poter dire di sì, ma in realtà i libri mi chiamano, devo aprirli anche se poi
leggo solo qualche riga, i libri mi cercano ed io mi faccio cercare, li metto
in borsa perché devo sapere che, anche se per pochi secondi, loro ci siano.
È per gioco che ho iniziato Terapia di coppia
per amanti, con la consapevolezza quasi matematica che ci avrei impiegato
un anno a finirlo, ed invece la scrittura esilarante e proprio scansonata
e divertente di Diego De Silva, mi ha totalmente rapito. Mi ha fatto ridere,
come non facevo da tanto per un libro, ma allo stesso tempo mi ha arricchito
con scene, per carità, conosciute ma descritte con così tanto trasporto ed
ilarità, da vederle con un occhio completamente diverso!
La storia è un po’ (tanto) sopra le righe: dove si è
mai sentito che una coppia di amanti vada in terapia? Gli amanti non si amano,
fanno sesso e basta, gli amanti non hanno da comunicarsi niente, se non con il
corpo, gli amanti sono coppie di serie B che non hanno niente a che vedere con
i rapporti duraturi.
Peccato che Viviana e Modesto, i protagonisti di
questa particolare storia, ci insegnano che gli amanti si innamorino, vadano i
crisi se non riescono a prendere decisioni riguardanti il loro futuro, gli
amanti siano disposti a tutto per l’altro, più di quanto farebbero mariti e
mogli ufficiali!
Era la prima volta che leggessi questo autore, ma
adesso che l’ho conosciuto, ed apprezzato il suo stile per niente lineare, ma
piacevolmente arzigogolato, credo che andrò a ricercare ogni sua opera.
Le voci di Modesto e Viviana si intrecciano alla
perfezione, riuscendo a dare una visione diversa e complementare dello stesso
episodio. Non si accavallano, ma si completano a vicenda. Il loro amore, anche
difficile da accettare per entrambi, emerge da ogni sguardo, da ogni battuta di
Modesto (e sì che ne fa molte!) E da ogni sorriso che strappa dalla bocca di
Viviana.
Non è un amore sofferto il loro, anche se vivere
una doppia vita, o una vita a metà, a seconda della prospettiva
da cui si guardi, non gli rende la vita facile, ma è un amore reale, in cui la
quotidianità ed il sogno si scontrano ed incontrano continuamente, ristabilendo
un equilibrio sano e duraturo.
Ho riso, di cuore e di pancia, ma questo non ne fa
assolutamente un testo superficiale e solo divertente, è l’approccio che lo
scrittore ha con i suoi personaggi e le loro storie, che ha con la propria
scrittura, a fare la differenza. Perché in verità i temi trattati, anche così conosciuti
dalle coppie “regolari”, come se poi tutte non lo fossero (!),
appartengono a tutti noi, che viviamo in coppia o che non lo facciamo affatto,
o che non lo sappiamo ancora fare dopo anni ed anni di esercitazioni, i
problemi che emergono sono sempre quelli, ma lo sguardo di De Silva va oltre i
soliti litigi e li trasforma in memorabili motivi di scambio.
Che dire? Mi è piaciuto tantissimo e non che avessi
dubbi, volevo leggerlo da tantissimo tempo, ma credevo che il mio periodo nero
mi avrebbe reso la lettura ostica ed in salita, ed invece mi sono trovata a
leggerlo velocemente, senza intoppi, con un gran sorriso stampato in faccia e a
parlarne con dei clienti a lavoro, come se davvero Viviana e Modesto fossero
due miei vecchi conoscenti.
Che trama particolare e interessante questa, mi piace molto me lo segno
RispondiEliminaCe l’avevo in lista da molto, ma non credevo mi sarei divertita tanto!
EliminaUna bellissima recensione. Io ho paura del blocco del lettore. Leggere è la mia valvola di sfogo e potrei impazzire (più di quello che sono già) senza rifugiarmi nelle pagine di un libro.
RispondiEliminaTi capisco perfettamente. Ora ci sono nel mezzo e credo che me lo porterò ancora per un po’ !!!
EliminaIl blocco del lettore è spaventoso davvero.
RispondiEliminaSono felice che questo libro ti abbia aiutata
Sì, Chicca! Non so se tu lo abbia letto, se no, DEVI farlo!
Eliminanon ancora ma è in wl da tanto tempo
Eliminarecensione stupenda per un libro meraviglioso. Brutto il blocco, ma concediti tempo
RispondiEliminaGrazie Chiara🥰🥰
EliminaSembra una lettura interessante, la prima di questa puntata di QVL.
RispondiEliminaPer il blocco del lettore: a me aiuta fare altro, possibilmente qualcosa che mi tenga impegnata non solo la mente ma anche il corpo (nuoto, giardinaggio, panificazione).
Generalmente io vinco i blocchi del lettore leggendo qualcosa di qualche autore che amo, per cui possa andare sul sicuro, oppure leggendo Virginia De Winter! ❤️
EliminaIl blocco del lettore so cosa vuol dire, l'ho provato e non è piacevole perché guardi la tua libreria, le tue letture preferite ma nulla... La tua recensione è molto bella, un libro che però non so se ho volgia di leggere
RispondiEliminaGrazie Floriana. Sì: il blocco del lettore provoca ansia!
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