lunedì 21 giugno 2021

Questa volta leggo - Recensione di Ludovica di "Terapia di coppia per amanti" di Diego De Silva

  Oggi tocca a Ludovica questa rubrica
 
Come sempre grazie a Dolci, Queen della grafica
 
 
Ogni mese verrà scelta una parola e nell'ultima settimana troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, scelto in relazione alla parola data, tutti con un comun denominatore.
 
 
La parola di giugno è:

F O T O G R A F I A

Ha scelto questo titolo (che ho adorato):
Autore: Diego De Silva
Titolo: Terapia di coppia per amanti
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: 27 ottobre 2015
Pagine: 254

Trama:
Terapia di coppia per amanti è un romanzo a due voci, maschile e femminile, che si alternano a raccontare la loro storia mentre la vivono, perché «ci sono fasi dell'amore in cui la realtà diventa un punto di vista, generalmente quello di chi lo impone». Due adulti sposati (non tra loro) che si ritrovano uniti da una passione incontrollabile e da un amore coriaceo, particolarmente resistente alle intemperie. Viviana è sexy, vitale e intrigante, e ha un notevole talento per i discorsi intorcinati. È combattuta fra restare amante e alleviare così le infelicità matrimoniali o sfasciarsi la vita per investire in un'altra. Modesto è meno chic, decisamente più sboccato e sbrigativo nella formulazione dei concetti, ma abilissimo nell'autoassoluzione. Spara battute a sproposito per svicolare, e fa pure ridere. Moderatamente vigliacco, aspirerebbe alla prosecuzione a tempo indeterminato della doppia vita piuttosto che a un secondo matrimonio, visto che già il suo non è che gli piaccia granché. È nella crucialità del dilemma che Viviana trascina Modesto dall'analista, cercando una possibilità di salvezza per il loro rapporto ormai esasperato da conflitti e lacerazioni continue. Il dottore è spiazzato nel trovarsi di fronte una coppia non ufficiale, libera da vincoli matrimoniali e familiari, che non ha nulla da perdere al di là del proprio amore. Accetterà l'incarico per questa ragione, trovandosi nel mezzo di una schermaglia drammatica e ridicola insieme, e rischiando di perdere la lucidità professionale. Tenero e cinico, divagante, vero, capace di usare la leggerezza come arma contundente, Terapia di coppia per amanti è un'immersione nelle complicazioni dei sentimenti, nei conflitti che apriamo continuamente per la paura (che tutti conosciamo per averla provata almeno una volta) di affidarci all'amore e dargli mandato a cambiarci la vita.



Sono in una fase di stallo per quanto riguarda le mie letture, credo la più grave da quando ho ripreso a leggere con assiduità e costanza, da quando collaboro con il blog La lettrice sulle nuvole, e non è il solito blocco del lettore, che dura qualche giorno e poi va via da solo grazie a qualche libro interessante, no, stavolta è diverso.

 

Sarà che da sempre vivo questo periodo come stressante e caotico, sarà che non sto trovando la forza dentro di me per reagire come ho sempre fatto, sarà che la lettura, mio porto sicuro da quando ero una bambina, oggi è diventato il Lupo Nero, dal quale fuggire.

 

Leggere fa pensare, fa riflettere, ci fa interrogare su di noi e sui rapporti che arricchiscono le nostre vite, ci porta inevitabilmente, anche quando non si vorrebbe, a guardarci dentro. Bene. Io non voglio pensare e quindi evito accuratamente di leggere. Facile, no? Vorrei poter dire di sì, ma in realtà i libri mi chiamano, devo aprirli anche se poi leggo solo qualche riga, i libri mi cercano ed io mi faccio cercare, li metto in borsa perché devo sapere che, anche se per pochi secondi, loro ci siano.

 

È per gioco che ho iniziato Terapia di coppia per amanti, con la consapevolezza quasi matematica che ci avrei impiegato un anno a finirlo, ed invece la scrittura esilarante e proprio scansonata e divertente di Diego De Silva, mi ha totalmente rapito. Mi ha fatto ridere, come non facevo da tanto per un libro, ma allo stesso tempo mi ha arricchito con scene, per carità, conosciute ma descritte con così tanto trasporto ed ilarità, da vederle con un occhio completamente diverso!

 

La storia è un po’ (tanto) sopra le righe: dove si è mai sentito che una coppia di amanti vada in terapia? Gli amanti non si amano, fanno sesso e basta, gli amanti non hanno da comunicarsi niente, se non con il corpo, gli amanti sono coppie di serie B che non hanno niente a che vedere con i rapporti duraturi.

 

Peccato che Viviana e Modesto, i protagonisti di questa particolare storia, ci insegnano che gli amanti si innamorino, vadano i crisi se non riescono a prendere decisioni riguardanti il loro futuro, gli amanti siano disposti a tutto per l’altro, più di quanto farebbero mariti e mogli ufficiali!

 

Era la prima volta che leggessi questo autore, ma adesso che l’ho conosciuto, ed apprezzato il suo stile per niente lineare, ma piacevolmente arzigogolato, credo che andrò a ricercare ogni sua opera.

 

Le voci di Modesto e Viviana si intrecciano alla perfezione, riuscendo a dare una visione diversa e complementare dello stesso episodio. Non si accavallano, ma si completano a vicenda. Il loro amore, anche difficile da accettare per entrambi, emerge da ogni sguardo, da ogni battuta di Modesto (e sì che ne fa molte!) E da ogni sorriso che strappa dalla bocca di Viviana.

 

Non è un amore sofferto il loro, anche se vivere una doppia vita, o una vita a metà, a seconda della prospettiva da cui si guardi, non gli rende la vita facile, ma è un amore reale, in cui la quotidianità ed il sogno si scontrano ed incontrano continuamente, ristabilendo un equilibrio sano e duraturo.

Ho riso, di cuore e di pancia, ma questo non ne fa assolutamente un testo superficiale e solo divertente, è l’approccio che lo scrittore ha con i suoi personaggi e le loro storie, che ha con la propria scrittura, a fare la differenza. Perché in verità i temi trattati, anche così conosciuti dalle coppie “regolari”, come se poi tutte non lo fossero (!), appartengono a tutti noi, che viviamo in coppia o che non lo facciamo affatto, o che non lo sappiamo ancora fare dopo anni ed anni di esercitazioni, i problemi che emergono sono sempre quelli, ma lo sguardo di De Silva va oltre i soliti litigi e li trasforma in memorabili motivi di scambio.

 

Che dire? Mi è piaciuto tantissimo e non che avessi dubbi, volevo leggerlo da tantissimo tempo, ma credevo che il mio periodo nero mi avrebbe reso la lettura ostica ed in salita, ed invece mi sono trovata a leggerlo velocemente, senza intoppi, con un gran sorriso stampato in faccia e a parlarne con dei clienti a lavoro, come se davvero Viviana e Modesto fossero due miei vecchi conoscenti.

 

Lo consiglierò, lo regalerò e ne parlerò con chi abbia ancora voglia di mettere in discussione i propri sentimenti, i meccanismi che muovono le nostre azioni, se stessi.
Voto: 4.5*

















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13 commenti:

  1. Che trama particolare e interessante questa, mi piace molto me lo segno

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    1. Ce l’avevo in lista da molto, ma non credevo mi sarei divertita tanto!

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  2. Una bellissima recensione. Io ho paura del blocco del lettore. Leggere è la mia valvola di sfogo e potrei impazzire (più di quello che sono già) senza rifugiarmi nelle pagine di un libro.

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    1. Ti capisco perfettamente. Ora ci sono nel mezzo e credo che me lo porterò ancora per un po’ !!!

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  3. Il blocco del lettore è spaventoso davvero.
    Sono felice che questo libro ti abbia aiutata

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  4. recensione stupenda per un libro meraviglioso. Brutto il blocco, ma concediti tempo

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  5. Sembra una lettura interessante, la prima di questa puntata di QVL.

    Per il blocco del lettore: a me aiuta fare altro, possibilmente qualcosa che mi tenga impegnata non solo la mente ma anche il corpo (nuoto, giardinaggio, panificazione).

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    1. Generalmente io vinco i blocchi del lettore leggendo qualcosa di qualche autore che amo, per cui possa andare sul sicuro, oppure leggendo Virginia De Winter! ❤️

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  6. Il blocco del lettore so cosa vuol dire, l'ho provato e non è piacevole perché guardi la tua libreria, le tue letture preferite ma nulla... La tua recensione è molto bella, un libro che però non so se ho volgia di leggere

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    1. Grazie Floriana. Sì: il blocco del lettore provoca ansia!

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